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I deputati spingono per un programma più ambizioso per l’industria europea della difesa – PugliaLive – Quotidiano di informazione on line


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  • Misure volte ad accelerare l’integrazione delle industrie della difesa dell’UE
  • Maggiore sostegno finanziario per aumentare l’offerta di capacità militari
  • Strumento di sostegno all’Ucraina

Giovedì, i deputati hanno approvato un progetto di legge volto a rafforzare l’industria europea della difesa, aumentare la produzione di prodotti per la difesa e fornire maggiore sostegno all’Ucraina.

Le commissioni per l’industria, la ricerca e l’energia e la sicurezza e la difesa hanno adottato la loro posizione sulla proposta di creazione di un programma europeo per l’industria della difesa (EDIP). Più specificamente, i deputati hanno sostenuto misure volte a rafforzare la base industriale e tecnologica di difesa europea (EDTIB), a rafforzare la difesa dell’UE e a integrare ulteriormente l’industria della difesa dell’UE. Tali misure comprendono un aumento significativo dei contributi finanziari degli Stati membri all’EDIP, una maggiore aggregazione degli ordini per lo sviluppo di prodotti per la difesa e un maggiore ricorso agli appalti congiunti.

I deputati vogliono che il nuovo programma si concentri sul miglioramento dell’offerta di armi, munizioni e altri prodotti di rilevanza per le crisi, sull’aumento delle capacità produttive o sulla garanzia del loro aumento, sulla riduzione dei tempi di produzione e consegna e sull’aumento delle scorte.

Altri principi concordati dai deputati al Parlamento europeo per rafforzare la capacità di difesa dell’Europa sono i seguenti:

  • Introduzione di un principio di acquisto europeo in base al quale l’EDIP dovrebbe finanziare solo prodotti in cui il costo dei componenti originari dell’UE o dei paesi associati rappresenta almeno il 70% del valore stimato del prodotto finale.
  • Per essere ammissibili ai fondi, i progetti europei di interesse comune nel settore della difesa devono coinvolgere almeno sei Stati membri, o almeno quattro che sono esposti ad un’elevata esposizione al rischio di minacce militari convenzionali; I deputati chiedono la partecipazione anche dell’Ucraina.
  • Un “meccanismo europeo di vendita di prodotti militari” funzionerebbe come un catalogo centralizzato di prodotti e servizi per la difesa per sostenere la domanda in tutta l’UE.
  • Una nuova struttura volontaria per il programma europeo di armamenti rafforzerebbe la cooperazione degli Stati membri durante l’intero ciclo di vita delle attrezzature di difesa.
  • Un regime dell’UE in materia di sicurezza dell’approvvigionamento dovrebbe garantire gradualmente l’accesso continuo ai prodotti essenziali per la difesa per affrontare future crisi dell’approvvigionamento; il regime sarebbe gestito da un Defence Industrial Readiness Board.


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Nell’ambito del nuovo regolamento EDIP, i deputati hanno anche sostenuto uno strumento di sostegno all’Ucraina (USI) per garantire la modernizzazione e l’integrazione dell’industria della difesa ucraina all’interno dell’EDTIB. Questi finanziamenti dell’UE aumenterebbero gli investimenti diretti nell’industria della difesa ucraina, faciliterebbero i partenariati tra gli attori della difesa dell’UE e dell’Ucraina e aumenterebbero l’approvvigionamento dell’UE di capacità di difesa prodotte in Ucraina, anche per l’Ucraina stessa.

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“La nostra posizione sull’EDIP invia un messaggio forte al Consiglio affinché metta a punto la propria posizione al fine di avviare negoziati interistituzionali. Il Parlamento europeo insisterà sull’istituzione di una regolamentazione forte che incentivi gli Stati membri dell’UE a promuovere gli appalti congiunti al fine di costruire capacità di difesa europee comuni più forti, strategiche, efficienti e unite”, ha dichiarato Marie-Agnes Strack-Zimmermann (Renew Europe, Germania), presidente della commissione per la sicurezza e la difesa.

“Oggi, il Parlamento si è riunito con un senso di urgenza e di scopo senza precedenti. In tempi record, abbiamo forgiato una maggioranza ampia e determinata a sostegno del rafforzamento della base industriale della difesa in Europa, perché questa non è più solo un’opzione, è un imperativo strategico. L’Europa si trova a un bivio storico. Di fronte alle minacce della Russia, dobbiamo agire con unità, ambizione e determinazione. Investire insieme, sviluppare congiuntamente le capacità militari critiche e allineare i nostri sforzi di spesa a livello dell’UE è l’unico modo per procedere. È ora di porre fine alla nostra dipendenza dagli attori esterni. Un’Europa sovrana è un’Europa più forte e più sicura, e questo voto sull’EDIP è un chiaro passo in questa direzione”, ha dichiarato Raphaël Glucksmann (S&D, Francia), correlatore della commissione per la sicurezza e la difesa.

“L’adozione del rapporto EDIP da parte di un’ampia maggioranza oggi segna un passo importante per la sicurezza del continente europeo e il rafforzamento della nostra industria della difesa. Con questo voto, il Parlamento europeo pone l’asticella in alto per l’UE per rafforzare la sovranità e la resilienza dei nostri paesi, costruire un quadro di governance efficace e progettare una soluzione di finanziamento ambiziosa e realistica. Il lavoro delle nostre commissioni con procedura accelerata significa che il Parlamento è pronto ad affrontare la prossima fase del trilogo non appena il Consiglio avrà definito la sua posizione. Questo risultato, sia nella sostanza che nel ritmo, sembrava impossibile da raggiungere solo poche settimane fa; con questo importante passo, abbiamo dimostrato che la nostra istituzione è all’altezza della sfida su questa questione cruciale per il futuro dell’Europa”, ha dichiarato François-Xavier Bellamy (PPE, Francia), correlatore della commissione per l’industria, la ricerca e l’energia.

Passaggi successivi

La relazione è stata adottata con 70 voti favorevoli, 46 contrari e 8 astensioni. I deputati hanno inoltre deciso di avviare negoziati con il Consiglio per finalizzare la legge, con 90 voti a favore, 20 contrari e 5 astensioni. La presente decisione sarà notificata a tutto il Parlamento nel corso della sessione plenaria di maggio.

Sfondo

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Il 5 marzo 2024 la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento relativo al programma europeo per l’industria della difesa (EDIP). L’EDIP, con una dotazione finanziaria proposta di 1,5 miliardi di euro, mira a raggiungere la prontezza dell’industria della difesa colmando il divario tra le misure di emergenza a breve termine, come l’atto a sostegno della produzione di munizioni (ASAP) e l’atto europeo per il rafforzamento dell’industria della difesa attraverso gli appalti comuni (EDIRPA), che sono state attuate dal 2023 e termineranno nel 2025, e un approccio più strutturale, approccio a lungo termine.

L’EDTIB comprende una serie di grandi società multinazionali, mid-cap e oltre 2.000 piccole e medie imprese, con un fatturato annuo complessivo stimato di 70 miliardi di euro.



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