Il polo della meccatronica Mech-i-Tronic srl (MIT), noto con il brand Groupack, iniziativa sponsorizzata da Marco Giovannini, ex presidente e amministratore delegato della società dei tappi Guala Closures Group e supportata da Equilybra X e Cherry Bay Capital Investment Club, ha incassato 105 milioni di euro in un round guidato da Three Hills, insieme a Azimut Libera Impresa sgr e HAT, con il nuovo fondo HAT Technology 5 (si veda qui il comunicato stampa).
Dei 105 milioni, 75 milioni sono arrivati da Three Hills, 15 milioni da HAT e 15 milioni da Azimut Libera Impresa sgr, tramite alcuni suoi fondi di private equity, incluso Azimut Eltif – Private Equity Ophelia. Questo investimento si aggiunge ai 7 milioni già investiti nel 2023 dal Gruppo Azimut con il fondo AZ RAIF I – YHOX, lanciato con Electa Ventures.
A seguito dell’ingresso, i nuovi soci avranno quote di minoranza di Groupack Holdings, lasciando la governance sostanzialmente invariata con Marco Giovannini in qualità di presidente.
Meti Corporate Finance ha agito in qualità di financial advisor assistendo Groupack nell’attività di fund raising e nella strutturazione ed esecuzione dell’operazione. Lo studio Bonn Steichen & Partners ha agito in qualità di advisor legale mentre Deloitte ha predisposto la financial vendor due diligence. Hanno invece assistito gli investitori: OC&C che si è occupata della business due diligence, Alvarez & Marsal ha agito in qualità di advisor per la financial due diligence, ERM per la due diligence ESG e gli studi Giovannelli e Associati, Legance, Orrick Herrington & Sutcliffe e Loyens & Loeff hanno ricoperto il ruolo di legal advisor e seguito la tax e legal due diligence.
Groupack è come detto un’iniziativa di buy & build in ambito meccatronico a servizio delle industrie pharma, healthcare e specialty packaging in generale che mira a creare un leader di settore a livello europeo integrando la value chain e competenze complementari per offrire soluzioni all’avanguardia. Giovannini ha finanziato la nuova avventura industriale con i proventi della cessione delle sue azioni Guala Closures, quando nel giugno 2021 era uscito dal capitale del gruppo, dopo l’opa conclusa da Investindustrial (si veda altro articolo di BeBeez). Giovannini possedeva una quota del 13,66% del gruppo, che, stando ai termini dell’opa di Investindustrial, gli ha fruttato più di 78 milioni di euro.
La società ha via via acquisito realtà del settore: nel gennaio scorso è stata la volta di due società francesi, cioé SMP Moules ed Ermo Holding, entrambe leader nella progettazione e produzione di stampi a iniezione di alta precisione, destinati in particolare ai settori farmaceutico e della bellezza (si veda altro articolo di BeBeez). A fine maggio 2022 Bettinelli F.lli spa, a settembre 2023 Union Officine Meccaniche, a maggio 2024 Alci e poi a luglio la francese Neyret, sempre coinvolgendo nel capitale della holding gli imprenditori delle aziende acquisite. E nel 2024 ha coinvolto nel progetto anche due investitori finanziari: Equilybra X e Cherry Bay Capital Investment Club.
Ricordiamo che il modello di business di Mech-i-Tronic prevede che l’impresa mantenga la propria identità e l’imprenditore resti alla guida, reinvestendo una quota significativa direttamente nella holding industriale, credendo nel progetto comune di crescita.
Tornando al round, oltre all’iniezione di nuovo capitale, per ottimizzare la propria struttura finanziaria, Mech-i-Tronic ha incrementato l’esistente linea di credito per 75 milioni, grazie anche all’ingresso di CDP, Crédit Agricole e Banca Sella. L’attuale linea complessiva di circa 155 milioni è stata erogata dal seguente pool di banche: BNL in qualità di banca agente, Banco BPM, Deutsche Bank, CDP, Crédit Agricole e Banca Sella.
Del resto, Groupack ha sempre pensato di dotarsi di risorse per crescere. A inizio agosto 2023, infatti, aveva ottenuto un prestito subordinato da 10 milioni di euro dal fondo Clessidra Private Debt gestito da Clessidra Capital Credit sgr, al quale si è affiancato un finanziamento bancario senior da circa 80 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), erogato da Deutsche Bank, Banco BPM e BNL.
“Il nostro obiettivo”, ha dichiarato Marco Giovannini “è creare una federazione di imprese e un club di imprenditori, integrando soluzioni, sistemi intelligenti e dati per creare un leader globale nella manifattura smart. A oggi possiamo contare su risorse per circa 200 milioni che ci consentiranno di proseguire nello sviluppo del nostro progetto. Il nostro piano prevede che il polo MECH-I-TRONIC raggiunga entro il 2028 il traguardo di circa 500 milioni di ricavi, puntando sulla crescita tramite acquisizioni, sviluppo organico, sinergie tra le aziende integrate e l’espansione in nuovi mercati internazionali”.
A oggi il Gruppo, dopo le prime sei aggregazioni, è arrivato a raggiungere 165 milioni di euro di ricavi con circa 900 dipendenti e una presenza in oltre 25 paesi nel mondo. A settembre 2023, in concomitanza dell’acquisizione di Union Officine Meccaniche, Giovannini aveva detto che Il gruppo Mech-I-Tronic puntava non solo a “raddoppiare gli allora 85 milioni di euro nel 2024, attraverso crescita organica e aggregando altri imprenditori di successo alla guida di realtà all’avanguardia nella meccatronica”, ma anche ad arrivare a “300-400 milioni di euro nell’arco di 3-4 anni” (si veda altro articolo di BeBeez). Ma ora l’obiettivo è ancora più ambizioso.
Marco Anatriello, partner di Three Hills, ha commentato: “Siamo entusiasti della partnership con MECH-I-TRONIC, un Gruppo straordinario che opera in uno dei settori industriali più resilienti d’Europa. La combinazione di eccellenza tecnica, cultura imprenditoriale e strategia di crescita ambiziosa, rappresenta una solida base per la creazione di valore nel lungo periodo. Non vediamo l’ora di supportare Marco e l’intero team di imprenditori e manager nella realizzazione della loro visione strategica e del pieno sviluppo del potenziale del Gruppo”.
Pietro Muzio, Partner di Azimut Libera Impresa sgr, ha aggiunto: “Conosciamo da tempo lo spirito imprenditoriale di Marco Giovannini e abbiamo grande stima delle sue capacità e della sua visione. Come già avvenuto in un’altra iniziativa in un settore differente, siamo impegnati a promuovere progetti di aggregazione in settori industriali strategici, con l’obiettivo di costruire piattaforme industriali solide e pronte per il futuro, valorizzando l’eredità e il valore delle imprese familiari coinvolte.”
“Siamo molto orgogliosi di unirci a Groupack, un’iniziativa innovativa ed estremamente interessante nel campo della meccatronica e dell’automazione, con soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Come HAT, sosterremo il piano di crescita e la strategia di buy and build di MECH-I-TRONIC verso la creazione di un polo di eccellenza, capace di scalare il mercato, rafforzare la sua competitività e consolidare la leadership”, ha concluso Ignazio Castiglioni, co-fondatore e ceo di HAT sgr.
Ricordiamo infine che Cherry Bay Capital Investment Club spa, insieme a un gruppo qualificato di investitori privati e primarie famiglie imprenditoriali, è entrato a dicembre 2024 con una quota di minoranza nella lussemburghese Groupack Holdings sa, la holding in cima alla catena di controllo del gruppo e che a sua volta controlla GPH Holdings sarl (si veda altro articolo di BeBeez), la sub-holding nel cui capitale lo scorso luglio 2024 aveva investito Equilybra X spa, il secondo veicolo di club deal promosso da Matteo Gatti e Paolo Prati, entrambi con un passato in Tamburi Investment Partners, dopo Equilybra spa, fondata nel 2008.(si veda altro articolo di BeBeez).
Mech-i-Tronic, Cherry Bay Capital Group ed Equilybra X
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