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Elezioni Ravenna, interviste ai candidati sindaco. Verlicchi: «Primo impegno le strade»


La portabandiera della Pigna è convinta di poter arrivare al ballottaggio: «Stiamo intercettando i delusi»
Per la sicurezza propone di riorganizzare la polizia locale (con agenti anche sui bus) e di portare l’esercito agli Speyer

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Nome e cognome: Veronica Verlicchi.

Luogo e data di nascita: Ravenna, 25 aprile 1976.

Stato civile: coniugata.

Titolo di studio: perito aziendale corrispondente in lingue estere.

Professione: consulente marketing e comunicazione.

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Reddito annuo del 2024: 9.300 euro.

Veicoli di proprietà: Mercedes Classe A.

Immobili di proprietà: «Tre residenziali e uno commerciale, frutto di eredità dai miei genitori».

Orientamento religioso: Cattolico.

Tessera di partito (ultima posseduta e attuale): «Mai avuto una tessera di partito».

Lista che la sostiene: La Pigna.

Quale partito ha votato alle ultime elezioni politiche: «Di sicuro non il Pd…».

Esperienze politiche precedenti: «Orgogliosamente sempre e solo civica e solo nella lista La Pigna». Con cui si era candidata a sindaca anche alle ultime Amministrative.

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Veronica Verlicchi

Cosa è mancato a Ravenna durante i due mandati di De Pascale?
«Tutto, è evidente: dalla manutenzione delle strade alla lotta al degrado, fino a un sistema di raccolta dei rifiuti efficiente o a opere concrete come le varianti di Mezzano e Fosso Ghiaia o la realizzazione della Ravenna Bis, alternativa alla Ravegnana».

I tre problemi principali e le possibili soluzioni?
«La sicurezza globale dei cittadini: del territorio, delle strade e contro il rischio alluvionale. La raccolta differenziata. Le tasse comunali. La sicurezza verrà garantita, tra le altre cose, con l’utilizzo dell’esercito, quella stradale invece passa dalla realizzazione di un piano straordinario di sistemazione delle strade comunali e dall’emissione di ordinanze per obbligare Provincia e Anas a sistemare quelle di loro proprietà. Per il rischio alluvionale servono interventi mirati già proposti dalla Pigna nel 2019 e nel 2023 e l’emissione di ordinanze a carico della Regione per mettere in sicurezza gli argini e gli alvei dei fiumi. La raccolta dei rifiuti invece avverrà con l’introduzione dei cassonetti intelligenti al posto dei bidoncini, con l’eccezione delle case isolate, l’implementazione dei cestini intelligenti e anche l’introduzione dell’operatore ecologico di quartiere per eliminare situazioni di degrado e di sporcizia. Infine, taglieremo drasticamente le imposte con l’eliminazione della spesa inutile e la riorganizzazione dei servizi».

Quale sarebbe il suo primo provvedimento da sindaca?
«La sistemazione delle strade e dei marciapiedi disastrati attraverso l’adozione di un piano straordinario di interventi coperto da un fondo di ben 15 milioni di euro l’anno, che riproporremo anche per i successivi quattro anni».

Quale potrebbe essere l’iniziativa più importante del suo mandato, quella per cui vorrebbe essere ricordata?
«L’aver sistemato e reso percorribile il sistema delle strade e aver indotto provincia e Anas a sistemare le strade di propria competenza. Il numero degli incidenti deve calare drasticamente perché la tutela e la salvaguardia dei propri cittadini è un dovere assoluto di un sindaco».

Quale sarà l’area o la zona del comune che potrebbe vedere i mutamenti più significativi durante il suo mandato e quali?
«Tutte le zone fortemente degradate a cominciare dai Giardini Speyer e dalla stazione ferroviaria, oggi in preda alla microcriminalità. L’area sarà presidiata dall’esercito con l’operazione “Strade Sicure” e contemporaneamente verranno realizzati eventi e iniziative con il coinvolgimento delle associazioni per restituire i Giardini Speyer ai ravennati».

Intelligenza artificiale generativa: quale potrebbe essere un utilizzo nel prossimo futuro in grado di migliorare la macchina comunale?
«È una fondamentale opportunità per rendere più puntuali ed efficaci i rapporti col cittadino. Per esempio, per una maggiore personalizzazione dei servizi, riducendo i costi per gli enti pubblici. O per risparmiare e rendere più efficiente il Comune. Utilizzando, infatti, modelli generativi, è possibile prevedere in modo statistico la domanda di servizi, consentendo una pianificazione più accurata e anticipata delle esigenze dei cittadini. Attraverso l’analisi di grandi quantità di dati, l’Ia può ottimizzare l’assegnazione delle risorse pubbliche, come il personale o il budget. Gli ambiti di applicazione sono molteplici e spaziano dal dare informazioni su scuola, alloggi e servizi anagrafici fino ad informare sui tributi da pagare o sui parcheggi comunali».

 

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Un atto simbolico, a costo zero, che compirà se eletta sindaca.
«L’aumento della sicurezza, perché i relativi costi sono già presenti nel bilancio comunale. Occorre avviare la riorganizzazione dell’attività della polizia locale: più agenti sulle strade e meno negli uffici; l’apertura di distaccamenti nel forese e nei lidi all’interno di strutture comunali; l’istituzione del vigile di quartiere; presenza di agenti nelle corse dei bus più problematiche; la realizzazione di un sistema integrato di videosorveglianza tra pubblico e privato che su base volontaria dovrà mettere a disposizione le proprie telecamere».

Dove e come trovare le risorse per i suoi progetti? Alzerà le tasse comunali? Quali servizi si potrebbero tagliare?
«Verranno ridotte significativamente le aliquote comunali di Irpef e Imu, portate al massimo da parte della giunta a guida Pd. Verrà ridotta sensibilmente anche la tariffa rifiuti, aumentata del 25 percento negli ultimi anni a fronte di un evidente peggioramento del servizio. Per raggiungere questi obiettivi è necessario, innanzitutto, eliminare la spesa inutile, quella legata ai favori e alle clientele. Risparmieremo poi attraverso una riorganizzazione dei servizi comunali che li renda più efficienti. Prevediamo inoltre una riduzione del numero dei dirigenti comunali. A questo aggiungiamo la vendita del patrimonio immobiliare del Comune non utilizzato e non utilizzabile e, infine, la vendita delle società partecipate che operano nel mercato privato e che non servono ad erogare servizi ai cittadini. In questo modo prevediamo entrate nelle casse comunali di almeno 280-300 milioni di euro».

Tra le proposte degli avversari di queste settimane, quali sarebbe disposto ad appoggiare?
«È davvero difficile: in questa campagna elettorale quasi tutti gli altri candidati hanno ripreso le nostre proposte presentandole come loro idee. Ho notato spesso una certa impreparazione sui temi importanti e ancor più spesso una certa rassegnazione, candidati che si sono presentati pur sapendo di essere perdenti in partenza. In ogni caso, non appoggerò mai il Pd o soggetti politici/civici vicini alle loro idee».

Tra le proposte degli avversari di queste settimane, quale la preoccupa di più?
«Di proposte campate per aria se ne sono sentite molte, ma la cosa che più mi preoccupa è il fatto che il Pd possa tornare alla guida del nostro Comune».

Con quali avversari sarebbe disposto a cercare convergenze se si andasse al ballottaggio?
«La Pigna ha tutte le possibilità per arrivare al ballottaggio: stiamo cogliendo l’interesse di quella larga parte di ravennati che non vanno più a votare perché delusi dalla sinistra e non convinti della destra. Se andremo al ballottaggio, chiederemo il sostegno a tutti quei soggetti che intendono veramente dare a Ravenna una possibilità di rinascita. Ammesso e non concesso che al ballottaggio vada un altro candidato, gli tenderemo una mano, sperando che accetti di essere aiutato».

Sotto quale percentuale di voto non sarebbe soddisfatta del suo risultato elettorale?
«Un risultato che non dovesse portarci al ballottaggio».

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TEMPO LIBERO

Pratica sport? Per che squadra tifa? Quali sono i suoi hobby? «Sono una tifosa del Ravenna Fc ma da giovane praticavo la pallavolo che ancora oggi adoro sebbene le mie ossa non mi consentano più di giocare. Nel poco tempo libero che mi resta fra tutti gli impegni mi piace passeggiare. Seguo corsi online di perfezionamento linguistico. Ma il mio hobby principale è quello di seguire i miei figli tra i loro mille impegni calcistici».

Consigli ai lettori/elettori:
Un libro: «Non ho un libro preferito quanto piuttosto delle autrici. Adoro i classici della letteratura inglese, in particolare Jane Austen, e romanzi contemporanei, adoro Charlotte Link».
Un film: «Anche qui più che un titolo un genere. Mi piacciono i film in costume».
Un disco: «Se non si è capito, mi piace spaziare nei generi… rock, pop in particolare».

Un mezzo di informazione: «Mi piace informarmi utilizzando più canali di informazione».

Qual è il suo supermercato di riferimento? «Esselunga. Per mancanza di tempo mi servo spesso del servizio di spesa a domicilio, ma se ho un po’ di tempo, mi piace fare la spesa in bottega».

Veronica Verlicchi La Pigna

Per completare il quadro extra intervista, ecco infine le risposte alle nostre sei domande su temi specifici, già pubblicate le scorse settimane e che riportiamo nuovamente qui per dare modo a chi se le fosse perse di analizzare in modo più completo possibile la proposta del candidato.

STRADE E VIABILITÀ: «Per la sistemazione delle strade, delle piste ciclabili e dei marciapiedi è nostra intenzione stanziare almeno 45 milioni di euro in 5 anni. Le risorse verranno dell’eliminazione della spesa inutile, dalla vendita degli immobili inutilizzati, dai dividendi delle partecipate e dall’utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative. Si utilizzeranno asfalti di nuova generazione resistenti e drenanti per una lunga durata. Realizzeremo la bicipolitana – un sistema di piste ciclabili che collegano tra loro le frazioni del Forese e dei Lidi con la città. Verrà riorganizzato il trasporto pubblico, potenziando le corse verso tutto il Forese e i Lidi. In città le corse in orari che non hanno utenza verranno eliminate per estendere invece il servizio anche oltre alle ore 20 o nelle zone dove è carente o addirittura inesistente. La viabilità cittadina verrà rivista totalmente tenendo in debita considerazione anche le necessità delle attività commerciali. Pensiamo ad esempio di riaprire il tratto di via di Roma e via Alberoni; cambiare la percorrenza tra via Mattei e via Chiavica Romea e quella di via San Mama. Realizzeremo 4 parcheggi nei punti adiacenti al centro e implementeremo un servizio navetta per il centro storico. Verrà incentivato l’uso della bicicletta nel percorso casa-lavoro».

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RAVENNA FESTIVAL E CULTURA: «Il Ravenna Festival è un pilastro fondamentale dell’identità culturale ravennate nonché un motore di attrazione turistica. Immaginiamo un Festival sempre più integrato nel tessuto ravennate, con l’obiettivo di intercettare nuove sensibilità artistiche e ampliare l’eco della nostra città. Il festival dovrà continuare a essere il fulcro di grandi eventi, capace di attrarre talenti di fama mondiale. Al contempo dovrà farsi sempre più permeabile alle energie creative del territorio e giocare un ruolo attivo nel dialogo con le nuove generazioni. In quest’ottica, pensiamo a residenze artistiche che possano ospitare giovani creativi, collaborazioni con le scuole e le università, format innovativi che mescolino diverse discipline artistiche e che sfruttino al meglio gli straordinari spazi storici e culturali di Ravenna in modi inediti. L’obiettivo è creare un ecosistema culturale dinamico, dove il Festival sia un faro che valorizza le espressioni artistiche della nostra città. È indubbio che oggi la cultura ravennate sia ingessata da scelte sbagliate e spesso autoreferenziali portate avanti dall’amministrazione Pd, che punta a premiare soggetti a lei affini, a discapito delle tante realtà culturali che spesso sono state costrette a migrare altrove.».

IL CAROVITA E L’EMERGENZA CASA: «Tra i primi atti della nostra giunta ci sarà l’adozione di un piano per il contrasto alle povertà. Oggi a Ravenna si contano oltre 200 alloggi popolari non assegnati perché in attesa di manutenzione: pungoleremo la Regione perché stanzi i fondi necessari e solleciteremo Acer ad appaltare i lavori cosi da recuperare in tempi stretti la disponibilità di questi alloggi. Daremo vita al Patto per il contrasto alle nuove povertà, coinvolgendo associazioni, enti e fondazioni economiche e sociali. Verranno erogati contributi aggiuntivi finalizzati a ridurre il caro bollette, per sostenere l’attività sportiva dei giovani, per attivare tirocini lavorativi e/o percorsi di inserimento lavorativo. Prevediamo poi l’istituzione dell’Assegno di inclusione sociale, food policy cittadine, sperimentazione del reddito alimentare e estensione delle agevolazioni per la riduzione delle imposte comunali e per la fruizione del trasporto pubblico e scolastico. L’obiettivo è quello di non fermarsi alla sola logica assistenziale ma di mettere in campo azioni concrete volte a favorire l’uscita dalla condizione di povertà. Parallelamente, occorre prevenire l’aumento dei casi di povertà, attraverso un articolato sistema di servizi, contributi e agevolazioni».

I LIDI RAVENNATI: «L’indifferenza che le due giunte De Pascale hanno mostrato nei confronti del territorio Ravennate ha fatto sì che tutti e nove i nostri lidi si presentino oggi in una condizione di grave mancanza di manutenzione. A questa si aggiunga l’assenza inaccettabile di un piano di promozione. Sulla questione delle attuali carenze ci sarebbe davvero molto da scrivere, tuttavia, volendo concentrarsi sull’aspetto propositivo, da sindaco di Ravenna è mia intenzione puntare su una strategia quinquennale di rilancio pensata sulla base delle peculiarità dei singoli lidi. Contestualmente verrà stanziato un fondo annuale per la manutenzione costante di strade, marciapiedi, piste ciclabili e verde pubblico. Attraverso sgravi ed incentivi, si andrà a favorire lo sviluppo delle attività economiche, senza dimenticare la necessità di rivedere il servizio di trasporto pubblico (compreso il traghetto) e dell’alta velocità.  Per gestire al meglio i progetti, nella mia giunta ci sarà un assessore con delega ai Lidi, il quale avrà il compito di coordinare i vari servizi comunali per garantire la realizzazione degli interventi in ordine di priorità per ogni lido, attingendo da  risorse economiche certe ed adeguate, stanziate dal bilancio comunale».

ENERGIA E RIGASSIFICATORE: «L’offshore è uno degli asset più importanti della nostra economia e come tale va tutelato, mentre l’atteggiamento ondivago adottato dalla giunta Pd in questi anni credo abbia nuociuto. Il passaggio dalle fonti fossili a rinnovabili deve avvenire attraverso un processo graduale e costante, con forti investimenti tesi a favorire la riconversione delle aziende estrattive. Il Comune deve favorire i progetti che utilizzino fonti rinnovabili: eolico, solare, geotermico, idroelettrico ed idraulico. Con una particolare attenzione a scongiurare le mire speculative. La questione rigassificatore ha messo a nudo il rifiuto del Pd di dialogare con i ravennati: da sindaco avrei usato cautela nel valutare il progetto, senza la fretta ingiustificata che ne ha caratterizzato il processo autorizzativo. Avrei preteso risposte chiare ai dubbi che ancora permangono circa la sicurezza del nostro territorio. Avrei preteso adeguate compensazioni e sconti nelle bollette dei ravennati per almeno 3 anni; impegno che porteremo avanti se vinceremo. Sul progetto Agnes, la nostra contrarietà si concentra esclusivamente sui punti oscuri che il progetto presenta e per i quali abbiamo cercato in più occasioni di ottenere risposte. Per riassumere: sì all’eolico, no alle speculazioni».

ADOLESCENTI: «Esiste un problema di mancata gestione delle esigenze degli adolescenti. Il fenomeno delle “baby gang” si sta verificando anche nel nostro territorio: ignorare o addirittura negare il problema, come ha fatto la giunta de Pascale, produce l’unico effetto di favorire il dilagare di questo fenomeno. Bisogna agire su due fronti, principalmente. Quello della prevenzione, mettendo in campo iniziative in collaborazione con scuole, società sportive e associazioni. E quello della sicurezza urbana, attraverso una maggiore e meglio organizzata presenza della Polizia Locale in particolare nelle zone più a rischio: area San Giovanni, uscita delle scuole e delle discoteche. Mancano spazi di aggregazione, nei quali i giovani possano fare attività culturali, artistiche, ricreative e sportive. Nel nostro programma abbiamo inserito un capitolo dedicato ai giovani e investimenti mirati come quelli per la riqualificazione dei centri sportivi, per l’apertura di spazi dedicati ad attività ricreative e culturali e per eventi in spazi pubblici. Attraverso politiche mirate intendiamo sostenere il rilancio dell’ economia, aprendo a nuove opportunità di lavoro e incoraggiando l’imprenditoria giovanile (contributi comunali e snellimento burocrazia)».

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