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La Guardia di Finanza celebra il 251°anniversario di fondazione del Corpo


Scoperti oltre 9 mila italiani evasori totali, un milione gli interventi in campo nazionale, 106 mila le indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari

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Roma – La Guardia di finanza stila il bilancio di 17 mesi di attività in occasione del 251° anniversario del Corpo. Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, le fiamme gialle hanno eseguito oltre 1 milione di interventi e circa 106 mila indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.

Dichiaravano reddito zero, a fronte di introiti spesso importanti: scoperti oltre 9.000 evasori totali. Denunciate quasi 21.000 persone per reati tributari, mentre i beni sequestrati ammontano ad oltre 6,2 miliardi di euro, sono 58.315 lavoratori in nero o irregolari.

Lavoro nero

I 9.139 evasori totali esercitavano attività d’impresa o lavoro autonomo ed erano completamente sconosciuti al Fisco. In molti casi operavano su piattaforme di ecommerce. A questi si aggiungono 58.315 lavoratori in nero o irregolari, un dato in lieve flessione rispetto all’anno precedente, quando ne erano stati rilevati oltre 59.000.

Inoltre delle 20.918 denunce per reati tributari, 496 si sono tradotte in arresti. L’attività investigativa ha permesso di individuare 1.118 casi di evasione fiscale internazionale, spesso legata a organizzazioni occulte, manipolazione dei prezzi di trasferimento, falsi trasferimenti di residenza fiscale o illecita detenzione di capitali all’estero.

Il valore complessivo dei beni sequestrati come profitto dell’evasione o delle frodi fiscali (6,2 miliardi) è in calo rispetto agli 8,3 miliardi registrati nel periodo precedente.

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Crediti fittizi e partite Iva fantasma

Nel solo 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza ha eseguito oltre 1 milione di interventi e circa 106.000 indagini. Tra le attività più rilevanti, l’analisi dei crediti d’imposta fittizi in materia edilizia ed energetica, a riprova del fatto che il superbonus è spesso stato un affare per i furbetti, e la segnalazione di 5.442 soggetti a rischio fiscale per la cessazione della partita Iva o la cancellazione dal Vies.

Frodi nei fondi pubblici e nel Pnrr

Rilevante anche il fronte della tutela della spesa pubblica, con 14.428 controlli sui fondi del Pnrr e sugli appalti pubblici per oltre 11,3 miliardi di euro. Le truffe hanno coinvolto spesso società fittizie create ad hoc per ottenere fondi pubblici, in alcuni casi intestate a giovani appena maggiorenni o anziani ultraottantenni, con bilanci cresciuti in modo sospetto da un anno all’altro.

Nel complesso, sono stati accertati contributi indebitamente percepiti per oltre 1,12 miliardi di euro da fondi europei, mentre le frodi ai danni delle risorse nazionali, previdenziali e assistenziali superano gli 800 milioni.

Denunce per danni alla spesa pubblica

Le indagini in tema di spesa pubblica hanno portato a 28.207 denunce e all’identificazione di 5.208 responsabili di danni erariali per oltre 2,57 miliardi di euro. L’attività è stata condotta in stretta collaborazione con l’Autorità giudiziaria e la Corte dei conti. Significativo anche il contributo alla lotta contro la corruzione con 286 arresti, 2.419 denunce e sequestri per 275 milioni di euro.

Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 445 indagini, con l’esecuzione di 620 provvedimenti restrittivi della libertà personale. Le connesse investigazioni patrimoniali hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di circa 4 miliardi.
Sono stati eseguiti, poi, oltre 88 mila accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, circa 45 tonnellate di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina e marijuana.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di
recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 17.651 interventi, sviluppate 4.216 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 6.064 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre un miliardo e mezzo di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore. Sono stati, sequestrati oltre 1,1 milioni di litri di prodotti agroalimentari (prevalentemente vini, spumanti e olio di oliva), recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.

L’attività di contrasto alla pirateria digitale, alla diffusione di contenuti editoriali in rete e alla
commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri tramite vetrine online ha consentito l’oscuramento o il sequestro di 77.212 siti internet.

Operazioni di soccorso

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani. Tali traffici hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il Mediterraneo, con conseguente necessità di garantire la più rapida ed efficace integrazione fra dispositivo di vigilanza in mare e strutture investigative sul territorio. L’organizzazione del presidio aeronavale del Corpo, diffusamente dislocato lungo tutta la costa nazionale, costituito da 15 Reparti Operativi Aeronavali, con le dipendenti 16 Stazioni Navali e 13 Sezioni Aeree, consente il costante coordinamento con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, mediante la condivisione dei rispettivi patrimoni informativi nonché la pianificazione e l’esecuzione di interventi congiunti.

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Saldo e stralcio

 

Da gennaio 2024 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo hanno consentito di intercettare, lungo le rotte migratorie del Mediterraneo, 45.861 persone in 1.067 eventi, nell’ambito dei quali sono stati complessivamente tratti in arresto 95 responsabili di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e sottoposti a sequestro 369 natanti. Tenuto conto della prevalenza degli arrivi in Italia di migranti partiti dai Paesi del Nord Africa prosegue, anche nella corrente annualità, lo sviluppo della proiezione estera della Guardia di finanza, in particolare in quei territori.

In tal senso, tra le 4 missioni internazionali avviate dal Corpo ed attive in Stati geograficamente limitrofi al territorio nazionale, volte a supportare i locali dispositivi di prevenzione dei traffici illeciti che potrebbero interessare anche il nostro Paese, quella in Libia, finalizzata ad incrementare le capacità di pattugliamento marittimo delle omologhe Istituzioni preposte al controllo delle frontiere, si è rivelata particolarmente efficace nel 2024, in cui si è registrato un calo di oltre il 18% del flusso migratorio proveniente da quel Paese rispetto all’annualità precedente (51.986 migranti nel 2023 a fronte di 42.279 nel 2024). Inoltre, quest’anno è stata intrapresa un’iniziativa di supporto tecnico-logistico in favore delle Autorità della Tunisia, per rafforzare il controllo delle locali frontiere. In quest’ultimo caso, è ancora più apprezzabile la rilevanza dell’attività svolta dal Corpo, se si considera il decremento dell’86% del numero di migranti partiti dal paese maghrebino, passato da 9.156 nei primi 5 mesi del 2024 a 1247 nel medesimo arco temporale dell’annualità corrente.

Sono impiegati contingenti del Corpo anche in Albania e in Montenegro, allo scopo di fornire consulenza, assistenza e addestramento alle locali Forze di polizia per rafforzare la cooperazione bilaterale. Nell’ambito del comparto di specialità “sicurezza del mare”, la Guardia di Finanza ha rinnovato anche per la corrente stagione estiva, secondo una modalità operativa già consolidata, il rischieramento e l’impiego di unità navali presso le località a più alta vocazione e densità turistica che insistono nelle circoscrizioni dei Reparti Operativi Aeronavali.

Estate sicura

Nel periodo da giugno a settembre, in 26 località, lungo gli oltre 8.000 km di coste dell’intera penisola e nei laghi maggiori, oltre 700 uomini delle fiamme gialle garantiranno, a bordo delle unità navali del Corpo, la prevenzione generale ai fini della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare.

Salvaguardia e incolumità pubblica

Il Corpo ha il compito di contribuire attivamente alla salvaguardia della pubblica incolumità, intervenendo in situazioni di crisi mediante l’impiego integrato di risorse umane e strumentali altamente specializzate, così come avvenuto, ad esempio, in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito nei mesi di giugno e luglio 2024 le Regioni Piemonte e Valle d’Aosta. In tale occasione, la Guardia di finanza ha contribuito alle operazioni di soccorso mediante l’intervento di 799 militari della componente territoriale, 105 militari Antiterrorismo e Pronto Impiego (AT-PI), 56 unità di personale S.A.G.F. e di 2 elicotteri che hanno consentito di evacuare 310 persone bloccate nei comuni di Cogne e Aymavilles (AO) e assistere altri 15 cittadini nel comune di Alagna Valsesia (VC).
Analogamente, il 6 e 7 marzo 2025 durante il vasto incendio boschivo sviluppatosi nelle aree montane del Comune di Laces, in Provincia di Bolzano, l’intervento di personale e di 2 elicotteri del Corpo ha consentito l’evacuazione di 44 persone in pericolo. Inoltre, il 20 marzo 2025, la Guardia di finanza ha impiegato, su richiesta del Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimento della Protezione Civile, un proprio velivolo ATR-72 per il trasporto umanitario, dall’Egitto all’Italia, di 9 cittadini palestinesi e 14 accompagnatori a seguito, unitamente a personale medico e mediatori culturali italiani.

Missione coordinata dal dipartimento protezione civile

La missione, realizzata nell’ambito del Meccanismo europeo di protezione civile e coordinata dal
Dipartimento della Protezione Civile, ha consentito il ricovero in ospedali italiani di pazienti oncologici, evacuati dalle strutture sanitarie di Gaza non più in grado di assisterli. Nel 2024, gli interventi complessivi effettuati dal Soccorso Alpino della Guardia di finanza sono stati 2.517 ed hanno permesso di portare in salvo 2.857 persone e recuperare 228 salme. L’attività del comparto alpestre, di elevata intensità anche nel 2025, ha consentito di eseguire alla data del 31 maggio 2025 1.241 interventi, salvare 1.284 persone e recuperare 44 salme.

Impegno del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica

Un impegno che continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”. Degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, nei consessi ad essa correlati, svoltisi durante l’intero arco dell’anno 2024 lungo tutta la Penisola, di circa 3.400 militari, nonché di 185 assetti navali e di 14 mezzi aerei, che hanno garantito la sicurezza degli spazi aerei ed acquei prospicienti i luoghi ove si sono svolti gli eventi di rilievo internazionale, nell’assolvimento delle esclusive attribuzioni di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare conferite al dispositivo aeronavale del Corpo.

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Giubileo

A ciò si aggiunge, l’attuale, concorsuale impegno nelle attività volte al mantenimento dell’ordine e della
sicurezza pubblica correlate al Giubileo Universale della Chiesa cattolica, che vedono la Guardia di finanza mettere in campo, quotidianamente, una significativa aliquota di militari AT-P.I. sino alla conclusione del citato grande evento, nell’ambito di un articolato sistema di sicurezza finalizzato ad assicurare le migliori condizioni per il regolare svolgimento delle celebrazioni giubilari.

 

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