Sono ormai trascorsi due anni dall’insediamento dell’attuale Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuseppina Catania, ed è tempo di tirare le prime somme. Il bilancio, lo diciamo senza giri di parole, è sconfortante: tra promesse disattese, scelte incoerenti, assenza di visione e – soprattutto – un immobilismo amministrativo che sta soffocando Sutera.
Il “cambiamento” che i cittadini avrebbero chiesto, a detta del Sindaco, “in maniera plebiscitaria”, resta ad oggi solo uno slogan da campagna elettorale, svuotato di contenuti e seguito da due anni di stallo e conflitti.
Promesse violate, tasse aumentate e dilettantismo amministrativo
I segnali erano chiari fin dall’inizio: mentre la nuova Giunta aumentava le proprie indennità di carica come mai era stato visto negli ultimi decenni, ai cittadini venivano imposti rincari sulla Tari e sull’addizionale Irpef. Un gesto simbolicamente grave, che ha smentito lo “spirito di servizio” tanto proclamato e che risulta ancor più stonato di fronte alle crescenti difficoltà delle famiglie nel far quadrare i conti a fine mese.
Ma le contraddizioni non finiscono qui. Sin dai primi mesi si sono registrate gravi violazioni procedurali, come la convocazione di sedute consiliari in assenza della documentazione necessaria, in aperta violazione del Regolamento. La diffida inviata alla Presidenza del Consiglio Comunale in occasione della seduta del 4 luglio 2023 ne è un esempio lampante. L’opposizione, anziché potersi dedicare a un confronto politico costruttivo, è costretta a farsi garante della legalità e della trasparenza. Violazioni che non possono essere liquidate come sviste, ma che testimoniano una preoccupante incompetenza, più da dilettanti allo sbaraglio che da amministratori di un ente pubblico.
Emblematico è poi il caso della Segretaria Comunale, rimossa immediatamente dopo l’insediamento dell’Amministrazione senza una spiegazione credibile e in contraddizione con gli impegni per valorizzare le competenze locali. Una scelta che ha il sapore della ritorsione politica, tanto più grave perché celata dietro motivazioni burocratiche facilmente smentite e smentibili. Da allora, ben quattro segretari si sono succeduti, segno che probabilmente quel ruolo a Sutera sia diventato un incarico da cui congedarsi il prima possibile.
Turismo, cultura e territorio: gestione assente
La stessa incoerenza si manifesta nella gestione delle risorse culturali, turistiche ed economiche. In particolare:
- Il Progetto “Rabart”, volano per la valorizzazione artistica e urbana del quartiere, giace dimenticato;
- La strada di collegamento Via Milena–Contrada Fosse è ancora chiusa, nonostante due sentenze abbiano affermato la legittimità delle ordinanze emesse;
- I 25.000 euro previsti per le aree interne non risultano erogati;
- La pulizia del paese è pressoché assente;
- Nessun Progetto PNRR è stato presentato e quelli già esistenti non sono stati portati avanti;
- Nessuna visione strategica: assenza di piani di rilancio per turismo, cultura o imprese locali (artigianato o agricoltura);
- Nessun intervento e nessuna programmazione relativa al futuro degli anziani e dei giovani del nostro paese;
- Nessun intervento di ripristino dei manufatti danneggiati: abbeveratoio “crapa”, abbeveratoio Strada Provinciale Sutera-Campofranco, muri Scuola Elementare etc… (da “bandiera arancione” a “recinzione arancione” il passo è breve!);
- Le segnaletiche turistiche, comprese quelle relative al prestigioso circuito “I Borghi più belli d’Italia”, risultano rimosse o deteriorate: la loro assenza indebolisce l’immagine di Sutera agli occhi dei numerosi visitatori e rappresenta un’occasione mancata per la valorizzazione del nostro territorio;
- I sentieri naturalistici realizzati in collaborazione con l’azienda forestale sono oggi impraticabili e privi di manutenzione, rischiando così di essere divorati dai numerosi incendi che ogni anno interessano il nostro territorio;
- La maggioranza non ha manifestato nessun interesse nei confronti della Commissione per fronteggiare la Crisi Idrica proposta dalla minoranza;
- Il Piano Regolatore e il Piano Particolareggiato, che rilancerebbero il settore dell’edilizia, rimangono fermi nel cassetto del Sindaco o dell’Assessore all’Urbanistica;
- Il Progetto di Aree Verdi, realizzato in collaborazione con i privati e associazioni, non è stato più rinnovato. Le aree un tempo curate sono oggi in stato di abbandono, con steccati completamenti divelti e abbandonati a sé stessi;
- I quartieri Rabato e Rabatello, tra le zone più significative dal punto di vista storico e culturale, si trovano oggi in stato di totale abbandono e privi di progettualità Anche il quartiere Giardinello, il biglietto da visita per il turista, non gode di una maggiore attenzione da parte degli amministratori;
- La piscina comunale non è stata sottoposta ad adeguata manutenzione.
L’elenco potrebbe essere infinito. Pertanto, per ragioni di sintesi, ci riserviamo di continuare la nostra attività di informazione nei confronti della cittadinanza, come abbiamo sempre fatto nel corso del nostro mandato. A tal proposito la nostra sede è sempre aperta per dare ascolto e risposte alle istanze e legittime esigenze dei cittadini suteresi.
Società civile ignorata
Anche laddove è la società civile a muoversi, il Comune resta inerte o addirittura ostile.
Durante la riuscitissima Settima Escursione di Primavera (2024), promossa dalle associazioni G.O.D., Kamicos e ASD Soter, l’Amministrazione ha negato il patrocinio, si è sottratta all’accoglienza degli escursionisti, ha tenuto chiuso il Museo Etnoantropologico e ha vietato l’accesso al Monte San Paolino, ignorando ogni occasione di promozione del territorio.
Non si può non citare il gravissimo episodio dell’agosto 2024, quando, durante un evento pubblico patrocinato dal Comune, è stato esposto uno stemma contenente il fascio littorio, in violazione dello Statuto Comunale e dei valori democratici sanciti dalla Costituzione. Una ferita simbolica alla memoria antifascista di Sutera.
Una comunità spaccata e un’Amministrazione al capolinea
A tutto ciò si aggiungono i mancati rendiconti sull’Agosto Suterese e sul Presepe Vivente 2024-2025, manifestazione storicamente curata dall’associazione Kamicos, oggi esclusa per mere logiche di ritorsione politica. Un paradosso amaro per un’Amministrazione che in campagna elettorale invocava la “pacificazione sociale” e che oggi lascia, nonostante gli sforzi della minoranza, un paese spaccato, lacerato, in preda a rancori personali e divisioni alimentate da chi invece dovrebbe lavorare per unire.
E a dimostrazione di quanto ormai sia scemato anche l’entusiasmo interno, negli ultimi Consigli Comunali il numero legale viene raggiunto solo grazie alla presenza della minoranza. Si registra, inoltre, la totale assenza degli amministratori dal palazzo Comunale.
Una maggioranza svogliata, disinteressata, lontana dalla vita amministrativa, e priva di qualunque progettualità. L’immobilismo, lo diciamo chiaramente, non è solo inazione. È abdicazione al proprio ruolo.
Oggi Sutera, che avrebbe bisogno di energie, idee e coraggio, si ritrova con un’Amministrazione silenziosa, contraddittoria e disattenta, che alle sfide risponde con l’assenza e all’impegno con l’ostilità.
L’alternativa
Di fronte a questo scenario, il gruppo di minoranza in questi mesi ha continuato a lavorare con costanza per costruire un’alternativa credibile e concreta al modello attuale. Laddove la maggioranza ignora il territorio, la minoranza si è impegnata sul fronte della crisi idrica, della sanità pubblica e nel mantenere un dialogo costante con i cittadini, incontrandoli regolarmente nella nostra sede per discutere di politiche locali.
Siamo orgogliosi che la nostra “casa” (la casa dei suteresi) si stia riempiendo sempre di più: i cittadini suteresi guardano sempre con più attenzione e interesse al nostro lavoro. Inoltre, la capacità del gruppo di minoranza di costruire relazioni con altri livelli istituzionali si sta rafforzando sempre di più, a conferma di un impegno serio e aperto al futuro. A fronte di tutto ciò siamo pronti a prendere sulle nostre spalle il peso dell’Amministrazione, con la visione e la responsabilità che la nostra comunità merita.
Per questi motivi, chiediamo le DIMISSIONI del Sindaco Giuseppina Catania e dell’intera Giunta. Per rispetto verso i cittadini, per la dignità delle istituzioni, per il bene di Sutera.
I Consiglieri Comunali e il Gruppo Politico “Sutera nel Cuore”
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