Polemiche per l’inaugurazione di una rotatoria, Schiavone replica a Brigida
All’amico Gaetano Brigida
Ho letto il tuo comunicato e in virtù della stima che ho sempre avuto della tua persona e della tua “visione di città” provo ad avere un dialogo seppur a distanza.
C’è una teoria molto forte nel mondo sportivo, ed è quella della celebrazione del successo. Fa parte del ciclo della vita, così come l’elaborazione del lutto oppure l’impegno profuso per la risoluzione di una problematica.
Nel frattempo stiamo lavorando per la risoluzione del problema delle bollette Tari.
Ieri mattina noi abbiamo celebrato un successo, quello dell’inaugurazione della rotatoria, un successo che non è soltanto dell’amministrazione comunale ma di un’intera città.
Caro Gaetano, quello che tu derubrichi come “teatrino dell’ordinario celebrato come fosse straordinario” è la realizzazione di un’opera pubblica indispensabile per liberare un tratto di Manfredonia, grazie all’apertura di due strade chiuse da oltre 18 anni, che garantisce una viabilità migliore.
Lo abbiamo fatto alla presenza di un prete che ha benedetto l’opera. Se tutto ciò infastidisce te o qualche altro mi viene proprio da chiederti qual è la TUA visione di città.
Cosa è ordinario in questa città?
Caro Gaetano tu cerchi l’ordinario in città, ma aiutami a capire cosa c’è di ordinario in una città dove:
- nella zona industriale manca l’acqua da oltre 20 anni?
- la rete fognaria di viale Miramare necessita di manutenzione da oltre 15 anni?
- la caserma dei Carabinieri, progettata 8 anni fa, non è stata realizzata?
- le strade non ricevono una manutenzione seria da oltre 7 anni?
- il verde pubblico non ha mai avuto un piano di monitoraggio e uccide i nostri nonni?
- la costruzione di impianti sportivi è ferma da oltre un decennio?
- c’è la cronica carenza di loculi cimiteriali?
- c’è un piano dei parcheggi che prevedeva riduzioni degli abbonamenti fermo al 2021?
Tu cosa ci trovi di ordinario?
Se vuoi, posso continuare all’infinito caro Gaetano e raccontarti dello stato comatoso in cui abbiamo trovato la nostra splendida città.
Noi abbiamo reagito e ti dico che:
- sul verde pubblico abbiamo investito 500.000 € rispetto alle 35.000 € del 2024 perché crediamo che il decoro urbano passi anche da lì (prova a ricordarti quello che era il lungomare di Manfredonia a giugno del 2024 e guardalo oggi);
- è in fase di realizzazione un impianto sportivo sul comparto CA9, perché crediamo che sia importante investire nello sport;
- sono in costruzione 2 asili nido;
- in 11 mesi abbiamo asfaltato oltre 15 km di strade richiamando l’Enel ai propri doveri e investendo anche dei soldi del bilancio comunale, perché crediamo che la sicurezza stradale sia fondamentale;
- alla fine di agosto partiranno i lavori per la nuova caserma dei carabinieri (c’è una delibera di giunta) … potrei andare avanti, credimi.
Caro Gaetano, la verità è una sola: noi abbiamo trovato una città piegata su se stessa, abbandonata e violentata in ogni sua parte. Una città oggetto di recenti inchieste giudiziarie che hanno sconvolto parte di essa. Una città senza molte regole.
Siamo partiti dal nulla, stiamo lavorando sodo per costruire pezzi di futuro. Ma ci vorrà tempo!
Non ci siamo mai lamentati di tutto ciò, perché ci siamo candidati con la consapevolezza delle difficoltà che avremmo incontrato, responsabilmente e con una visione chiara, che non consento a nessuno di offuscare o confondere.
Noi vogliamo una città che non dia più le spalle al mare, che non costruisca più solo per consumare suolo, più vicina alle fasce deboli, una città che deve dotarsi di più strutture sportive e che garantisca maggiore pulizia e accoglienza.
Per fare tutto ciò ci stiamo scontrando con norme rigide, burocrati e nostalgici conservatori. Ma abbiamo le idee chiare e i primi risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Concordo con te: bisogna fare di più per far ripartire definitivamente una città ferma da circa 10 anni. Ma tant’è!
TARIFFE TARI
Veniamo al problema vero, quello che interessa l’intera città.
Tu dici che avresti voluto immaginarci chiusi, in queste ore, negli uffici a lavorare con impegno e responsabilità, per trovare la soluzione al problema attuale delle tariffe Tari.
Benissimo ti do una notizia: ieri pomeriggio un gruppo di amministratori si è riunito, per l’ennesima volta durante questa settimana, dalle 15 alle 21 sul comune per farsi trovare pronti ad un incontro importante che si terrà domattina presso gli uffici della C&C, società che ha elaborato le tariffe Tari.
Nulla di straordinario caro Gaetano, questo è il lavoro che facciamo tutti i giorni da 11 mesi a questa parte, silenziosamente, dignitosamente ma con passione e competenza.
Domani, dopo l’incontro già fissato, spero di comunicarti finalmente che questa amministrazione ha trovato una soluzione ad un errore grossolano che nasce nel 2023-2024 che potrebbe avere avuto quale conseguenza l’aumento eccessivo di alcune bollette Tari che stanno arrivando in questi giorni.
Francamente, mi sarei aspettato ben altro da te, magari un confronto pubblico per raccontare alla città le nostre visioni, i nostri dubbi ed eventualmente trovare le soluzioni. Invece sei caduto nel trappolone mediatico, dove è meglio scrivere e sparare a zero contro l’amministrazione piuttosto che avviare un confronto sereno che arricchisca entrambi.
Caro Gaetano, io credo che sia proprio la tua analisi ad incarnare perfettamente il concetto de “la solita retorica del nulla” perché porta con sé numeri e pensieri dei soliti populisti che si divertono a mischiare le mele con le pere. Nella tua analisi c’è di tutto e di più, alcune richieste hanno come unico interlocutore lo Stato (politiche di sostegno e incentivi alle imprese) e altre che competono ad enti diversi rispetto alle quali il Comune sai benissimo che non ha nessuna giurisdizione e potere.
A proposito Gaetano, ricordati che ogni qualvolta il tuo meccanico fa il suo lavoro ordinario, magari cambiando l’olio alla tua auto, ringrazialo. Perché se ha fatto un lavoro a regola d’arte ti eviterà un incidente stradale e magari ti salverà la vita.
All’impiegato postale che invece incassa con puntualità ogni bollettino tutti i giorni lo ringrazierò io, stai tranquillo.
Se proprio sta a cuore a tutti noi il bene di questa splendida città hai ragione tu: abbandoniamo la liturgia “delle chiacchiere inutili” e affrontiamo tutti insieme la DURA realtà nella quale viviamo.
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