Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Data Center, Morandi: “la trasformazione digitale ci interpella ora”


Dopo il primo incontro del tavolo di lavoro sui Data Center, “volevamo provare a tracciare un disegno e una prospettiva su quanto sta accadendo su questo tema. La prospettiva non è solo in divenire ma è qualcosa che già accade, sebbene in un contesto dove non ci sono norme precise, pertanto è utile favorire un confronto e una emersione di pratiche e soluzioni”. Così Maurizio Cabras, di Anci Lombardia, ha aperto il secondo incontro “Data Center e pianificazione: scenari, modelli operativi e compatibilità territoriale”, promosso da Anci Lombardia con Regione Lombardia, evidenziando che “per noi oggi è importante considerare e commentare cosa stanno facendo alcune pubbliche amministrazioni.”

A dare il benvenuto ai presenti è intervenuto il Vicepresidente di Anci Lombardia, Giuseppe Morandi, che ha ricordato come, oggi “parliamo di un ambito altamente tecnico ma che ha delle ricadute sui cittadini e sui Comuni. La trasformazione digitale non è un obiettivo distante ma ci interpella ora e chiede la collaborazione tra istituzioni e territori. Come Anci Lombardia crediamo fortemente che la transizione debba essere condivisa e partecipata.”

Stefano Buratti, Dirigente Direzione Generale Territorio e sistemi verdi di Regione Lombardia, ha considerato che “i Data Center svolgono un ruolo centrale nella transizione digitale ma possono anche avere un impatto ambientale ed energetico significativo e per questo serve una programmazione per poter coniugare crescita e rispetto ambientale. Per questo è fondamentale la collaborazione tra enti locali e istituzioni ma anche con le imprese, perché per governare sistemi complessi è fondamentale mettere a fattor comune le diverse questioni sul tavolo”.

Sul quadro normativo e operativo e sulla collaborazione tra territori e istituzioni, è intervenuto Armando De Crinito, Direttore Direzione Generale Sviluppo Economico di Regione Lombardia, che ha ripercorso quanto fatto da Regione con l’approvazione delle Linee guida sui Data Center e l’attuale attività, portata avanti con l’interazione con i diversi soggetti coinvolti, per conoscere quanto sta accadendo sui territori e per delineare percorsi operativi.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Stato dell’arte degli interventi e delle previsioni in Regione Lombardia

Per definire e analizzare una mappatura della filiera dei data center in Lombardia, è intervenuto Ivan Antozzi, Ricercatore Senior Osservatorio Data Center, Politecnico di Milano, che ha evidenziato come in Italia la concentrazione dello sviluppo di Data Center interessa particolarmente la Lombardia e la Città Metropolitana di Milano, tanto che si può ipotizzate un rischio di saturazione nei prossimi anni in quest’area.

Chiamata in causa come uno dei territori nel quale si concentra la maggior presenza di Data Center in Lombardia, dalla Città Metropolitana di Milano, Davide Brazzoli e Giovanni Longoni hanno presentato i contenuti e le proposte del progetto per l’area metropolitana milanese, che vede in particolare la concertazione tra i territori delle misure di mitigazione dell’impatto della costruzione di nuove strutture.

Il ruolo degli enti locali: gli interventi fatti, in corso di esecuzione e programmati

Come evidenziato nella presentazione del programma, particolare spazio è stato alle esperienze dei Comuni, cominciando da Settimo Milanese, che si caratterizza quale nodo avanzato della rete infrastrutturale digitale lombarda, che coniuga la dimensione tecnologica con la responsabilità ambientale e urbanistica, anticipando modelli di governance sovralocale per la localizzazione dei data center.

A presentare l’esperienza di Settimo è intervenuta la Vicesindaco Sara Santagostino, evidenziando un processo di trasformazione territoriale lungo 10 anni e ancora in corso, che ha portato a elaborare un Piano del Governo del Territorio che ha coinvolto diversi soggetti, e che ha visto l’emergere di diversi Data Center in tempi precedenti alle Linee guida regionali. Santagostino si è soffermata su come l’approvazione del PGT nel 2024 ha introdotto alcune specifiche per gestire le tendenze emergenti, prevedendo una “zona ad alto contenuto tecnologico”, caratterizzata da una disciplina specifica. Per la Vicesindaco, infine, serve un quadro normativo di riferimento che però tenga oggettivamente conto di cosa è successo sui territori, e Anci può avere il ruolo di fare da tramite per gestire questi passaggi.

Il secondo caso preso in esame, illustrato da Edoardo Marini, Assessore di Rho, e da Simona Antichini, Funzionaria di Pero, è stato quello dei Comuni di Rho e Pero, che rappresentano un crocevia strategico per l’insediamento dei data center in Lombardia, con potenzialità elevate legate alla logistica e alla connettività e che, in particolare, sono stati interessati dalla decisione del Consiglio dei Ministri del novembre 2024, che ha dichiarato il progetto di Amazon Web Spaces di “interesse strategico nazionale”, autorizzando un investimento di 1,2 miliardi di euro per la realizzazione di due nuovi data center in Lombardia, uno dei quali situato tra i Comuni di Rho e Pero, prevedendo la creazione di 1100 nuovi posti di lavoro e un impatto stimato di 880 milioni di euro sul PIL italiano. Per i referenti dei due Comuni, nell’analisi dell’impatto della costruzione di queste strutture, l’attenzione deve necessariamente essere riservata a questioni diverse, come il consumo di suolo e quello energetico e, ancora, l’impatto ambientale e la destinazione di questi beni una volta dismessi. Questioni che, secondo i relatori, necessitano l’intervento del legislatore per un inquadramento normativo.

Da Settala, Alessandra Mercanti, Assessore Delegato al tema Data Center 2, ha presentato il caso legato al Data Center MIL02 di Microsoft, che rappresenta uno dei tre centri previsti dal colosso tecnologico nella provincia di Milano, un investimento che si inserisce nel più ampio progetto della Cloud Region Italy North, destinata a potenziare i servizi cloud per imprese e pubbliche amministrazioni italiane. Mercanti ha considerato le positive ricadute tra sviluppo e lavoro che tali insediamenti determinano su un territorio che conta circa 7500 abitanti, e ha sottolineato che è aperto in modo propositivo il confronto tra l’Amministrazione comunale e Microsoft, anche se continua a mantenersi viva l’attenzione sul processo nella sua interezza, soprattutto per le sue ricadute più complesse, considerando, in particolare, anche la costante attenzione dei cittadini su questioni come il consumo energetico o quello territoriale. Per l’Assessore serve quindi poter fornire delle risposte concrete e basate su norme e regole certe, per fare chiarezza e basare le azioni su autorevolezza e, sotto questo profilo, considerata la loro esperienza, “i Comuni possono diventare una risorsa su questo tema, quindi, chiediamo di essere coinvolti per collaborare insieme e condividere competenze e capacità”.

Anche il territorio di Vimercate sta emergendo come un polo strategico per l’insediamento di Data Center in Lombardia, grazie a una combinazione tra infrastrutture tecnologiche avanzate, presenza di grandi aziende del settore ICT e nuovi progetti in fase di sviluppo. La situazione vimercatese è stata illustrata dalla Vicesindaco Maria Sole Mascia, che ha posto l’attenzione sulla necessità di definire quale sia la natura delle attività dei Data Center, soprattutto per procedere con le destinazioni d’uso del suolo, oltre a monitorare la questione relativa al consumo energetico.

Conclusioni

Maurizio Cabras, passando alla conclusione dell’evento ha evidenziato che l’iniziativa prende le mosse da un incontro avvenuto con Regione Lombardia, con l’obiettivo di “coordinarci con Regione per capire come creare le condizioni per affrontare la questione”.

La parola è così passata a Dario Fossati, Direttore della Direzione Generale Ambiente e Clima di Regione Lombardia, che ha considerato come sul territorio regionale stanno emergendo nuove richieste per costruire Data Center e che, per regolamentare tali presenze, è necessario definire una norma regionale, oltre a delle indicazioni per comprendere come affrontare la questione della mitigazione ambientale.



Source link

Contabilità

Buste paga

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura