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Gruppo Sella, nel primo trimestre 2025 prosegue la crescita in tutti gli ambiti di attività


Il Consiglio d’Amministrazione della capogruppo Banca Sella Holding ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2025, che hanno confermato il buon andamento del gruppo in tutti gli ambiti di attività, in continuità con il bilancio del 2024, primo anno del nuovo piano strategico “Make an Impact”.

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Saldo e stralcio

 

Il trimestre si è chiuso con un utile netto consolidato di 47,8 milioni di euro, in crescita dell’8,7% rispetto ai 43,9 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, e un ROE dell’11,3%. L’utile netto consolidato di pertinenza della capogruppo, al netto della quota di pertinenza di soci terzi presenti nell’azionariato di diverse società del gruppo, è stato di 38 milioni di euro, in crescita del 15,7% rispetto ai 32,8 milioni dell’anno precedente.

Il margine d’intermediazione ha raggiunto 282,7 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+8%), ben ripartito tra i diversi ambiti di attività grazie a un modello di business diversificato. Il margine d’interesse è stato di 136,2 milioni di euro, in lieve riduzione rispetto ai 137,4 milioni di euro dell’anno precedente, confermando la buona tenuta dello spread commerciale in un contesto di progressiva riduzione dei tassi. Significativa la crescita dei ricavi netti da servizi, che si sono attestati a 121,6 milioni di euro (+12,1%), trainati principalmente dall’andamento positivo dei servizi d’investimento e dei sistemi di pagamento elettronici. Il risultato netto dell’attività finanziaria, positivo per 24,9 milioni di euro, si confronta con i 16,1 milioni di euro dell’anno precedente.

I costi operativi risultano pari a 196,2 milioni di euro (+11,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), per effetto della crescita dimensionale in corso e in linea con le previsioni gestionali di sviluppo. La variazione riguarda prevalentemente le spese per il personale, pari a 115,3 milioni di euro (+7%), legate alla crescita dell’organico necessaria a sostenere lo sviluppo del gruppo (il Team Sella ha raggiunto 6.672 persone in 6 paesi). Le altre spese amministrative ammontano a 49,8 milioni di euro (+11,9%), mentre gli ammortamenti, effetto degli importanti investimenti strategici effettuati negli ultimi anni, si attestano a 26,9 milioni di euro (+17,4%). Gli investimenti (Capex) del trimestre, esclusa la componente immobiliare, sono stati pari a 22,7 milioni di euro (erano stati 26,9 milioni di euro lo scorso anno). Il Cost to Income è al 69%.

Per effetto di queste dinamiche il risultato di gestione raggiunge 86,5 milioni di euro, con una crescita dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Senza tenere conto di alcuni oneri legati principalmente ad eventi societari, quali l’integrazione di Banca Galileo, il risultato evidenzierebbe una crescita del 2,5%.

Particolarmente rilevante la crescita dei clienti, 106.000 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (190.000 includendo Hype, detenuta in joint venture paritetica con illimity) a testimonianza dell’efficacia della strategia basata sulla qualità e l’innovazione dell’offerta. Il numero totale dei clienti è pari a 1,45 milioni (3,2 milioni considerando Hype).

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Raccolta e impieghi

In significativa crescita i volumi di attività. La raccolta globale a valore di mercato si è attestata a 68,1 miliardi di euro, in aumento del 15,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a 9 miliardi di euro di cui 1 miliardo relativo all’effetto corsi, e del 2,4% rispetto a fine 2024. Tale crescita è stata sostenuta dall’afflusso di raccolta netta, proseguito anche nel trimestre, con 2,2 miliardi di euro (1,7 miliardi nel primo trimestre 2024), di cui 1 miliardo di euro di Banca Galileo, entrata nel gruppo a partire dal 10 marzo 2025.

Gli impieghi hanno mantenuto il trend di crescita registrato lo scorso anno, nonostante un contesto di mercato particolarmente competitivo, raggiungendo la soglia dei 12,1 miliardi di euro (+8,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e +3,4% rispetto alla fine del 2024), a cui contribuiscono circa 90 milioni di euro relativi a Banca Galileo. Nel corso del trimestre, l’attività di erogazione del credito ha continuato ad essere particolarmente dinamica, con oltre 900 milioni di euro di nuovi finanziamenti concessi, in crescita del 26,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e mantenendo costante attenzione alla qualità del portafoglio.

La qualità del credito si conferma solida: la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata a 51,1%, in crescita di 240 punti base (era 48,7% nello stesso periodo dell’anno precedente). Analoga tendenza per il tasso di copertura delle sofferenze a 68,1% (era 65,2%).

Solidità e liquidità

La solidità patrimoniale e la robusta posizione di liquidità del gruppo riflettono un approccio gestionale improntato alla prudenza, che si traduce in coefficienti patrimoniali e indicatori di liquidità ben superiori ai requisiti regolamentari.

Al 31 marzo 2025, il Cet1 Ratio si è attestato a 13,29%, mentre il Tier 1 Ratio e il Total Capital Ratio risultano pari, rispettivamente, a 13,29% e 16,23% (erano rispettivamente 13,03%, 13,27% e 15,44%) a fronte di requisiti minimi SREP per il 2025 pari a 8,2% per il Cet1 Ratio, 9,6% per il Tier 1 Ratio e 12% per il Total Capital Ratio.

Gli indicatori di liquidità LCR, pari a 189,56% e NSFR pari a 140,44% si collocano su livelli ampiamente superiori alle soglie minime regolamentari del 100%, confermando l’elevata disponibilità di mezzi liquidi e la capacità di far fronte agli impegni di breve e medio termine.

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L’andamento dei principali settori di business

Tra i diversi settori di business in cui il gruppo è impegnato, oltre al buon andamento dei servizi bancari tradizionali, compresa la bancassurance, si registra anche quello dei servizi di investimento, che hanno generato ricavi pari a 57,6 milioni di euro (+15,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), sostenuti dall’incremento dei volumi di raccolta qualificata e dal buon andamento delle attività di collocamento di fondi e sicav, di gestione patrimoniale, di consulenza e dell’attività assicurativo-finanziaria.

I sistemi di pagamento hanno sviluppato margini complessivi per 28,3 milioni di euro (+16,8%). In particolare, i servizi di acquiring (Pos ed e-commerce) hanno registrato una crescita pari a 2 milioni di euro (+17%).

Buon risultato anche per le piattaforme di Open Finance, che hanno generato ricavi per 11,7 milioni di euro (+5,3%). Crescono anche i ricavi ricorrenti (+5,5%), che rappresentano il 78,7% dei ricavi totali.

La finanza, che comprende Tesoreria e le attività di funding, gestione del portafoglio titoli, attività di trading in conto proprio e la gestione degli investimenti in Equity e Venture, ha chiuso il periodo con margini pari a 18,9 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 21,8 milioni di euro registrati nel primo trimestre 2024 (-13,5%), principalmente per effetto dell’incremento del costo della raccolta a medio-lungo termine funzionale al raggiungimento degli obiettivi MREL.

Banca Sella

Banca Sella ha chiuso il primo trimestre del 2025 con un utile netto di 42,1 milioni di euro, in riduzione del 9,1% rispetto ai 46,4 milioni di euro dell’anno precedente. Il ROE si è attestato al 14,5% (era 18,4% a marzo 2024). Confermata la tradizionale solidità patrimoniale, con il Cet1 al 20,62% e il Total Capital Ratio al 23,50% (erano 18,99 e 21,37 a marzo 2024 e 20,69% e 22,52% a fine 2024). Molto positivi anche gli indicatori della liquidità, ampiamente sopra i limiti previsti: LCR a 230,7%, NSFR a 156,9% (per entrambi i limiti minimi previsti sono pari al 100%).

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Finanziamenti e contributi

 

Gli indici di qualità del credito si confermano solidi: il costo del rischio di credito annualizzato è pari a 19 bps (era 17 bps nel primo trimestre 2024 e 24 bps a fine 2024), l’Npl Ratio netto è pari all’1,3% (era 1,6% a marzo 2024 e 1,2% a fine 2024) e l’Npl Ratio lordo è pari al 2,5% (era 2,8% a marzo 2024 e 2,4% a fine 2024). L’Npl ratio lordo, calcolato secondo la metodologia EBA, è al 2,1% (era 2% sia a marzo 2024 che a fine 2024). L’indice Texas Ratio si attesta al 19,5% (era 23,9% a marzo 2024 e 19,4% a fine 2024).

La raccolta globale al valore di mercato si è attestata a 40,3 miliardi di euro, con un incremento del 10,6% rispetto a marzo 2024 e dello 0,1% rispetto alla fine dello scorso anno. La raccolta netta globale è stata positiva per 0,25 miliardi di euro, sostenuta dalla crescita della raccolta indiretta. Gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese sono aumentati del 4,8% rispetto a marzo 2024, raggiungendo i 9,9 miliardi di euro.

I risultati del primo trimestre evidenziano la solidità del modello di servizio di Banca Sella, caratterizzato da un’intermediazione sostenibile volta a generare impatto positivo sull’ambiente e sui territori in cui opera. Tale modello si basa su una forte relazione consulenziale con la clientela e si concretizza in un’offerta integrata e omnicanale di prodotti e servizi.

Banca Patrimoni Sella & C.

Banca Patrimoni Sella & C., specializzata nella gestione e amministrazione dei patrimoni della clientela privata e istituzionale, ha chiuso il primo trimestre 2025 con un utile netto di 6,3 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il risultato dello stesso periodo dell’anno precedente (era 6,2 milioni di euro). Gli asset under management della società hanno raggiunto i 28,7 miliardi di euro, con un aumento del 5,8%. La raccolta netta si è attestata a 1,8 miliardi di euro, mentre la raccolta netta qualificata da inizio anno ha raggiunto il miliardo di euro. Positivo l’andamento delle commissioni attive, conseguente all’ulteriore crescita dimensionale della banca, nonché del margine di interesse e degli utili derivanti dall’operatività sul portafoglio titoli di proprietà. Il Cet1 risulta pari a 12,57%, mentre il Total Capital Ratio è pari a 14,08% (erano entrambi a 14,07% a fine 2024).

Fabrick e l’ecosistema fintech

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Il primo trimestre 2025 ha visto proseguire lo sviluppo e la crescita del gruppo Sella nel settore dell’Open Finance attraverso l’attività della società specializzata Fabrick e delle sue controllate (Codd&Date, Fabrick Solutions Spain e Judopay), che hanno registrato ricavi netti complessivi pari a 15 milioni di euro, in linea rispetto al risultato di marzo 2024. La community del Fintech District, nel cui ambito vengono sviluppati progetti di open innovation, conta 302 fintech aderenti e 15 aziende corporate con cui sono state avviate collaborazioni.



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