Sabato scorso, al Domina Hotel Zagarella, il resort di Santa Flavia, situato in uno dei tratti più suggestivi della Sicilia occidentale, si è celebrata l’Assemblea Elettiva Quadriennale della CNA di Palermo.
Quasi quattrocento artigiani e piccoli e medi imprenditori si sono dati appuntamento in questo luogo ricco di storia per discutere dei loro problemi e per confrontarsi con i numerosi ospiti istituzionali e politici dei loro progetti e del desiderio di contribuire a costruire il futuro produttivo della Sicilia.
Nell’atmosfera incantata dell’albergo, un tempo strutturato in tanti piccoli bungalow sul mare, dove all’inizio degli anni sessanta nacque la più importante corrente culturale italiana del dopoguerra, grazie all’amicizia che legava Umberto Eco al barone Francesco Agnello (il mecenate che finanziò quella missione culturale), a conclusione della lunga maratona oratoria sono stati eletti i nuovi organismi che guideranno l’associazione nei prossimi quattro anni.
La conduttrice dei lavori della giornata, la bravissima giornalista Kate Worker ha aperto la manifestazione cedendo il palco e il microfono al soprano Donatella Gugliuzza che ha eseguito da par suo l’inno di Mameli.
Il valore della memoria
Prima dei saluti del presidente regionale della CNA siciliana, delle autorità e della relazione del presidente uscente, è stato trasmesso un video curato da Hashtag Sicilia che racconta, con la voce narrante del collega Massimo Brizzi, in poco più di quattro minuti la storia della CNA di Palermo.
Una storia ricca di tante battaglie e numerose conquiste che affonda le sue radici all’inizio degli anni settanta, edificata grazie al coraggio e alla lungimiranza di tantissimi artigiani provenienti da diverse correnti politiche: da quella comunista e socialista a quella repubblicana, democristiana e liberale.
– Pubblicità –
I Saluti
Nello Battiato ha aperto l’Assemblea quadriennale della CNA Palermo sottolineando l’importanza del momento associativo come occasione di bilancio e rilancio. Ha lodato l’impegno del territorio palermitano, evidenziando progetti di punta come “Ciavuri e Sapuri Fest” e “AfroCNA” che esprimono la vocazione inclusiva e innovativa dell’organizzazione. Un plauso particolare è stato rivolto al presidente uscente Giuseppe La Vecchia e al segretario Pippo Glorioso per il percorso di risanamento e rilancio condotto con determinazione. CNA Palermo, ha ribadito Battiato, è tornata ad essere un punto di riferimento per le imprese del territorio.
L’On. Fabrizio Ferrandelli, assessore Comune di Palermo, ha messo in evidenza il legame storico tra la CNA e la città di Palermo, sottolineando quanto l’organizzazione rappresenti un interlocutore credibile e concreto per le istituzioni. Ha ricordato l’importanza di un dialogo costante tra pubblica amministrazione e mondo produttivo, valorizzando la presenza attiva degli artigiani nella vita civica ed economica. L’assessore ha elogiato il ruolo festoso ma profondo delle iniziative CNA, capaci di coniugare cultura, territorio e impresa. Ha anche rivolto un pensiero al valore strategico della cooperazione euromediterranea, rilanciando il ruolo di Palermo come ponte verso l’Africa.
Carolina Varchi ha espresso apprezzamento per il lavoro della CNA, definendola una realtà che incarna al meglio il tessuto economico reale del Paese, composto prevalentemente da piccole e medie imprese. Ha evidenziato la coerenza tra l’azione di CNA e la visione politica del governo nazionale e regionale, entrambe attente al sostegno del comparto produttivo. Ha portato l’esempio di Termini Imerese come caso virtuoso di reindustrializzazione grazie alla sinergia tra istituzioni. Varchi ha inoltre salutato con favore la presenza dei rappresentanti africani, richiamando il Piano Mattei come strumento per rafforzare lo sviluppo dei Paesi d’origine. Ha chiuso rinnovando il proprio impegno istituzionale a fianco delle imprese.
Il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli ha accolto l’assemblea rimarcando l’impegno del territorio nella lotta alla mafia e nel percorso di riscatto sociale e imprenditoriale. Ha denunciato con franchezza i limiti del pubblico, spesso incapace di offrire servizi efficienti senza la collaborazione di imprese oneste. Ha quindi invocato un partenariato pubblico-privato trasparente, basato su regole chiare e controlli rigorosi. Con orgoglio ha annunciato il completamento, dopo dodici anni di attese, delle aree artigianali di Bagheria, simbolo di un cambio di passo. Ha anche menzionato il film festival dedicato all’insularità e l’importanza dell’integrazione, lodando il contributo della comunità straniera nell’economia locale.
L’assessore Edy Tamajo ha sottolineato il solido rapporto di collaborazione instaurato con la CNA sin dal 2022, evidenziando come il confronto costante abbia portato a risultati concreti, tra cui la misura “Più Artigianato” da 40 milioni annui, e la promozione del settore all’estero, come dimostrato dall’esperienza a Osaka. Tamajo ha annunciato una serie di bandi regionali dedicati a digitalizzazione, ricerca, start-up innovative, efficientamento energetico e capitale umano, con l’obiettivo di rafforzare la competitività delle PMI siciliane. Centrale sarà anche la gestione privata delle aree artigianali per evitare “cattedrali nel deserto”. Ha inoltre parlato della ZES unica regionale, delle nuove procedure digitali per semplificare l’accesso ai fondi e del bonus energia per le imprese. Tamajo ha assicurato un miliardo e 200 milioni di euro in nuovi bandi, ribadendo la disponibilità dell’assessorato ad ascoltare le imprese e contrastare ogni infiltrazione criminale. Ha infine rivolto un messaggio di amicizia e fiducia alla CNA, definendola interlocutore credibile e indispensabile per la crescita della Sicilia.
Guido Barcellona ha portato i saluti della Camera di Commercio, sottolineando il legame istituzionale e operativo con la CNA e riconoscendo l’importanza del lavoro svolto. Ha lodato la sinergia tra la CNA e l’assessorato regionale, che ha prodotto risultati tangibili per gli artigiani, anche grazie al sistema informatico fornito dalla Camera di Commercio per semplificare l’accesso ai fondi. Ha ricordato i progetti condivisi, tra cui quello per le abilitazioni nella meccatronica, e ha rilanciato l’ambizione di digitalizzare tutti i servizi camerali. Barcellona ha invitato i leader delle PMI ad usare il cassetto digitale dell’imprenditore e ha evidenziato che l’artigianato rimane insostituibile, anche nell’era dell’intelligenza artificiale.
La Relazione
Nel suo intervento di commiato, Giuseppe La Vecchia ha tracciato il bilancio di una presidenza segnata da coraggio, visione e ricostruzione. Dalle difficoltà iniziali a una CNA Palermo tornata protagonista, con quasi 4.000 imprese associate, il percorso è stato fondato sulla coesione e sul rilancio dei servizi. Emblematica l’azione sul Superbonus 110%, che ha generato oltre 300 milioni di euro in interventi edilizi, accompagnati da ricadute occupazionali e ambientali significative. La CNA ha guidato anche la mobilitazione contro il caro energia e promosso progetti solidali per le emergenze locali e nazionali. Forte l’impegno sulla promozione dell’artigianato agroalimentare e sul tema del credito. Infine, La Vecchia ha lanciato tre sfide strategiche per il futuro: social housing, comunità energetiche e intelligenza artificiale, ribadendo che l’identità artigiana va valorizzata nell’innovazione. Un passaggio di testimone avvenuto con orgoglio, lasciando in eredità una CNA rafforzata e pronta a nuove sfide.
L’Intermezzo
Performance del comico Stefano Piazza, autore ed attore di spettacoli di cabaret, un artista che sfrutta le sue doti di improvvisazione acquisite sui palcoscenici dei più importanti teatri siciliani e in strada, tra la gente dove si immerge per puro divertimento e per analizzare i costumi e le tradizioni dei siciliani e, in particolare dei palermitani.
Il Contributo da remoto
Dario Costantini, intervenuto da remoto, ha espresso vicinanza alla CNA di Palermo e grande apprezzamento per il lavoro svolto da Giuseppe La Vecchia e dal gruppo dirigente locale. Ha sottolineato l’importanza della democrazia associativa, che in tutta Italia sta rinnovando oltre 12.000 dirigenti, un segno di vitalità e fiducia nel cambiamento. Costantini ha ricordato il ruolo centrale della Sicilia nel sistema CNA, evidenziando i recenti eventi e la presenza costante dell’associazione sui territori. Ha ribadito l’impegno della CNA su temi chiave come burocrazia, energia e lavoro, senza dimenticare il grave problema dell’inverno demografico. Rivolgendosi agli artigiani, ha ricordato con affetto figure simboliche come il maestro Carmelo Crimi, esempio del valore umano e professionale del mondo artigiano. In un passaggio più personale, ha rivolto un saluto speciale a Pippo Glorioso, dicendo: “Spero che da stanotte ricomincerai a dormire, perché per questa assemblea ci hai chiamato tutti mille volte: ora prenditi tre giorni di riposo, abbiamo bisogno della tua intelligenza e della tua forza. Infine, ha riaffermato la vocazione della CNA a costruire e non distruggere, in un contesto globale segnato da guerre e tensioni, e ha lanciato un messaggio forte: la Confederazione ripudia la guerra e continuerà a essere presidio di legalità, lavoro e speranza per il futuro del Paese.
La tavola rotonda
Il giornalista Antonio Giordano ha introdotto la tavola rotonda invitando alla sintesi e richiamando i temi centrali del confronto: internazionalizzazione, cooperazione, formazione e legalità. Ha sottolineato il ruolo insostituibile degli artigiani, anche nell’era dell’intelligenza artificiale, e ha valorizzato il progetto CNA con i Paesi africani, visti finalmente come partner per lo sviluppo. L’invito ai partecipanti: un contributo concreto, per unire sguardi diversi su sfide comuni.
L’On. Cracolici, presidente della Commissione Regionale Antimafia all’ARS, ha centrato il suo intervento sul tema della legalità, lanciando un forte allarme sul ritorno della pressione mafiosa in Sicilia. Ha denunciato l’aumento della violenza urbana e la diffusione delle armi, spesso in mano a minorenni, e ha evidenziato il pericoloso silenzio sociale che circonda questi fenomeni. Il presidente della Commissione antimafia ha ricordato come, in passato, la mafia abbia prosperato proprio grazie all’indifferenza e alla complicità silente. Ha sottolineato il rischio che si torni a quella stagione e ha invitato tutti, CNA compresa, a costruire reti coese per contrastare la deriva. La legalità, ha detto, non è un rituale retorico ma una battaglia quotidiana e urgente. Servono consapevolezza, coraggio e un nuovo patto tra società civile, istituzioni e mondo produttivo. “Aggregarsi – ha concluso – è l’unica risposta efficace per far sentire i mafiosi estranei nelle nostre città.”
Filippo Parrino – Presidente Legacoop Sicilia ha rivendicato il ruolo forte della cooperazione siciliana, che conta il maggior numero di cooperative attive in Italia e opera in tutti i settori, anche sui beni confiscati alla mafia. Ha ricordato l’importanza del protocollo imminente con CNA Palermo per il social housing, sottolineando che la legalità passa da interventi concreti nei quartieri. Ha ribadito che la cooperazione siciliana esporta e crea lavoro, ed è spesso vittima di minacce per il suo impegno. Ha criticato l’ipocrisia di chi parla di legalità senza intervenire sul disagio sociale. “La lotta alla mafia – ha detto – non nasce dopo le stragi, ma prima della mafia stessa”.
Sergio Ciresi – Direttore Caritas Palermo ha messo in evidenza l’aumento della povertà a Palermo, specie tra donne sole con figli e giovani senza prospettive. Ha parlato del ruolo della Caritas nell’housing sociale e nel supporto ai senzatetto, oggi ospitati in appartamenti condominiali. Ha denunciato le difficoltà degli studenti universitari per il caro affitti e l’accesso alle borse di studio. Ha elogiato la collaborazione con la CNA, che ha sempre dimostrato attenzione verso gli ultimi. “La povertà – ha detto – è la radice dell’illegalità e dell’esclusione sociale”.
Nicola Tosi – Direttore Organizzazione e Finanze CNA Nazionale, ha ricordato quanto sia più difficile fare impresa al Sud, lodando però la tenacia degli artigiani siciliani. Ha condiviso l’impegno della CNA su progetti di legalità, come i protocolli per favorire il reinserimento lavorativo dei detenuti e la formazione professionale nelle carceri. Ha sottolineato l’importanza di difendere le imprese oneste dalla concorrenza sleale. Ha parlato anche del valore educativo dell’artigianato per i giovani. Commovente l’aneddoto personale sul figlio, che ha voluto visitare Palermo dopo aver letto un libro su Falcone e Borsellino.
Il vice-console del Marocco ha illustrato le grandi opportunità economiche offerte dal suo Paese, soprattutto in vista della Coppa del Mondo 2030. Ha ribadito la volontà del Marocco di essere ponte tra Africa ed Europa e partner strategico della Sicilia. Ha espresso piena disponibilità a collaborare con la CNA per progetti di formazione e sviluppo. “Questo è il momento giusto – ha affermato – per costruire alleanze proficue con le imprese marocchine”.
L’Avv. Tito – Console onorario Burkina Faso, ha evidenziato come la presenza dei rappresentanti africani a un’assemblea CNA sia un fatto storico. Ha lodato il dialogo avviato con l’associazione e ha sottolineato che l’Africa oggi chiede cooperazione paritaria, non più predatoria. Ha raccontato l’esperienza del Burkina Faso, dove ora è possibile investire con piena reciprocità. Ha concluso: “Il futuro dell’economia mondiale passa dall’Africa. E noi siamo pronti a collaborare”.
L’Avv. Francesco Campagna – Console onorario Ghana, ha sottolineato il problema dell’invecchiamento della popolazione in Europa, e l’opportunità che rappresentano i 500 milioni di giovani africani. Ha evidenziato la disponibilità del Ghana a collaborare con l’Italia su immigrazione regolare, formazione e lavoro. Ha ricordato le difficoltà dei migranti e il contributo prezioso dei lavoratori ghanesi in Sicilia, specie in agricoltura. “Serve un nuovo approccio basato su sviluppo e dignità”.
Il Dott. Ferdinando Veneziani – Console onorario Costa d’Avorio, ha lodato la CNA per aver voluto aprire uno spazio di confronto autentico con l’Africa. Ha parlato di una nuova generazione africana pronta al dialogo e alla cooperazione. Ha ricordato il valore della formazione nei paesi d’origine e del trasferimento di know-how. Ha detto: “Costruire partnership tra pari è il futuro, non c’è sviluppo senza dignità reciproca”
La seduta riservata ai delegati
Dopo il pranzo, sempre nel medesimo Hotel Domina Zagarella, denominato anche la Perla del Tirreno (un luogo che, oltre ad essere stato negli anni settanta teatro degli incontri tra Andreotti, Lima e i fratelli Salvo, fu anche la sede dove si celebrava il rito del potere e della sua soggezione ai poteri criminali), l’Assemblea Elettiva della CNA del capoluogo dell’Isola, prima di procedere all’elezione del presidente e alla nomina del segretario ha consegnato delle targhe per l’importante lavoro svolto con il CAEC, a Sebastiano Gaggia e Ludovico Glorioso; e ha consegnato un’altra targa a Giuseppe Varvaro, da poco andato in pensione dopo aver diretto per due anni l’associazione si Palermo. Successivamente la Presidenza e la Direzione hanno proceduto con l’elezione per acclamazione del presidente Domenico Provenzano, e con la riconferma del segretario provinciale Pippo Glorioso.
Il neo presidente, dopo i rituali ringraziamenti, ha detto che intende scrivere il programma dei prossimi quattro anni insieme agli imprenditori e coinvolgendo tutti i dirigenti e i collaboratori del sistema CNA.
Mentre Pippo Glorioso ha sostenuto che avrebbe voluto, dopo quarantasei anni di impegno in CNA, lasciare l’incarico di segretario per dedicarsi alla famiglia e ai suoi hobby, ma il senso di responsabilità e l’invito pressante di tutti, ha sostenuto “mi impongono a continuare ad indossare il medesimo vestito di sempre, quello della CNA che non riesco a scucirmi di dosso“. A conclusione dei lavori è stato anche eletto il vice presidente vicaro Vincenzo Geloso e nominato direttore della CNA di Palermo Mario Leone.
Le interviste del neo-presidente Domenico Provenzano e del riconfermato Segretario Pippo Glorioso
– Pubblicità –
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link