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Transizioni economiche e green, al centro della rivoluzione c’è Confartigianato


Manager e imprenditore con esperienza pluriennale nel settore moda e tessile, Romolo D’Orazio è stato recentemente confermato presidente di Confartigianato Imprese Molise. Gli iscritti gli hanno riconosciuto il buon lavoro finora svolto alla guida dell’Associazione dal 2021 ad oggi dandole un forte impulso sia in termini di presenza e credibilità sui tavoli istituzionali che in termini di servizi per le imprese del territorio. Confartigianato Molise aderisce alla maggiore Confederazione italiana dell’artigianato e delle piccole imprese che associa 700.000 imprenditori organizzati in 103 Associazioni territoriali (con 1.201 sedi in tutta Italia), e 21 Federazioni regionali. «Confartigianato Imprese Molise – spiega D’Orazio – prosegue il proprio cammino all’insegna della capacità di accompagnare gli artigiani e le piccole imprese nelle grandi trasformazioni economiche e sociali e nelle transizioni green e digitale. Il nostro impegno è al fianco delle micro e piccole imprese molisane. Sono molto orgoglioso di aver ricevuto la conferma in questo incarico che ricopro da qualche anno con grande senso di responsabilità, perché rappresentare la categoria significa tutelare e proteggere il più importante patrimonio che possediamo. Potenzialità e ricchezza che uniscono passato e presente e che si proiettano nel futuro per diventare ciò da cui ripartire, elemento da cui non si può più prescindere».
L’Associazione da lei presieduta fa parte di un sistema nazionale tra i più rappresentativi dell’economia nazionale che affianca l’innovazione più avanzata ai principali drivers del Made in Italy più autentico.
«1,3 milioni di imprese artigiane, con 2.600.000 addetti, rappresentano una parte fondamentale della cultura produttiva italiana.L’artigiano di oggi sa coniugare tradizione, innovazione, manualità e digitalizzazione, non è una specie in via d’estinzione, anzi, siamo tra i veri ambasciatori del Made in Italy, faccio riferimento alla capacità degli artigiani di offrire prodotti unici e personalizzati, apprezzati in tutto il mondo».
Come si può pensare che tali approcci possano essere implementati in una piccola regione come la nostra?
«Il valore aggiunto di tutti coloro che fanno impresa è il territorio, prezioso serbatoio di competenze da tutelare. Credo molto in questa visione e l’obiettivo, fra gli altri, è quello di riportare al centro l’organizzazione aprendo il dibattito e il confronto con le altre strutture regionali e nazionali, in modo da rappresentare al meglio le esigenze e rispondere in maniera efficace e puntuale ai fabbisogni degli associati e delle micro, piccole e medie imprese del Molise in generale. Non nascondo le difficoltà che il nostro territorio sta attraversando ormai da anni, difficoltà rese ancora più drammatiche dal momento storico che stiamo vivendo. E per fare questo ho voluto che gran parte della squadra del Direttivo di Confartigianato Imprese Molise fosse confermata al mio fianco integrandola con altri imprenditori provenienti da nuovi settori nei quali l’Associazione si è recentemente impegnata».
Uno dei temi a cui la vostra Associazione appare più sensibile e che ritiene cruciale per il futuro dell’artigianato è la difficoltà nel reperire manodopera qualificata.
«A novembre 2024 le imprese lamentano difficoltà di reperimento per il 47,9% delle assunzioni previste, 2,8 punti in più rispetto al 45,1% del 2023, una percentuale che sale al 55,2% per le imprese artigiane. Credo che questo sia uno dei problemi sociali ed economici più grandi che dobbiamo affrontare perché riguarda l’avvenire dei nostri giovani, delle nostre imprese, di tutto il Paese. Ritengo che la crisi demografica e la disconnessione tra il sistema educativo e il mondo del lavoro siano tra le principali cause di questo problema. Abbiamo bisogno di un cambiamento culturale, dobbiamo fare in modo che i giovani tornino a vedere il lavoro artigiano come una vera opportunità, anche in termini economici e di gratificazione personale. Su questo versante ci stiamo attrezzando per creare i più innovativi sistemi formativi in grado di rispondere a tali esigenze, valorizzando, per esempio, l’apprendistatoe percorsi mirati di formazione professionale, cruciali per formare la prossima generazione di artigiani. L’artigianato è un mestiere che regala soddisfazioni concretee dobbiamo fare tutto il possibile per far capire ai giovani che questa strada sia la migliore da percorrere».
Cosa direbbe ad un giovane molisano che vuole intraprendere un’attività imprenditoriale e perché dovrebbe sentirsi artigiano?
«Non nasconderei le indubbie difficoltà che incontrerebbe ad aprire una qualsiasi attività in Molise, fare l’imprenditore non è semplice in Italia tanto più nella nostra regione. Tuttavia gli direi anche che da un’indagine del Censis svolta con Confartigianato, i giovani sotto i 35 anni preferiscono un lavoro libero e creativo a un impiego tradizionale, ripetitivo, imprigionato in gerarchie. Dietro a questo approccio c’è il rifiuto di un “posto qualunque” e l’aspirazione ad un’occupazione motivante e coinvolgente che rispecchi interessi e valori personali. Le attività imprenditoriali artigiane legate all’unicità dei prodotti e dei servizi spiccano nelle preferenze manifestate, proprio per la possibilità di esprimere la propria creatività, concretizzare idee e progetti, operare in autonomia, realizzare prodotti unici, ben fatti, e portarli nel mondo».
E a tale scopo quali sono le risposte concrete che la sua Associazione è in grado di dare a questi giovani?
«Abbiamo la fortuna di appartenere ad un sistema nazionale composto da Associazioni provinciali e Federazioni regionali, centri servizi di eccellenza, enti di formazione, imprenditori dalle esperienze innovative che ci consentono di trasferire in Molise le migliori competenze. La nostra struttura locale cerca di soddisfare al meglio le esigenze di rappresentanza sindacale e politica degli associati dei vari settori e i fabbisogni di servizi delle imprese, allo stesso tempo le competenze presenti nel sistema nazionale ci consentono in ogni caso di rispondere in tempo reale alle più particolareggiate richieste di assistenza dei nostri imprenditori. Dall’ambiente all’energia, dall’internazionalizzazione alla transizione digitale, dal credito alla formazione».

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