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L’Istituto ‘Palmieri Rampone’ di Benevento tra i progetti finali della seconda edizione di ‘A scuola d’impresa’ – NTR24.TV


Cresce, si rinnova e si consolida “A scuola d’impresa – L’Italia nei nostri musei e archivi d’impresa”, il progetto che porta le nuove generazioni nei luoghi dove nasce e si custodisce la cultura produttiva italiana.

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Il Liceo Linguistico “Giovanni Pascoli” di Firenze e l’Istituto Palmieri Rampone di Benevento, insieme al Museo Ferragamo, hanno elaborato una brochure multilingue dalla grafica elegante per il museo, pensata per accompagnare i visitatori in un percorso di scoperta e comprensione della storia e dei valori della maison, in modo accessibile e innovativo.

Dopo i 928 studenti, le 40 scuole e i 31 musei e archivi coinvolti nella prima edizione, la seconda ha segnato un ulteriore passo avanti: hanno partecipato 1.250 studenti, in rappresentanza di 46 scuole distribuite in 12 regioni italiane, in collaborazione con 41 associati della rete Museimpresa.

“A scuola d’impresa” è il progetto promosso da Museimpresa (l’Associazione Italiana degli Archivi e dei Musei d’Impresa), dall’Università LIUC (in particolare da LIUC Heritage Hub e dall’Archivio del Cinema Industriale e della Comunicazione d’Impresa), con il contributo dell’Archivio Nazionale del Cinema Impresa di Ivrea.

Numeri in crescita che testimoniano l’efficacia e l’attrattività di un progetto capace di intrecciare la memoria dell’impresa con la creatività degli studenti, trasformando archivi e musei aziendali in veri e propri laboratori di narrazione, apprendimento e innovazione.

Nei progetti realizzati dalle scuole si riflette la varietà degli sguardi e dell’interesse con cui gli studenti si sono approcciati al patrimonio d’impresa italiano: c’è chi ha indagato la storia del lavoro e la vita quotidiana intorno alla fabbrica, chi ha reinterpretato l’identità visiva di un marchio, chi ha riflettuto sul valore della memoria storica o della parità di genere, chi ha esplorato l’evoluzione della comunicazione e della pubblicità. In alcuni casi il racconto si è trasformato in narrazione video, in altri in strumenti di valorizzazione museale, in altri ancora in forme artistiche originali.

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La seconda edizione si è conclusa oggi con un evento presso la sede dell’Università LIUC a Castellanza (VA) che ha visto la presentazione di tre progetti ideati dagli studenti in collaborazione con i musei e gli archivi della rete di Museimpresa.

Le idee degli studenti prendono forma: i progetti finali della seconda edizione

Con la Fondazione Maire, gli studenti del Liceo Malpighi di Bologna hanno realizzato un video che esplora l’evoluzione della progettazione ingegneristica, dai disegni tecnici a mano fino all’intelligenza artificiale. Un viaggio nella trasformazione dei processi, degli strumenti e delle competenze, in dialogo costante tra passato e futuro.

Il Museo Poltrona Frau ha collaborato con il Liceo Coreutico di Tolentino per due progetti “Un nuovo punto di vista: esplorando il Poltrona Frau Museum” e “Design in Movimento: esplorando il Poltrona Frau Museum attraverso la performance”. I giovani danzatori hanno reinterpretato gli spazi espositivi del museo attraverso il linguaggio corporeo e coreografico, trasformando il percorso museale in un’esperienza sensoriale e narrativa. Un esempio di come il design possa essere letto, vissuto e raccontato in movimento.

Lucia Nardi, Vicepresidente di Museimpresa, commenta così: “Il patrimonio industriale e imprenditoriale del nostro Paese non è fatto solo di prodotti e brevetti, ma di storie, persone, linguaggi. Questo progetto permette ai giovani di entrarci dentro, non solo per conoscerlo, ma per reinterpretarlo, viverlo e restituirlo in chiave creativa. I luoghi del tessuto produttivo, del fare italiano diventano così i luoghi di formazione per incontrare le nuove generazioni e stimolare idee e nuove visioni”.

Anna Gervasoni, Rettore LIUC, aggiunge: “La memoria dell’impresa è un tema che fa parte del nostro DNA: l’Università stessa sorge infatti negli spazi di un ex cotonificio. Oggi LIUC è fabbrica di talenti e mantiene un’attenzione viva nei confronti della storia delle imprese, sia nei corsi di laurea, sia attraverso progetti di ricerca. Inoltre – e il progetto “A scuola d’impresa” ne è un esempio perfetto – la narrazione delle grandi imprese italiane è spesso al centro di molte attività, sempre dal taglio fortemente pratico ed esperienziale, che proponiamo alle scuole superiori”.

 Un percorso tra memoria e creatività: come funziona “A scuola d’impresa”

Oltre che cercare di diffondere una conoscenza della storia dell’impresa italiana e dei suoi valori, “A scuola d’impresa” vuole fare acquisire agli studenti le competenze trasversali per orientarsi nel proprio percorso di studi e nella scelta della professione futura.

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La proposta formativa si articola in due fasi principali, pensate per avvicinare gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado al mondo della cultura industriale e imprenditoriale italiana. La prima fase, teorica, è composta da quattro moduli video – accessibili anche a un pubblico di persone non udenti – che introducono la storia dello sviluppo industriale del Paese, i principali settori produttivi, i concetti fondamentali del management culturale e la rete nazionale di Museimpresa.

La seconda fase, esperienziale e applicativa, prevede la visita da parte delle classi ai musei e agli archivi d’impresa aderenti, dove gli studenti entrano in contatto diretto con luoghi, oggetti e testimonianze della memoria aziendale.

Al termine del percorso, ogni classe realizza un project work in collaborazione con l’impresa ospitante, sviluppando un’idea creativa ma concreta che valorizzi l’identità e la storia dell’azienda.

Il progetto è riconosciuto come Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e coinvolge in particolare le discipline di storia, lingua e letteratura italiana, cittadinanza, arte, comunicazione e design.

Il lancio della terza edizione 2025–2026

L’evento conclusivo della seconda edizione è stato l’occasione per annunciare la terza, che si svolgerà nell’anno scolastico 2025-2026, alla quale hanno già aderito 45 associati di Museimpresa, che metteranno a disposizione delle scuole superiori partecipanti 53 project work: un numero in aumento rispetto alle edizioni precedenti, segno tangibile dell’entusiasmo e della volontà di ampliare sempre più il dialogo tra chi guida la cultura d’impresa, chi si occupa di educazione e formazione e le nuove generazioni.

Sul sito di Museimpresa è già disponibile l’elenco dei soci che hanno aderito, le scuole avranno tempo fino al 31 ottobre per iscriversi e scegliere il museo e l’archivio con il quale desiderano collaborare.

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Museimpresa

Museimpresa, l’Associazione Italiana degli Archivi e dei Musei d’Impresa, fondata nel 2001 per iniziativa di Assolombarda e Confindustria, riunisce musei e archivi di oltre centoquaranta imprese italiane, accomunate dall’idea che le aziende, le fabbriche, le società di servizi siano luoghi dove il passato e il futuro s’incontrano e in cui la cultura d’impresa, tra testimonianza e innovazione sia un asset fondamentale di competitività.





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