Ristrutturazione dei debiti

procedure di sovraindebitamento

 

Livorno, Confcommercio e Confesercenti replicano a Porto Pulito: «I crocieristi sono una risorsa per sostenere nostre le imprese»


LIVORNO. Trovare un equilibrio tra il rispetto dell’ambiente, l’accoglienza e la tutela di settori cruciali per l’economia cittadina. È l’obiettivo delle associazioni di categoria che si inseriscono nel dibattito riaperto domenica scorsa dal comitato Porto Pulito, attraverso un flash mob in piazza del Municipio in concomitanza con l’attracco in porto di due navi da crociera (per un totale di 8mila passeggeri) , “accolti” con lo slogan “Spegnete quei motori”, cioè quelli delle navi ferme in porto e quelli dei bus che stazionano in via Cogorano in attesa di far salire i crocieristi in giro per altre città della Toscana. A stretto giro era arrivata – nell’edizione di ieri del Tirreno – la replica del sindaco Luca Salvetti, che sostiene che a Livorno «non c’è alcun problema-crociere, non è una città da maschera a gas: Noi siamo sensibili alla qualità dell’aria, ma niente strumentalizzazioni». Toccando, nell’intervista, anche il tema occupazionale: «Gli shuttle in centro – ha sottolineato il primo cittadino – comunque portano gente, consentendo a esercenti e ristoratori di lavorare con il turismo». Ora, dopo l’iniziativa di Porto Pulito, arrivano gli interventi di Confesercenti e Confcommercio.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

L’analisi

«Negli anni più volte siamo intervenuti sul valore economico del crocierismo nella nostra città – sottolinea Alessandro Ciapini, direttore provinciale di Confesercenti – e allora come ora non possiamo che riaffermare come questo particolare segmento di turismo sia, pur se ancora numericamente ridotto, centrale per le attività commerciale e della somministrazione del centro città». Quindi il focus sui numeri: «Negli ultimi due anni siamo passati da 638. 025 passeggeri, provenienti da navi da crociera, accolti in porto del 2023 ad un totale stimato di 850. 000 crocieristi nel 2024 per arrivare ai circa 900. 000 passeggeri previsti nel 2025 con ben 379 scali programmati: siamo davanti a numeri dei quali l’economia livornese non può nemmeno pensare di fare a meno».

La svolta

«Il nostro Consorzio riunisce al proprio interno, da solo, quasi cento imprese – esordisce Giovanni Guercio, nuovo presidente dello storico Consorzio Buontalenti – e il nostro lavoro è notevolmente cambiato da quando i crocieristi hanno cominciato a rimanere sempre più numerosi in città. Per tutte le imprese del centro città l’inizio della stagione crocieristica segna una svolta positiva: che sia in un bar, in un ristorante, dentro il nostro bellissimo Mercato Centrale o nei negozi della via Grande la loro presenza contribuisce a sostenere le imprese, i posti di lavori. Non solo non possiamo pensare di farne a meno, ma si deve lavorare per far sì che la loro presenza aumenti e si distribuisca su ambiti della città sempre più ampi: verso via Ricasoli e Piazza Attias o verso l’area di Borgo Cappuccini dove l’offerta commerciale è altrettanto varia che nel centro città».

La strategia

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Secondo Confesercenti i turisti crocieristi sono una risorsa e l’obiettivo è incentivare un numero sempre maggiore a restare in una città «che di certo al momento e per diversi anni a venire non corre certo rischi di overtourism».

Ma sul tavolo c’è anche la questione ambientale: «Non siamo insensibili al tema dell’impatto ecologico del crocierismo: Livorno non è certo la prima né l’ultima città nella quale il tema della convivenza tra residenti della rea intorno alle zone di attracco delle navi e di transito dei bus turistici divide e accende gli animi – sottolinea il presidente provinciale Fabio Tinti – Ma accogliere dei turisti con striscioni come quelli che sono apparsi all’arrivo degli shuttle bus domenica non fanno bene a niente e nessuno. Non solo il turista che arriva non capisce l’odio che trova, ma poi a fare una pessima figura è la città di Livorno e, infine, certa aggressività verbale non risolve niente. Se, come ci dimostrano Barcellona, Venezia, la Canarie o la Bretagna, il tema del rapporto tra turismo crocieristico e vivibilità delle destinazioni è di stringente attualità, allora solo una politica attenta, responsabile e lungimirante può tenere insieme gli aspetti positivi del crocierismo limitandone l’impatto negativo. Su questo punto le previsioni del Piano Regolatore Portuale contribuiranno (grazie all’elettrificazione delle banchine) ad azzerare l’impatto dell’inquinamento dei traghetti sulla città, la Darsena Europa accoglierà i traffici commerciali e le navi da crociera avranno come luogo di approdo l’alto fondale, lontano dalla città. Insomma, ci pare che ci sia la più assoluta volontà a Livorno di allontanare le navi del centro città, ma non certo respingere i turisti».

«Alla manifestazione di domenica – aggiunge Ciapini – abbiamo appreso che erano presenti delegazioni di residenti di Pisa e Firenze: ecco, noi comprendiamo bene la loro posizione e diciamo anche l’idea di far restare il maggior numero di turisti possibile a Livorno è una strategia che di certo aiuterebbe a decongestionare anche le loro città. Crediamo fermamente che è nel confronto che si trovano le soluzioni (come peraltro è già stato fatto spostando sia il CityCiteseeng sia i bus extraurbani da via Cogorano) , se servono ulteriori affinamenti credo che né noi né questa amministrazione si tireranno indietro, purché il terreno di confronto rimanga quello del rispetto e della condivisione dell’interesse economico della città».

Ricadute concrete

Confcommercio Livorno, dal canto suo, ricorda quanto questo settore sia vitale per l’economia locale. Le imprese del commercio, della ristorazione, dell’accoglienza e dei servizi turistici vivono di turismo e, se quello crocieristico non è ancora diffuso su tutta la città, «è già quantomeno un’ottima vetrina e una risorsa importante per decine di esercizi commerciali e centinaia di lavoratori. Nel 2024, il porto di Livorno ha registrato un incremento del 26% nel traffico crocieristico, con circa 800mila passeggeri movimentati. Le stime per il 2025 superano quota 850. 000. Secondo lo studio di Risposte Turismo, nel 2023 le crociere hanno generato una spesa sul territorio 20 milioni».

Il comparto «coinvolge migliaia di lavoratori – sottolinea il Federico Pieragnoli, direttore Confcommercio – . Dai trasporti ai negozi, passando per guide turistiche, bar, gelaterie, ristoranti e strutture ricettive, il turismo crocieristico è linfa per l’economia cittadina. È un settore su cui costruire politiche di sviluppo e non da ostacolare, purché si continui a lavorare in un’ottica di dialogo tra le parti».

Niente overtourism

«A chi teme un’eccessiva pressione turistica, è evidente a tutti che Livorno è ben lontana da fenomeni di overtourism – puntualizza Francesca Marcucci, presidente provinciale di Confcommercio – . Anzi, la vera sfida è attrarre più visitatori, farli rimanere in città, farli tornare. Ancora troppi crocieristi scelgono di spostarsi altrove appena sbarcati. Serve invece rafforzare l’identità turistica della nostra città e investire sull’accoglienza e sulla promozione locale».

Prestito personale

Delibera veloce

 

La differenza

L’arrivo dei crocieristi porta benefici immediati sul fronte incass: «In centro bar, ristoranti, locali, pasticcerie e gelaterie vedono crescere sensibilmente le entrate nei giorni di arrivo delle navi – conferma Federica Garaffa Cristiani, presidente Fipe Confcommercio Livorno – . Si tratta di incassi in molti casi superiori anche del 10-15% rispetto alla media, che permettono alle imprese di sostenersi, investire, rinnovarsi e, soprattutto, creare occupazione. È un beneficio che va difeso e possibilmente diffuso in zone anche meno centrali».

L’obiettivo

Confcommercio non ignora le criticità ambientali sollevate, ma si appella anche al buonsenso: «Tutelare l’ambiente e sostenere il lavoro non sono due obiettivi in conflitto – conclude Marcucci – . Ricordo che, per quanto riguarda via Cogorano, abbiamo sempre reputato adeguato limitare traffico e stazionamento dei bus. Così come siamo pronti a collaborare per uno sviluppo sostenibile del comparto, senza dimenticare le migliaia di famiglie che vivono anche grazie alle crociere». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri