Surgital sta potenziando la rete commerciale, con l’obiettivo di rafforzarsi nel canale foodservice, che oggi rappresenta circa il 75% del business
Surgital, l’azienda ravennate (stabilimento principale a Lavezzola) leader nella produzione di pasta fresca surgelata, piatti pronti e sughi in pepite surgelati, ha chiuso il bilancio consolidato 2024 con un l’utile netto di esercizio in crescita del 28% rispetto all’anno precedente. Il 52% dei ricavi (124,5 milioni di euro) è generato dal mercato italiano e il 48% da quello estero, +3,5% complessivo sull’esercizio precedente. L’utile netto raggiunge 15,10 milioni di euro, mentre l’Ebitda (24,8 milioni) incrementa del 15%. Le esportazioni continuano a registrare una performance positiva, a testimonianza del successo delle strategie di internazionalizzazione avviate dall’azienda.
Incoraggianti anche i dati del primo quadrimestre 2025. Tra le priorità, l’investimento in nuove categorie di prodotto e il rafforzamento della rete commerciale e distributiva, in Italia e nei principali mercati europei. Sul lato infrastrutturale è previsto l’ammodernamento delle linee produttive e un generale up-grade dell’impianto di Lavezzola.
USA, primo mercato di esportazione
“In Italia, così come nei principali mercati europei, stiamo potenziando la nostra rete commerciale, con l’obiettivo di completare e rafforzare la distribuzione nel canale foodservice, che oggi rappresenta circa il 75% del nostro business –commenta Massimiliano Bacchini, membro del consiglio di amministrazione e direttore commerciale di Surgital-. A supporto della rete, affiancheremo anche nuovi consulenti tecnici ed esperti di prodotto, in grado di fornire assistenza qualificata sia ai distributori sia agli utilizzatori finali. In Asia stiamo riaprendo mercati che presidiavamo prima della pandemia, grazie alla collaborazione con i nostri storici partner locali, nei quali introdurremo nuove linee di prodotto. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, che rappresentano il nostro primo mercato di esportazione e generano circa il 15% del fatturato, le prospettive sono più complesse. Osserviamo con attenzione l’evoluzione del contesto politico, ma con cauto ottimismo riteniamo che gli attuali dazi non dovrebbero scoraggiare i clienti ad acquistare i nostri prodotti. La situazione è comunque ancora in divenire. L’eventuale seconda tranche di dazi annunciata dal governo statunitense a partire dal 9 luglio, rappresenta un’incognita e soprattutto costituisce un rischio di potenziale perdita di quote di mercato che ad oggi però, in virtù della grande incertezza, non possiamo ancora stimare”.
Automazione e digitalizzazione
Per quanto riguarda il piano industriale triennale 2025-2027, Surgital ha ridefinito i parametri strategici per il biennio 2026-2027. Questo piano rappresenta una nuova fase, con importanti investimenti nella componente produttiva e focus particolare sull’automazione di alcune linee di produzione, in ottica Industria 4.0 e 5.0 (20 mln di euro nel triennio).
“La nostra scelta è quella di elevare la qualità del lavoro –prosegue Massimiliano Bacchini-. Nel piano di sviluppo è previsto anche un processo di riallocazione del personale e un piano di assunzioni, già in corso, di circa 45 persone entro la fine dell’anno. L’automazione di alcune aree produttive fa parte del nostro impegno per la sostenibilità; il miglioramento della qualità del lavoro per il nostro personale è uno degli aspetti centrali della nostra strategia di crescita, al pari dello sviluppo industriale. Un’azienda come la nostra ha una grande responsabilità nei confronti della comunità e delle circa 500 persone che lavorano con noi. Guardare al futuro con strategie attente e lungimiranti è sempre stato il nostro approccio”.
Sostenibilità: autoproduzione energetica al 92%
La sostenibilità è il pilastro centrale del Gruppo anche nel 2025. L’ottimizzazione dei consumi di energia elettrica, vapore e acqua calda, in rapporto alle necessità aziendali, riduce l’impatto ambientale, rendendo questi obiettivi raggiungibili, soprattutto per un’azienda come Surgital, che ha un elevato consumo energetico.
Tra le principali novità, l’installazione di un impianto fotovoltaico composto da 4.600 pannelli bifacciali ad alta efficienza, che hanno integrato l’impianto esistente con 1.000 KW/ora in più, portando la capacità totale a 3.500 KW/ora di sola energia prodotta da fotovoltaico.
Grazie a questi interventi, Surgital oggi raggiunge un livello di autoproduzione dell’energia del 92%, un risultato eccezionale se si considera che l’8% di energia elettrica acquistata viene, in determinati periodi dell’anno, ampiamente compensato dalla quantità di energia che l’azienda immette in rete. Fattore chiave di questa trasformazione è il software di machine learning che calibra tutti i parametri energetici e termici, contribuendo in modo significativo alla sostenibilità del processo produttivo nel suo complesso.
Novità per il foodservice
“Abbiamo scelto di dare fiducia al mercato in questi ultimi anni, attraverso investimenti mirati e una visione strategica a lungo termine –conclude Massimiliano Bacchini-. I risultati ottenuti, che evidenziano una performance globale di rilievo, confermano e rafforzano la nostra presenza nei principali mercati di riferimento, in particolare nel settore foodservice. Questa solidità ci consente di continuare a perseguire politiche di crescita, sia in termini di ricerca e sviluppo, sia a livello strutturale. Guardiamo i prossimi mesi con ottimismo, consapevoli delle opportunità di crescita che si profilano. Stiamo lavorando al lancio di nuove linee di prodotto, parte di una categoria innovativa che verrà annunciata verso la fine dell’anno. Queste nuove linee entreranno a regime nel primo semestre del 2026 e sebbene i dettagli siano ancora in fase di definizione, posso anticipare che si tratterà di una nuova offerta destinata al canale foodservice, con ottime potenzialità anche per la gastronomia e la Gdo”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link