Regione Lombardia,
PSN/PAC 2023 – 2027 – INTERVENTI SRD13 – SRD22 (Agroindustria 2025)
Gli interventi SRD13 – SRD22 intendono promuovere la crescita economica delle aree rurali lombarde attraverso il sostegno agli investimenti delle imprese lombarde che operano nell’ambito della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Dilazione debiti
Saldo e stralcio
Che cos’è
Gli interventi SRD13 – “Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli” e SRD22 – “Strumento finanziario Lombardia: Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli” del Complemento per lo sviluppo rurale (CSR) del PSN/PAC 2023 – 2027 di Regione Lombardia sono finalizzati a promuovere la crescita economica delle aree rurali attraverso il sostegno agli investimenti (materiali e immateriali) delle imprese che operano nell’ambito della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (esclusi i prodotti della pesca e dell’acquacoltura) di cui all’Allegato 1 del TFUE.
Gli investimenti devono avere le seguenti finalità:
- valorizzazione del capitale aziendale
- miglioramento tecnologico e razionalizzazione dei cicli produttivi
- adeguamento/potenziamento degli impianti e dei processi produttivi ai sistemi di gestione della qualità e ai sistemi di gestione ambientale, di rintracciabilità ed etichettatura del prodotto
- miglioramento della sostenibilità ambientale
- conseguimento di livelli di sicurezza sul lavoro superiori ai minimi indicati dalla normativa vigente
- aumento del valore aggiunto delle produzioni, inclusa la qualificazione delle produzioni attraverso lo sviluppo di prodotti di qualità e/o sotto l’aspetto della sicurezza alimentare
- apertura di nuovi mercati
A chi si rivolge?
Imprese di qualunque dimensione, che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (sono escluse dal sostegno le imprese che effettuano la sola commercializzazione).
Caratteristiche dell’intervento finanziario
L’intervento finanziario copre il 100% del piano di spesa complessivo e consiste in:
- un contributo in conto capitale pari al 20% del piano di spesa complessivo;
- un finanziamento agevolato pari al 30% del piano di spesa complessivo, che verrà determinato in base all’esito dell’istruttoria e che avrà un importo compreso tra 300 mila e 1,5 milioni di euro (nel rispetto del vincolo della Metodologia del Credit Scoring), una durata massima di 10 anni, oltre l’eventuale periodo di pre-ammortamento (massimo 3 anni) e un tasso di interesse nominale annuo pari a 0%;
- un finanziamento a condizioni di mercato pari al 50% del piano di spesa complessivo, a valere su risorse dell’intermediario finanziario e che avrà un tasso base oltre uno spread che varierà in funzione del livello di rischio assegnato al soggetto beneficiario dall’intermediario e una durata massima di 10 anni, oltre l’eventuale periodo di pre-ammortamento (massimo 3 anni).
Cosa finanzia
Interventi ammissibili
Assistenza per i sovraindebitati
Saldo e stralcio
- nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di immobili relativi all’attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli
- acquisto di nuovi impianti e dotazioni fisse (ossia installate in modo permanente), apparecchiature e strumentazioni informatiche (hardware, software) direttamente connesse agli investimenti finanziati e macchinari di laboratorio
Gli interventi devono essere:
- cantierabili alla data di presentazione/protocollazione della domanda
- iniziati e sostenuti dopo la data di presentazione della domanda
Per il dettaglio delle date di avvio cui far riferimento si rimanda al paragrafo 6.5 delle disposizioni attuative presenti tra i documenti “Per i soggetti richiedenti” in allegato alla presente pagina.
Per essere ammissibili, gli interventi devono prevedere almeno il 60% della materia prima trasformata e commercializzata dal beneficiario che sia di provenienza extra – aziendale (fatta eccezione per le coop, le società agricole e OP che abbiano come obbligo statutario il conferimento della materia prima da parte delle imprese associate).
Deve essere, inoltre, comprovata l’integrazione dei produttori agricoli nella filiera agroalimentare, assicurando una positiva ricaduta economica degli interventi sul settore primario, come da contratti preliminari relativi alla materia prima extra aziendale stipulati direttamente con i produttori di base o con le loro OP riconosciute dalla normativa vigente per il conferimento della materia prima.
La quantità contrattualizzata e/o conferita dai soci deve essere pari ad almeno il 70% della materia prima trasformata sulla linea oggetto di finanziamento al termine dell’intervento.
Spese ammissibili
Oltre alle spese relative agli interventi ammissibili di cui sopra, sono ammissibili:
- spese per progettazione e direzione lavori (fino a un massimo calcolato in percentuale sull’importo della spesa ammessa dopo l’applicazione del massimale al netto dell’IVA)
- spese per informazione e pubblicità (importo massimo di 300 euro)
- spese per costituzione di polizze fideiussorie (importo massimo pari allo 0,7% dell’importo ammesso a finanziamento)
La spesa ammissibile è compresa tra un minimo di 1 milione di euro e un massimo di 5 milioni di euro per domanda di contributo.
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Presentazione domanda
La domanda può essere presentata a partire dal 20 giugno 2025 fino al 15 dicembre 2025 (ore 16) esclusivamente per via telematica.
Il bando è attuato in base a una procedura valutativa.
Alla data di presentazione della domanda di contributo, l’impresa deve avere selezionato l’intermediario finanziario (banca o Finlombarda) con il quale perfezionare il finanziamento a condizioni di mercato.
Il finanziamento agevolato sarà erogato al beneficiario secondo la seguente modalità:
- una quota pari al 50% alla sottoscrizione del contratto di finanziamento agevolato
- il saldo successivamente alla trasmissione della comunicazione dell’Organismo Delegato a Finlombarda dell’esito istruttorio e dell’indicazione dell’importo da erogare a titolo di saldo del finanziamento agevolato.
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