Si conferma un impegno a 360 gradi quello della Guardia di finanza che oggi celebrazioni i 251 anni di fondazione. A Perugia, fulcro dei festeggiamenti è piazza del Bacio.
Sul fronte dei numeri, nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di finanza dell’Umbria ha eseguito circa 9.150 interventi e circa 2.800 indagini delegate per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia.
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 267 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 339 lavoratori in “nero” o irregolari.
Svolte, inoltre, 8 attività di approfondimento in materia di fiscalità internazionale, principalmente riconducibili a fenomeni di “transfer pricing”, “esterovestizioni” e violazioni alla disciplina del c.d. “monitoraggio fiscale”.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 211, di cui 2 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 6 milioni di euro ed inoltrate proposte di sequestro per circa 95 milioni di euro.
Sono state avanzate 25 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Sono stati eseguiti 23 interventi nel settore doganale e 59 nel comparto del monopolio statale e delle scommesse.
Ammontano a 53 i controlli in materia di accise e sono state riscontrate 57 violazioni nell’ambito dei controlli sui prezzi dei carburanti applicati dai distributori stradali, a fronte di 352 interventi effettuati.
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 267 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per circa 157 milioni di euro.
Elevata attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune. Al riguardo, i Reparti del Corpo hanno condotto, complessivamente 183 interventi, accertando contributi indebitamente percepiti/richiesti per quasi 3 milioni di euro e denunciando 42 responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 461 interventi, di cui 268 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – ed europea sono state eseguite 647 indagini delegate in tema di spesa pubblica e denunciati 248 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 113 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per più di 11 milioni di euro.
In tema di appalti, sono state complessivamente monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 465 milioni di euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha condotto alla denuncia di 21 soggetti, 2 dei quali tratti in arresto e a proporre il sequestro di disponibilità per oltre 1 milione di euro.
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti, complessivamente, oltre 400 interventi, che hanno portato alla denuncia di 31 persone e al sequestro di beni per oltre 23 milioni di euro.
È proseguita l’azione del Corpo – a tutela dei risparmiatori – volta all’individuazione di condotte di abusivismo bancario e finanziario, in particolare quelle collegate a investimenti in cripto-attività, perpetrate su piattaforme fittizie di trading on-line, che propongono su internet investimenti solo in apparenza collegati a rendimenti molto allettanti.
Presso l’Aeroporto internazionale di Perugia “San Francesco d’Assisi”, dove, alla fine del 2024 è stato istituito un presidio fisso di Finanzieri, dotato di un “cash dog” – ossia di un cane specializzato nella ricerca di valuta – sono stati sottoposti a controllo, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, trasferimenti di valuta per oltre 2 milioni di euro, riscontrando 34 violazioni.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati 266 soggetti ed accertate distrazioni per oltre 123 milioni di euro, mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 2 soggetti ed effettuati sequestri per oltre 238 mila euro.
In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte 27 indagini nell’ambito delle quali sono stati segnalati 47 soggetti giuridici, con l’esecuzione di sequestri per quasi 100mila euro.
Nell’ambito delle attività finalizzate ad individuare e aggredire ogni forma di ricchezza illecita, anche con riferimento a contesti delinquenziali non espressamente riconducibili a delitti tipici della criminalità organizzata, sono stati sottoposti ad investigazioni patrimoniali 144 soggetti, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro per un valore di circa 14 milioni di euro, confisca per oltre 2 milioni di euro e proposte di sequestro per quasi 15 milioni di euro.
Sono stati eseguiti, poi, oltre 800 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i finanzieri hanno sequestrato circa 125 chili di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina e marijuana, e denunciato 72 persone, 25 delle quali arrestati.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 252 interventi, sviluppate 79 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 28 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro circa 175mila prodotti contraffatti o non sicuri.
L’impegno del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”. Nel contesto rientrano anche gli eventi di portata internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere.
A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dai militari del Corpo nell’ambito del Vertice del G7 sul tema “Inclusione e Disabilità”, tenutosi in Assisi e Solfagnano nel mese di ottobre 2024.
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