Coima Sgr ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 e ai risultati delle società Coima Rem (development e property management) e Coima Ht (digitalizzazione applicata nei servizi e prodotti immobiliari), entrambe interamente controllate da Coima Holding.
Il totale consolidato atteso dei ricavi operativi è pari ad 72,3 milioni di euro (+14% anno su anno), di cui 45 milioni da commissioni (+11% anno su anno, di cui 43 milioni riferibili a commissioni di gestione) di competenza Coima Sgr SGR, per effetto principalmente dell’incremento dell’Aum e dei servizi di development e property management prestati da Coima Rem, con ricavi pari a 19 milioni di euro (+16% anno su anno). La quota di ricavi operativi di competenza di Coima Ht è invece pari a 5,5 milionidi euro (+2% anno su anno).
L’Ebitda consolidato atteso è pari a 22,3 milioni di euro (+16% anno su anno³), di cui 16,7 milioni riferibili a Coima Sgr (+12% anno su anno), 4,9 milioni di euro (+23% anno su anno) di competenza di Coima Rem e 0,8 milioni di euro² (+45% anno su anno³) di Coima Ht.
Infine, il profitto netto consolidato atteso a livello di Coima Holding è pari a 15,1 milioni di euro, di cui 12,0 milioni di euro (+2% anno su anno) di competenza di Coima Sgr ed euro 3,3 milioni (+12% a/a) di competenza di Coima Rem.
Dal punto di vista patrimoniale, il gruppo ha una posizione finanziaria consolidata netta ampiamente positiva (62,4 milioni di euro, +4% anno su anno), con una liquidità pari a 55 milioni di euro (+9% anno su anno), di cui 44 milioni di euro di competenza di Coima Sgr, 8,8 milioni di euro di competenza di Coima Rem e 0,7 milioni di euro di competenza di Coima Ht.
Il patrimonio netto di gruppo è atteso pari a 76,2 milioni di euro (+2% anno su anno), di cui 38,9 milioni di euro di competenza di Coima Sgr (oltre a 14 milioni di euro di competenza di Coima Rem, +2,4%, e 0,05 milioni di euro di competenza di Coima Ht), mentre il patrimonio di vigilanza riferibile a Coima Sgr si attesta a 27,8 milioni di euro, raggiungendo tre volte il valore minimo richiesto dai requisiti di vigilanza.
L’Asset under management lordo è pari a 10,6 miliardi di euro (+9% anno su anno) anche per effetto di quattro nuovi fondi (+12% anno su anno) e due nuove Sicaf (>100% anno su anno) in gestione nell’esercizio 2024, dato che si confronta con un AUM lordo stabilizzato pari a 13,2 miliardi di euro. Coima Sgr si qualifica come “Gestore significativo” avendo superato la soglia dimensionale in termini di patrimonio netto gestito stabilita dal Regolamento Banca d’Italia del 5 dicembre 2019.
Patrimonio in gestione
Il patrimonio gestito dalla Società è costituito da 180 immobili per oltre 1,4 milioni di mq, con oltre il 90% del patrimonio investito su progetti opportunity e core plus.
Il patrimonio in gestione risulta molto resiliente e solido nelle performance storiche (+16% Irr per i fondi a valorizzazione e +7% IRR per i fondi a reddito). La base investitori del patrimonio è in crescita nel corso dell’esercizio 2024 e diversificata come evidenziato dalla suddivisione geografica e per tipologia di investitore.
Il gruppo ha rafforzato ulteriormente la propria organizzazione con investimenti mirati in competenze specifiche con particolare riferimento al team di acquisizione, di business development e di capital market con l’inserimento di risorse senior di provenienza internazionale. In totale sono state inserite 23 risorse, oltre a investimenti per oltre Euro 4 milioni (negli ultimi cinque anni) in digitale, tecnologia, data automation e staffing (con un team di 8 risorse totalmente dedicato) funzionali alla preparazione per il piano di sviluppo programmato nei diversi segmenti e mercati di riferimento.
In termini di investimenti sul territorio, la priorità e leadership nel promuovere investimenti sostenibili trova riscontro in oltre il 70% del Gav con certificazione Leed e il 100% dei progetti in fase di sviluppo e il 60% del Gav certificato sulla base dei protocolli Gresb.
Il piano di sviluppo per il prossimo triennio (2025-2027)
La strategia di Coima alla base del piano industriale per il triennio 2025-2027 si fonda su policy di investimento mirate a colmare i gap di mercato originati dai processi di transizione attualmente in corso – socio-demografico, energetico e tecnologico – generando un impatto positivo e misurabile per la comunità, tramite l’adozione di un approccio “Impact” in grado di unire le diverse accezioni di rendimento: finanziario, economico, ambientale e sociale.
In particolare, il piano di sviluppo programmato da Coima:
- si focalizza su strategie programmatiche dedicate alla rigenerazione urbana e alla valorizzazione degli immobili volte al perseguimento della neutralità carbonica;
- prevede una crescita organica con una maggiore diversificazione per asset class, su strategie di prodotto ben identificate e guidate dal gap tra domanda e offerta nelle varie asset class, come il gap abitativo riconducibile alla transizione socio-demografica, i gap di performance energetica e di capitali generati dalla transizione ecologica e, infine, i gap digitali e di mobilità legati alla transizione tecnologica. In termini di diversificazione geografica sono in fase di approfondimento le prime strategie di investimento a livello paneuropeo.
Strategie programmatiche in corso fondate su trend strutturali e gap primari
L’obiettivo è di consolidare la leadership nei progetti a uso misto su scala urbana e negli uffici, concentrandosi su asset prime ben posizionati, con una concentrazione nel mercato e nei segmenti più liquidi in termini di domanda dei conduttori, nei quartieri più resilienti e negli asset migliori della categoria, con contestuale e progressiva diversificazione delle asset class e aumento della raccolta di capitali e degli investimenti nel settore living, logistico e data center, anche attraverso una crescente specializzazione ottenuta grazie a partnership industriali e nuovi prodotti complementari alla piattaforma di offerta del Gruppo, come i fondi di direct lending e quelli nature based.
Lo sviluppo di questa strategia consentirà una crescita organica della Società in termini di masse gestite (fino ad 15 miliardi di euro di Aum stabilizzati nel caso target del piano triennale), anche attraverso una nuova raccolta di capitali per 3,3 miliardi di euro (1,7 miliardi nel caso base) e investimenti complessivi per circa 5 miliardi di euro (Oltre 3 miliardi nel caso base).
Impatto ambientale
Nel corso degli anni Coima ha adottato un approccio strutturato alla sostenibilità ambientale che guida sia l’attività di investimento sia la gestione del portafoglio immobiliare del Gruppo, declinato su due fronti:
- un piano di decarbonizzazione, con programmi definiti per asset e progetti e un’attenta integrazione e gestione della biodiversità nei luoghi urbani. Nel 2024 sono stati investiti circa 7 milioni di euro per incrementare ulteriormente la performance ambientale degli immobili ed è stata implementata una strategia di efficientamento condivisa con i tenant, che ha portato a una riduzione dell’intensità energetica del 4% rispetto all’anno precedente;
- il ripristino e tutela della biodiversità, con l’impegno a promuovere progetti di rigenerazione urbana che garantiscano almeno il 20% di aree verdi. Tra gli esempi più significativi, il parco pubblico BAM – Biblioteca degli Alberi Milano e l’ex Scalo di Porta Romana, dove sarà realizzato un parco di 100.000 mq accessibile a tutti e fulcro della vita di quartiere.
Impatto sociale
Coima è attiva nella gestione di spazi e servizi pubblici:
- in particolare, in Porta Nuova, dove garantisce tutte le attività necessarie all’ecosistema di quartiere, a partire dalla sicurezza fino alla gestione del parco BAM – Biblioteca degli Alberi Milano. Qui Fondazione Riccardo Catella coinvolge attivamente i cittadini con iniziative di ascolto, attività educative, sociali e culturali volte alla diffusione dei principi di sostenibilità nello sviluppo territoriale;
- l’attenzione per i temi sociali e il crescente fabbisogno abitativo trova riscontro anche nel progetto di rigenerazione dell’ex Scalo di Porta Romana, ideato per rispondere al fabbisogno abitativo di oltre 2.500 persone attraverso l’edilizia sociale o convenzionata, tramite la realizzazione di oltre 300 abitazioni e del Villaggio Olimpico, che al termine di Giochi diventerà il più grande studentato d’Italia con 1.700 posti letto.
Coima investe inoltre nel percorso di crescita dei suoi circa 300 professionisti (con un incremento del 37% nell’ultimo triennio), ponendo attenzione alla valorizzazione delle competenze, della diversità di genere (42% la presenza di donne) e delle esperienze, con un senior management che lavora insieme da oltre 15 anni, al fine di rafforzare il focus sull’esecuzione e la cultura della performance aziendale. A tale scopo, nel 2024 la Società ha erogato oltre 11.200 ore di formazione, pari a circa 50 ore medie di formazione per dipendente. COIMA dedica una particolare attenzione all’inclusione e alla parità di genere in tutte le fasi della gestione delle risorse umane: nel 2023 è stato implementato il Diversity & Inclusion Framework e nel 2024 è seguita l’approvazione della nuova Policy in materia di Diversity, Equity & Inclusion, attraverso cui COIMA ribadisce l’approccio di tolleranza zero verso ogni forma di discriminazione e si impegna a promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e diversificato, dove ogni persona è valorizzata e rispettata.
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