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Apprendistato senza limiti di età nel 2025: come funziona


L’apprendistato senza limiti di età rappresenta una misura pensata per favorire il reinserimento nel mercato del lavoro di persone disoccupate o in mobilità.

Si tratta, di fatto, dell’apprendistato professionalizzante che, anche se solitamente destinato ai giovani fino a 29 anni, in casi eccezionali può essere stipulato non rispettando i limiti anagrafici.

Vediamo come funziona, chi può accedervi e quali sono i benefici per lavoratori e aziende.

REQUISITI APPRENDISTATO SENZA LIMITI DI ETÀ

Secondo l’art. 47, comma 4 del D.Lgs n. 81/2015, l’apprendistato professionalizzante può essere attivato anche per lavoratori che hanno più di 29 anni per favorire l’occupazione di lavoratori disoccupati o in mobilità, a condizione cioè che si trovino in una delle seguenti situazioni:

  • sono beneficiari di indennità di mobilità ordinaria;

  • ricevono un trattamento di disoccupazione (come NASpI o DIS-COLL);

  • percepiscono un trattamento straordinario di integrazione salariale e aderiscono a un Accordo di transizione occupazionale (ai sensi dell’art. 22-ter del D.Lgs n. 148/2015).

Questa possibilità è uno strumento strutturale, privo di scadenza, volto a favorire la riqualificazione professionale e il reinserimento nel mercato del lavoro di soggetti svantaggiati.

COME FUNZIONA L’APPRENDISTATI PER GLI OVER 29

Per poter attivare l’apprendistato per gli over 29, si devono essere rispettate alcune condizioni fondamentali, ovvero:

  • il lavoratore deve aver ricevuto conferma dell’accoglimento della domanda di disoccupazione/mobilità prima dell’assunzione;

  • l’assunzione deve avvenire dopo l’inizio del trattamento riconosciuto (non prima);

  • il contratto deve essere finalizzato alla qualificazione o riqualificazione professionale, con un piano formativo personalizzato anche per lavoratori già esperti, deve essere strutturato, cioè, un apprendistato professionalizzante.

STIPENDIO

Per i lavoratori, senza limiti di età, assunti con contratto di apprendistato, è previsto il beneficio di tipo economico previsto per l’apprendistato professionalizzante. Il vantaggio principale per le aziende è la possibilità di modulare lo stipendio dell’apprendista in base alla sua esperienza e al percorso formativo previsto, seguendo le disposizioni del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) applicato in azienda.

Esistono due modalità retributive alternative e compatibili tra loro:

1) sotto-inquadramento contrattuale
In questo caso l’azienda può inquadrare l’apprendista a un livello inferiore (fino a due livelli) rispetto a quello previsto per la qualifica o mansione finale che il lavoratore conseguirà al termine dell’apprendistato. Esempio: se la mansione prevede il livello 4, l’apprendista può iniziare dal livello 5 o 6, partendo quindi da una retribuzione di base minore per arrivare a una retribuzione maggiore una volta salito di livello, in linea con la maggiore esperienza acquisita;


2) percentualizzazione della retribuzione
In alternativa (o in aggiunta al sotto-inquadramento), si può applicare un salario progressivo, ovvero l’apprendista percepisce inizialmente una percentuale della retribuzione prevista, che aumenta gradualmente con il passare degli anni fino a raggiungere quella piena corrispondente alla qualifica finale/ruolo. Lo stipendio iniziale di un apprendista in questo caso è pari al:
– 60% della retribuzione prevista per il livello e il ruolo per il quale viene assunto nel primo anno, con un aumento progressivo sino al 100% nel corso degli anni;
– 35% della retribuzione per le ore dedicate alla formazione, ma svolte durante l’orario di lavoro.

DURATA

L’apprendistato professionalizzante senza limiti di età ha una durata minima di 6 mesi e una durata massima di 3 anni (36 mesi), che possono essere estesi fino a 5 anni (60 mesi) se la formazione è di tipo artigianale. Al termine del periodo di apprendistato professionalizzante è prevista l’assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Tutta, entro questi limiti, la durata effettiva può variare in base alla diversa previsione contrattuale collettiva, in ragione dell’età e del tipo di qualificazione contrattuale da conseguire. Inoltre, in caso di assenza superiore a 30 giorni, ad esempio per malattia o infortunio, è possibile prolungare il periodo di apprendistato, secondo quanto previsto dal contratto collettivo.

INCENTIVI PER I DATORI DI LAVORO

Le aziende, pubbliche o private, che assumono con apprendistato professionalizzante senza limiti di età, hanno diritto ad applicare un’aliquota contributiva agevolata.

Nel dettaglio:

  • per le aziende fino a 9 dipendenti, l’aliquota contributiva a loro carico è pari al 3,11% il 1° anno e al 4,61% il 2° anno. Dal 3° anno in poi l’aliquota applicata è pari a 11,61%;

  • per le aziende con 10 o più dipendenti, l’aliquota contributiva a loro carico è pari a 11,61% per tutto il periodo.

Invece la quota a carico dell’apprendista – che versa sempre l’azienda in quanto sostituto di imposta –  in entrambi i casi e a prescindere dalle dimensioni dell’azienda è pari al 5.84%.

Si tratta di un risparmio non indifferente, soprattutto se si considera che nella generalità dei casi la quota a carico datore di lavoro (per i contributi IVS) è pari al 23,81% della retribuzione lorda, mentre il 9,19% è a carico del lavoratore.

Inoltre:

  • gli apprendisti non rientrano nei conteggi previsti per obblighi come sulle assunzioni obbligatorie (persone con disabilità);

  • il contratto può essere cumulato con altre agevolazioni.

GUIDA ALL’APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

Per quanto riguarda le novità 2025, i requisiti generali e gli obblighi da rispettare, vi invitiamo a consultare quanto previsto per il contratto di apprendistato professionalizzante.

Per approfondire le tre tipologie di apprendistato previste dalla legge, mettiamo a vostra disposizione anche le guide su:

ALTRE APPROFONDIMENTI UTILI  

Potrebbe interessarvi poi sapere come funziona l’apprendistato professionalizzante per i detenuti, introdotto dal Decreto sicurezza 2025 convertito in Legge.

Per conoscere tutte le novità relative al mondo del lavoro, vi consigliamo di consultare la nostra pagina dedicata.

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