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Celebrato a Viterbo il 251esimo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, con bilancio operativo dal primo gennaio 2024 al 31 maggio 2025


di ANNA MARIA STEFANINI-

 

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VITERBO- Nella giornata odierna, 23 giugno, alle ore 17,30, presso il monumentale Palazzo Gentili della provincia di Viterbo, è stato celebrato il 251esimo anniversario della fondazione del corpo della Guardia di Finanza alla presenza delle massime autorità religiose, politiche e militari della provincia. Nel corso della cerimonia sono stati resi gli onori al prefetto di Viterbo, Sua Eccellenza dottor Gennaro Capo.

Presenti alla cerimonia anche finanzieri in servizio e in congedo dell’associazione Nazionale. Finanza italiana, le associazioni combattentistiche e d’arma e rappresentantidel mondo economico e culturaledella provincia. Inizialmente è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’ordine del giorno emanato dal Comandante Generale della Guardia di Finanza generale di corpo d’armata Andrea De Gennaro cui seguita la consegna di ricompense di carattere morale a quei finanzieri che, nell’ultimo anno, si sono distinti nelle varie attività operative. Dopo l’intervento del Presidente della Provincia Alessandro Romoli, il Comandante Provinciale colonnello Carlo Pasquali, nel ringraziare le numerose autorità intervenute, ha espresso la propria soddisfazione e un sentito plauso alle Fiamme Gialle viterbesi per il loro lavoro quotidianamente svolto al servizio della collettività. Il colonnello ha sottolineato l’importanza della funzione del Corpo a presidio della sicurezza economica e finanziaria, del bilancio dello Stato e dell’Unione Europea, pronto a prevenire e reprimere ogni forma di illegalità, sia sul versante delle entrate che delle uscite al fine di garantire ai cittadini e alle imprese il regolare funzionamento del mercato. In linea con questa impostazione e secondo le indicazioni dell’autorità di governo, la Guardia di Finanza sta sostenendo convintamente. Il cambiamento culturale in atto nell’amministrazione finanziaria teso a rifondare su nuove basi il rapporto tra fisco e contribuente e a rinsaldare il significato autentico del prelievo tributario come contributo del singolo al bene comune. Il colonnello Pasquali non ha mancato di sottolineare come nella provincia di Viterbo, il Corpo operi in un contesto di solide relazioni istituzionali con la Prefettura, l’autorità giudiziaria e le altre forze di polizia alle quali ha ribadito il proprio convinto impegno a sviluppare ogni utile forma di sinergia e di collaborazione.

Le operazioni della Guardia di Finanza si sono svolte con un impegno a tutto campo contro la criminalità a tutela dei cittadini e delle imprese, nel contrasto delle frodi e dell’evasione fiscale e la tutela della spesa pubblica, nel contrasto della criminalità, organizzata ed economico finanziaria. Sono stati eseguite operazioni di soccorso e concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica. Al numero di pubblica utilità 117 sono pervenute 2067 chiamate per segnalazioni, richieste di ausilio, chiarimenti e di aiuto vero e proprio nel 2024 e i primi 5 mesi del 2025; sono state impiegate 2014 pattuglie per quasi 13000 ore di servizi di controllo economico del territorio della provincia. L’inno nazionale è stato eseguito da una giovanissima e bravissima cantante di nome Anna Maria.

A seguire un breve consuntivo dell’attività operativa delle Fiamme Gialle Viterbesi conseguito nel 2024 e nei primi 5 mesi del 2025:

GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITA’ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE

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Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025 il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo ha eseguito interventi ispettivi ed indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economica: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.

CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE

Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi hanno permesso l’accertamento di illeciti relativi ai crediti di imposta soprattutto derivanti da agevolazioni nel campo immobiliare per oltre 7 milioni di euro e da altri crediti di inesistenti e/o non spettanti per quasi 2 milioni di euro.

Sono stati individuati 64 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 538 lavoratori in “nero” o irregolari.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 128. Il valore dei beni proposti per il sequestro quali profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 66 milioni di euro.

Sono stati eseguiti 76 interventi in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti con il sequestro di 47.170 kg. di prodotti energetici e di 3 impianti di distribuzione carburanti.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire un centro scommesse che accettava fisicamente le giocate su eventi sportivi e su eventi simulati per oltre 1 milione di euro per conto di un bookmaker dell’U.E. – non autorizzato alla raccolta fisica – che non versava le imposte dovute.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

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L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese, famiglie e collettività.

Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 94 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 6,7 milioni di euro.

In media è stato effettuato più di un controllo a settimana. Gli interventi hanno riguardato le varie missioni passando dagli investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale, alla riqualificazione e messa a norma delle mense degli istituti scolastici; alla protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale; alla rigenerazione dei piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale; al potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università; alla innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale fino alla rivoluzione del verde e transazione ecologica.

Complessivamente gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 366, cui si aggiungono le indagini delegate dalla magistratura nazionale ed europea (EPPO) con la denuncia di 10 soggetti. L’attività di carattere preventivo atta a verificare il corretto uso delle risorse è stata rilevante per evitare che esse siano sperperate o non usate per il fine richiesto.

I controlli sul reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro, svolti in collaborazione con l’INPS, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per quasi 500 mila euro tra contributi indebitamente percepiti e quelli fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi – e sono state denunciate 54 persone.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti.

CONTRASTO DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

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Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti vari interventi, che hanno portato all’accertamento di oltre 3 milioni di euro e alla denuncia di 15 persone.

Sono state analizzate 109 segnalazioni di operazioni sospette.

In materia di reati fallimentari sono stati accertati patrimoni distratti per un valore di oltre 3,6 milioni di euro.

In conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 34 soggetti, con l’applicazione di proposte di sequestro per quasi 1 milione di euro.

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Sono stati eseguiti, poi, oltre 1.400 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Nel campo del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti sono stati eseguiti nr. 46 interventi, sottoponendo a sequestro quasi 5 kilogrammi tra hashish e cocaina. Denunciati 13 soggetti all’Autorità Giudiziaria e 39 segnalati al Prefetto.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e servizi, sono stati eseguiti 55 interventi, sottoponendo a sequestro quasi 120 mila prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri. Denunciati 14 soggetti a piede libero e 15 per violazioni amministrative.

OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Nel quadro della più ampia missione di soccorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani.

Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriali ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo aeronavale del Corpo.

I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il mediterraneo, e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione operativa che – senza soluzione di continuità – si sviluppi con la massima e rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture investigative sul territorio.

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La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a concorrere per fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.” sia nella provincia viterbese ma sovente anche nella Capitale e nelle altre provincie laziali.

A ciò si aggiunge, altresì, l’attuale, concorsuale impegno nelle attività volte al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica correlate al Giubileo Universale della Chiesa cattolica, che vedono la Guardia di finanza mettere in campo, quotidianamente, una significativa aliquota di militari AT-P.I. sino alla conclusione del citato grande evento, nell’ambito di un articolato sistema di sicurezza finalizzato ad assicurare le migliori condizioni per il regolare svolgimento delle celebrazioni giubilari.

In particolare, a tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica l’impegno profuso dalle Fiamme Gialle viterbesi, ed in particolare dai baschi verdi della Sezione Operativa di Pronto Impiego, è sempre costante e trova la sua palese espressione nel controllo del territorio, svolto diuturnamente dalle pattuglie del 117. Sono state impiegate 2.104 pattuglie per quasi 13.000 ore di servizi di controllo economico del territorio della provincia.

Al numero di pubblica utilità “117” sono pervenute 2.067 chiamate per segnalazioni, richieste di ausilio, chiarimenti e di aiuto vero e proprio.

 

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