Ogni anno malattie e parassiti delle piante mandano in fumo 220 miliardi di dollari. Creato un fondo per contrastarli- Corriere.it

Le malattie causate da parassiti e batteri, le fitopatie, influiscono sulla crescita e la riproduzione delle piante. Possono diffondersi ad altri vegetali attivando epidemie che impattano sulla salute umana, sulla biodiversit� e sulla sicurezza alimentare, e possono minare la diversit� biologica delle colture contribuendo alla modifica degli habitat.

Il mondo vegetale, fonte di elementi vitali come ossigeno, cibo, aria e acqua, � sempre pi� minacciato dalle fitopatie introdotte dai cambiamenti climatici. Delle sfide per tutelarlo si � parlato alla conferenza del Centro Internazionale di Studi Agronomici Avanzati del Mediterraneo, Fao e Neppo

Il mondo vegetale, che � fonte di elementi vitali al pari di ossigeno, cibo, aria e acqua e rende gli ambienti durevoli, � sempre pi� minacciato dalle fitopatie introdotte dai cambiamenti climatici. La conferenza di alto livello sul rafforzamento della Strategia Fitosanitaria della Regione Nena, Nord Africa e Vicino Oriente, organizzata a Bari dal Centro Internazionale di Studi Agronomici Avanzati del Mediterraneo, Ciheam, in stretta collaborazione con la Fao e Neppo (Organizzazione per la Protezione delle Piante del Vicino Oriente), ha affrontato l’urgente sfida che le malattie e i parassiti transfrontalieri (Tppd) rappresentano per il futuro dell’agricoltura. L’evento si � svolto in occasione della Giornata Internazionale della Salute delle Piante (12 maggio) e si � concluso il 13 maggio, contando sulla presenza di Ministri dell’Agricoltura, rappresentanti di donatori internazionali e regionali, istituzioni tecniche e stakeholder provenienti da tutta l’area.

Il ruolo fondamentale delle piante

La presenza di alto livello ha trasmesso un messaggio inequivocabile ossia che la salute delle piante � essenziale per garantire la sicurezza alimentare e nutrizionale, per promuovere lo sviluppo sostenibile e rafforzare la resilienza sia nella Regione Nena, sia a livello globale. I lavori hanno puntato al rafforzamento della capacit� e del coordinamento tra i paesi membri, al miglioramento degli approcci di gestione delle specie nocive, sviluppando una strategia regionale completa per affrontare tutte le problematiche relative alle Tppd. Si auspica il conseguimento di impegni finanziari concreti, la creazione di una rete regionale di cooperazione tecnica e l’elaborazione di una tabella di marcia operativa condivisa. QU Dongyu, direttore generale della Fao, ha evidenziato che la protezione delle piante �� basilare per preservare la biodiversit� e per la diversit� alimentare oltrech� per garantire il diritto al cibo per tutti che � un diritto umano fondamentale. Nessun Paese pu� affrontare queste sfide da solo. La solidariet� e la cooperazione regionale e globale sono essenziali, i partenariati sono fondamentali e i finanziamenti sono indispensabili�.

Una minaccia in aumento

Le fitopatie, in particolare i parassiti migratori come locuste e lafigma, rappresentano una minaccia significativa per la sicurezza alimentare, il commercio e i mezzi di sussistenza. Si stima che ogni anno fino al 40 per cento della produzione agricola mondiale vada persa a causa di parassiti e malattie delle piante, causando danni economici per oltre 220 miliardi di dollari all’anno. Tali perdite sono particolarmente gravi nella Regione del Vicino Oriente e del Nord Africa, gi� vulnerabile agli impatti dei conflitti e della crisi climatica. Algeria, Libia, Tunisia e altre aree dell’Africa nordoccidentale, ad esempio, stanno attualmente subendo un’invasione di locuste del deserto provenienti dal Sahel. Un singolo sciame pu� coprire diverse centinaia di chilometri quadrati, e un singolo chilometro quadrato di sciame pu� contenere fino a 80 milioni di adulti. Questi parassiti possono consumare la stessa quantit� di cibo in un giorno di 35mila persone. Poich� i Tppd non conoscono confini, si muovono rapidamente e superano le capacit� nazionali, l’impegno comune dei Paesi Nena e dei partner internazionali apre la strada a un futuro agricolo pi� resiliente, sicuro e sostenibile, in cui la salute delle piante � al centro delle politiche per la sicurezza alimentare e ambientale.

Piano d’azione strategico

La Strategia Fitosanitaria della Regione Nena per affrontare le Tppd, rafforza ci� che era stato gi� delineato nella “Dichiarazione di Bari” del 2023: un piano d’azione strategico comune e quinquennale per contenere la diffusione di patogeni e parassiti transfrontalieri e proteggere cos� le piante. Avendo al contempo riconosciuta l’urgenza di apportare modifiche radicali ai sistemi agro-alimentari nella Regione mediterranea, per renderli pi� efficienti, inclusivi e resilienti, necessitava di sviluppare la gestione sostenibile dei parassiti e delle malattie transfrontaliere, l’adattamento ai cambiamenti climatici e l’impiego di ricerca e innovazione per garantire la sostenibilit� economica dei sistemi produttivi agricoli.

Cos� � stato creato un fondo comune a sostegno delle attivit� di controllo e monitoraggio dell’intera area che potesse anche potenziare l’assistenza tecnica e di formazione del personale, creare laboratori, implementare programmi di monitoraggio e adottare misure compensative per gli agricoltori costretti a distruggere le loro colture per eradicare le malattie, e garantire risorse per finanziare la ricerca cooperativa. �La crescente globalizzazione degli scambi commerciali e i cambiamenti climatici in atto�, sottolinea il direttore della sede italiana del Ciheam, Maurizio Raeli, �hanno contribuito in maniera significativa all’introduzione e alla diffusione di organismi nocivi alieni o emergenti nei nostri territori. Ma Ciheam svolge un ruolo centrale nelle attivit� di formazione e rafforzamento delle capacit� tecniche dei Paesi partner, in particolare della Regione Nena. Attivit� fondamentali di tutti i progetti di cooperazione tecnica nel settore fitosanitario, accanto al rafforzamento dei laboratori locali e al supporto nell’adeguamento normativo dei quadri legislativi nazionali. La difesa delle piante non � solo una sfida tecnica, ma una responsabilit� condivisa verso il nostro futuro�. I Paesi firmatari della “Dichiarazione di Bari” avviarono le procedure per destinare le risorse assegnate dagli Stati membri a un fondo comune gestito dalla Fao, una volta che la strategia era ufficialmente lanciata.

L’approccio “One Health”

La Fao promuove approcci sostenibili ed ecologici per prevenire e controllare il potenziale impatto dei Tppd attraverso il monitoraggio continuo, l’allerta precoce e la promozione di strategie di controllo preventivo innovative e rispettose dell’ambiente. Le piante sane sono un pilastro dell’approccio “One Health” della Fao, un metodo integrato e unificante che riconosce che la salute degli esseri umani, degli animali domestici e selvatici, delle piante e dell’ambiente in generale, compresi gli ecosistemi, sono strettamente collegati e interdipendenti. Le piante sono fondamentali per i Quattro Migliori della Fao, Migliore Produzione, Migliore Nutrizione, Ambiente Migliore e Vita Migliore – non lasciare indietro nessuno, un principio guida per il lavoro dell’Organizzazione e il fondamento del suo Quadro Strategico 2022-31.