L’innovazione non può più essere relegata a laboratori chiusi, enti di Ricerca o centri di eccellenza isolati: deve nascere nei territori, tra le persone, rispondendo a bisogni concreti e promuovendo soluzioni che siano al tempo stesso efficaci, inclusive e sostenibili.
In questo contesto si inserisce il lavoro di ENoLL – European Network of Living Labs, la rete europea dei Living Lab, attiva da oltre quindici anni e oggi punto di riferimento globale per l’innovazione aperta e partecipata che ha organizzato il 2 aprile 2025 a Roma, presso la storica sede della Città Metropolitana di Palazzo Valentini, il Living Lab Summit europeo in collaborazione con una rete di eccellenze nazionali e internazionali del mondo della ricerca e dell’innovazione.
Cos’è ENoLL – European Network of Living Labs
ENoLL è un’associazione internazionale no-profit, fondata nel 2006 con il supporto della Commissione Europea, che oggi riunisce oltre 150 Living Lab attivi in più di 30 Paesi, non solo in Europa ma anche in Africa, Asia e America Latina. La rete conta, inoltre, centinaia di membri associati tra università, amministrazioni pubbliche, aziende tecnologiche, enti di ricerca e organizzazioni della società civile.
Il suo obiettivo è promuovere e sostenere i Living Lab come strumenti chiave per la co-creazione e la sperimentazione di innovazioni in contesti reali, in stretta collaborazione con i cittadini. In un mondo in cui la tecnologia evolve rapidamente ma le disuguaglianze sociali crescono, ENoLL rappresenta una visione diversa: quella di un’innovazione centrata sull’uomo, sulla comunità, sul territorio.
I Living Lab come strumenti di innovazione partecipata nei territori
I Living Lab sono molto più di semplici laboratori urbani: rappresentano un nuovo paradigma dell’innovazione territoriale, basato sull’ascolto, la partecipazione e la sperimentazione condivisa. Si configurano come ambienti di innovazione aperta in cui cittadini, imprese, pubbliche amministrazioni, università e centri di ricerca lavorano fianco a fianco, con l’obiettivo di co-creare, testare e validare soluzioni innovative in contesti di vita reale.
A differenza dei modelli tradizionali di innovazione, spesso chiusi all’interno di laboratori o aziende, i Living Lab operano “sul campo”, trasformando le città in veri e propri laboratori viventi. In questi spazi, la tecnologia non è un fine ma un mezzo per rispondere ai bisogni concreti delle comunità, attraverso processi di apprendimento collettivo, sperimentazione iterativa e adattamento continuo.
Questa impostazione li rende strumenti ideali per affrontare alcune delle principali sfide urbane contemporanee, come:
- la transizione ecologica e digitale,
- la mobilità sostenibile,
- l’inclusione sociale,
- la trasformazione delle Città,
- la sicurezza dei cittadini.
Ogni Living Lab è unico perché nasce dal territorio che lo ospita, e si sviluppa adattandosi alle esigenze locali, coinvolgendo attivamente i cittadini non come destinatari passivi, ma come “cittadini innovatori”, protagonisti e co-designer delle soluzioni.
ENoLL certifica e supporta i Living Lab secondo questi principi, offrendo un quadro metodologico comune e promuovendo scambi di buone pratiche a livello internazionale.
Il caso di Roma: un modello aperto e scalabile
In questo contesto si inserisce con forza e visione il Roma Smart City Lab, l’iniziativa lanciata da Roma Capitale per dotare la città di un ecosistema permanente di innovazione partecipata. Si tratta di un progetto ambizioso che coniuga spazio fisico e spazio digitale, progettato per favorire la contaminazione tra mondi diversi: istituzioni pubbliche, startup, aziende consolidate, ricercatori, creativi e cittadinanza attiva.
Roma Smart City Lab si propone come:
- incubatore di idee e soluzioni concrete da testare in ambito urbano;
- acceleratore di innovazione pubblica, capace di influenzare politiche e servizi;
- piattaforma collaborativa per mettere in rete le tante energie già presenti nella città metropolitana;
- motore di replicabilità, attraverso la creazione di progetti pilota che possano essere adattati e riproposti in altri contesti cittadini, nazionali ed europei.
Uno degli obiettivi dichiarati del Lab è quello di contribuire a rendere la città più intelligente, ma anche più equa, trasparente e partecipativa. Non a caso, ogni iniziativa che nasce al suo interno viene valutata non solo per l’impatto tecnologico, ma soprattutto per il valore sociale generato, per la sua capacità di creare benessere diffuso e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Roma, con questo approccio e con l’ingresso nella Rete Europea dei Living Lab, si allinea alle migliori pratiche europee, ma lo fa con una propria identità, costruendo un modello di governance multilivello e multistakeholder che mette al centro il territorio come protagonista del cambiamento. Non si tratta solo di adottare tecnologie smart, ma di ripensare i processi decisionali, abbattendo le barriere tra pubblico e privato, tra policy maker e cittadini.
Roma Smart City Lab è quindi molto più di un progetto: è una visione politica e culturale dell’innovazione, che punta a rendere Roma una città-laboratorio, capace di anticipare i bisogni del futuro e di affrontarli con strumenti agili, trasparenti e collaborativi.
Il ruolo di ENoLL nell’innovazione europea
ENoLL svolge un ruolo cruciale in almeno tre ambiti principali:
Connessione e networking
ENoLL è una piattaforma di collaborazione tra territori, che consente ai Living Lab di entrare in contatto tra loro, condividere esperienze, partecipare a progetti europei e internazionali e costruire sinergie transnazionali. La rete è spesso partner o promotrice di iniziative finanziate dalla Commissione Europea nell’ambito di programmi come Horizon Europe, Digital Europe o il Green Deal.
Attraverso conferenze annuali, tavoli tematici, webinar e workshop, ENoLL facilita il dialogo tra innovatori, policy maker, ricercatori e imprenditori. Non è solo una rete tecnica, ma una comunità internazionale di pratica, dove si costruisce capitale sociale e si sviluppano idee condivise.
Formazione e capacity building
ENoLL fornisce supporto metodologico e formativo a chi vuole avviare un Living Lab, aiutando enti locali, università o startup a progettare modelli di governance partecipativa e di innovazione centrata sull’utente. Attraverso il proprio programma di certificazione (la Living Lab Accreditation), ENoLL garantisce la qualità e la coerenza dei progetti rispetto agli standard europei.
Inoltre, offre toolkit, linee guida, modelli di progetto e consulenza tecnica e strategica. Questo lavoro è fondamentale soprattutto nei contesti meno maturi o in Paesi che si stanno affacciando per la prima volta all’open innovation.
Advocacy e impatto politico
ENoLL è anche una voce autorevole nel dialogo con le istituzioni europee e internazionali. Partecipa attivamente alla definizione di politiche per l’innovazione urbana, lo sviluppo sostenibile, la trasformazione digitale e l’inclusione sociale. Promuove la visione secondo cui l’innovazione non può essere imposta dall’alto, ma deve essere co-costruita dal basso, con e per le comunità.
Negli ultimi anni, il network ha contribuito a progetti strategici su temi come:
- Smart Cities e territori intelligenti
- Transizione energetica e mobilità sostenibile
- Servizi pubblici digitali
- Cultura, salute, educazione e inclusione
ENoLL promuove anche l’utilizzo di indicatori per misurare l’impatto sociale, economico e ambientale dei Living Lab, aiutando i policy maker a prendere decisioni basate su dati concreti.
L’esperienza italiana nell’innovazione partecipata con ENoLL
Anche l’Italia è parte attiva del network ENoLL, con numerosi Living Lab accreditati in città come Torino, Milano, Bari, Bologna e ora anche Roma, grazie all’avvio della Consulta Roma Smart City Lab. La partecipazione italiana alla rete è in crescita, e il recente Living Lab Summit Europeo ospitato a Roma nel 2025 ha segnato un punto di svolta per il consolidamento del modello nel nostro Paese.
L’esperienza italiana si distingue per la forte collaborazione tra enti pubblici e centri di ricerca, e rappresenta un laboratorio ideale per sperimentare soluzioni legate alla sostenibilità, alla cultura digitale e all’inclusione. ENoLL supporta attivamente lo sviluppo di una rete nazionale dei Living Lab italiani, in grado di valorizzare le specificità territoriali e di attrarre risorse europee.
Il futuro dell’innovazione: aperta, partecipata e inclusiva
Nel contesto delle sfide globali – cambiamento climatico, crisi energetiche, disuguaglianze sociali, transizione digitale – il ruolo di ENoLL è destinato a crescere. L’innovazione non può essere un processo riservato a pochi: deve diventare un bene comune, co-progettato e co-gestito.
In questo senso, ENoLL non è solo una rete di Living Lab, ma un movimento culturale e politico, che punta a democratizzare l’innovazione, a costruire città più intelligenti e vivibili, e a fare dell’Europa un modello globale di innovazione sostenibile.
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