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TOP10 e classifiche dell’ESG Identity Corporate Index 2025


Definita la graduatoria dell’indice che misura l’integrazione della sostenibilità nelle strategie aziendali. ESG.ICI cresce rispetto lo scorso anno. L’indice copre il 55% del Ftse Mib e il 45% delle prime 100 società quotate italiane. I dati sono stati presentati oggi alla ESG Business Conference

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Definita la Top10 dell’ESG Identity Corporate Index 2025. A guidare la graduatoria sono Erg, che guadagna tre posizioni rispetto allo scorso anno, seguita da Hera (prima nel 2024) e Snam (al quinto posto la scorsa edizione), con Intesa Sanpaolo e Poste Italiane a parimerito al quarto posto. Ai vertici delle non quotate ci sono Bnl Bnp Paribas, Cdp e Fs Italiane,  davanti ad Astm e Alperia. Erg si afferma come prima delle società Mid size, davanti a Iren ed Enav, mentre Fiera Milano si posiziona prima tra le Small size, davanti a Illimity Bank e Sit Spa.

In occasione del decennale dell’assessment, sono stati assegnati anche i riconoscimenti per le migliori performance negli anni. In questa speciale graduatoria, tra i vincitori, si riaffermano Hera, Snam e Poste Italiane (la lista completa più avanti).

L’ESG Identity Corporate Index (ESG.ICI), progetto di ET.Group giunto alla decima edizione, è l’unico modello di analisi quantitativa del grado di integrazione dei fattori Esg nelle strategie aziendali. Sempre più, grazie alla presa di consapevolezza delle società partecipanti, l’indice si profila come un indicatore della ESG Identity dell’azienda. Il campione di partenza coinvolge, oltre alle prime 100 società quotate, anche le società che hanno redatto la Dnf (paniere Consob) e le prime 50 società non quotate italiane. Il questionario è stato sottoposto, eliminando le sovrapposizioni, a un totale di circa 300 aziende (per il modello e il background scientifico, vedi a questa pagina: https://www.esgbusiness.it/index/). Nel complesso, hanno preso parte al questionario circa 400 manager.

Nel 2025, ESG.ICI raggiunge il record di 98 aziende, con una partecipazione all’assessment di circa il 30% delle società coinvolte. Hanno partecipato 72 società quotate e 26 non quotate.

L’indice copre oggi il 55% delle società del Ftse Mib e il 45% delle prime 100 società quotate italiane.

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I risultati dell’Index, le classifiche per area di indagine e le classifiche di settore sono presentati in occasione della ESG Business Conference, in programma oggi 18 giugno a Palazzo Giureconsulti.

Martedì sera, prima della Conference, si erano registrati circa 420 professionisti della governance, della finanza, della compliance, della sostenibilità e del reporting. La Conference sarà aperta da un leadership panel con Assofondipensione che, da quest’anno, ha deciso di utilizzare ESG.ICI quale supporto per le proprie iniziative di engagement con le aziende. La giornata, inoltre, prevede il contributo di alcuni dei principali studi professionali italiani (Dentons, Gianni & Origoni e Andersen), nonché dei consulenti di Ramboll e della società di innovazione digitale Mesa Group, che nel 2025 è Main Sponsor di ESG Identity Corporate Index.

Sono inoltre previsti workshop di approfondimento di Msci (società di rating) e di Philip Morris Italia.

La mattinata si concluderà con un pranzo riservato in cui avranno luogo i primi ESG Identity Corporate Awards, la celebrazione del decennale di ESG Identity Corporate Index, dove verranno conferiti i riconoscimenti alle aziende che in questi anni si sono sottoposte con successo all’assessment.

Seguirà un pomeriggio con un taglio più indirizzato alle pmi. Sarà aperto da una call to action di Open-es, l’alleanza di sistema e piattaforma digitale che riunisce oltre 33 mila aziende. Seguirà il leadership panel con Luca Ferrais, del Ministero dell’economia e delle finanze.

Quindi saranno presentati i risultati di TOP.ESG CONSULENTI 2025, la prima guida sulle società di consulenza Esg operanti in Italia. In una tavola rotonda, con il supporto della società di consulenza Retex e la partecipazione di best case aziendali, saranno approfonditi i dati di scenario del settore, ma anche l’identità sostenibile degli stessi operatori.

Sono previsti circa 30 relatori. Oltre alle società premiate, a Philip Morris e Mesa, sono state invitate a esporre il proprio caso aziendale: Erg, Gruppo Fs, A2a, Bnl Bnp Paribas, Iren, Ufi Filters, Agrati Group, Philip Morris.

Materiali scaricabili su piattaforma: https://www.esgbusiness.it/

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LE CLASSIFICHE

LE CLASSIFICHE DECENNALI

I COMMENTI

Paolo Merli, Amministratore Delegato di Erg: «Il primo posto assoluto assegnatoci nel ranking ESG.ICI 2025 è per Erg  un importante riconoscimento della solidità ed integrità della governance. Fondamentale per questo risultato è stata la nostra strategia, che ha integrato l’Esg lungo tutta la catena del valore. Questo traguardo rafforza la nostra determinazione nel continuare a generare valore sostenibile nel tempo per tutti i nostri stakeholders».

Christian Fabbri, Presidente Esecutivo di Hera: «Sono onorato di ricevere queste premiazioni per gli sforzi che abbiamo profuso nell’ultimo decennio per mantenere la nostra Governance allineata con l’evoluzione del contesto e alle esigenze di tutti i nostri principali portatori d’interesse. Abbiamo scelto un modello di governance che mantiene la coerenza tra strategia di business, sostenibilità ambientale, sociale e finanziaria guardando anche a soluzioni innovative ed affinando ogni anno alcuni processi per stare al passo coi tempi. Il nostro impegno rimane, convinti che per continuare un percorso con solidi risultati finanziari è sempre più necessario stringere i rapporti con tutti gli stakeholders e, nel nostro caso, anche coi territori di riferimento».

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Francesco Conci, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano: «Siamo orgogliosi di aver ottenuto il primo posto nella categoria Small Companies dell’ESG Identity Corporate Index 2025, un riconoscimento che valorizza la solidità e la coerenza del percorso che Fiera Milano ha intrapreso nell’ambito Esg. Abbiamo reso la sostenibilità una leva strategica, integrandola nella governance, nelle scelte di lungo periodo e nel cuore del nostro modello di business – a partire dalle manifestazioni che organizziamo e ospitiamo. L’adozione di strumenti di finanza sostenibile, l’investimento costante nello sviluppo del capitale umano e l’attenzione all’impatto generato delineano oggi un’identità Esg solida, riconoscibile e pienamente allineata ai nostri valori. Il risultato ottenuto premia una visione che pone al centro la crescita delle persone, delle comunità e degli stakeholder con cui ci confrontiamo ogni giorno, e rafforza il ruolo di Fiera Milano come piattaforma di contenuti, idee e relazioni capace di ispirare modelli di sviluppo più sostenibili».

Luca Ranieri, Head ESG Strategy, Communication & Public Affairs di Bnl Bnp Paribas: «Orgogliosi e contenti di essere, ancora una volta, la prima tra le aziende non quotate nell’ESG Identity Corporate Index 2025. Un riconoscimento che premia la continuità e la coerenza del nostro impegno nella sostenibilità economica, sociale e ambientale. Come Banca e come Gruppo in ambito internazionale poniamo da anni la sostenibilità al centro della nostra strategia aziendale, tanto da essere uno dei pilastri del piano industriale di BNP Paribas. Non una dichiarazione di intenti, ma una costante e necessaria declinazione nelle nostre attività, per accompagnare un’economia che sappia interpretare le transizioni del nostro tempo e sostenere i clienti – individui, famiglie e imprese – nelle proprie esigenze quotidiane e progettuali, contribuendo a generare nel tempo un impatto positivo sulle persone e sulla Società».

Arnaldo Bernardi, Partner di Dentons: «Coesione e collaborazione favoriscono l’integrazione delle tematiche Esg nei processi decisionali, permettendo una risposta organica alle sfide ambientali, sociali e di governance. Nella sessione plenaria, con colleghi avvocati, consulenti e manager d’azienda, abbiamo confermato la necessità per le imprese di fare squadra, anche perché ciò consente di reagire con prontezza nelle situazioni di crisi, grazie a una condivisione tempestiva delle informazioni, al coordinamento interfunzionale e a una visione comune degli obiettivi aziendali».

Riccardo Realfonzo, Coordinatore del Comitato Tecnico di Assofondipensione: «Forti di una raccolta previdenziale di oltre 75 miliardi di euro, i fondi negoziali italiani danno il loro contributo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Paese, principalmente attraverso i progetti messi in campo da Assofondipensione. All’esperienza del Progetto di Voto Coordinato, pochi mesi si è aggiunto il Progetto Engagement, con il quale i fondi si aprono al dialogo con le società quotate per seguirle nel loro percorso verso modelli di governance sempre più responsabili sul piano sociale e ambientale. Per sviluppare al meglio l’attività di engagement abbiamo ritenuto preziose le informazioni raccolte da ET.Group con L’ESG Identity Corporate Index. Questo indice, difatti, fornisce informazioni inedite sull’identità ESG delle aziende italiane e ci permette di comprendere meglio con quali aziende dialoghiamo e quali temi porre in discussione. Apprezziamo anche molto gli awards varati in questa edizione della ESG Business Conference, che creano una competizione virtuosa tra le aziende più sane e responsabili del Paese».

IL PROGETTO

Le ricerche presentate alla ESG Business Conference rappresentano il primo osservatorio in Italia ed Europa sulla governance della sostenibilità, ossia sul livello di integrazione nel buon governo aziendale delle variabili non financial (Esg).

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La ESG Business Conference è un progetto di ET.Group – The ESG knowledge company, realtà operativa dal 2011 che controlla diversi progetti in chiave sostenibilità, tra cui le testate ETicaNews ed ESG Business Review.

Quest’anno il progetto è stato realizzato grazie al sostegno e al supporto scientifico di: Andersen, Dentons, Gianni & Origoni, Mesa, Open-es, Philip Morris Italia, Ramboll e Retex.

Partner istituzionale e scientifico:

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