In relazione al CPB per il biennio 2025/2026 (riservato ai soggetti ISA che non hanno già aderito per il biennio 2024/2025), il tool agevola l’individuazione del regime di tassazione più favorevole tra: la tassazione ordinaria (assenza di adesione al CPB) la tassazione in base al reddito concordato con applicazione della flat tax incrementale sull’extrareddito rispetto al 2024. L’utente può scegliere di determinare analiticamente il reddito proposto (in base ai dati degli ISA dal 2022 al 2024, secondo la Nota metodologica del 28/04/2025), o indicare direttamente il detto reddito (si trascura il foglio “Det analitica proposta”).
Videocorso del: 10 Luglio 2025 alle 15.00 – 18.00 (Durata 3 hh) Cod. 236103 Richiesto l’Accreditato ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatore: Dott. Lelio Cacciapaglia Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
Il recente decreto fiscale, nel modificare le novità introdotte dal D.lgs 192/2024, ha disposto una deroga al principio di onnicomprensività a decorrere dal periodo d’imposta 2024. In particolare: gli interessi attivi/altri proventi finanziari costituiscono redditi di capitale (non redditi di lavoro autonomo) la cessione di quote di partecipazione in associazioni professionali/STP rientra tra i redditi diversi.
Il Consiglio dei Ministri n. 132, riunitosi lo scorso 20 giugno 2025 a Palazzo Chigi, ha approvato una serie articolata di decreti-legge e provvedimenti legislativi, con ricadute significative su molteplici ambiti: dalla programmazione sportiva internazionale al sostegno alle imprese, dall’università alla sanità pubblica, fino agli interventi in materia di infrastrutture e ambiente. La seduta è stata presieduta dal Vicepresidente Antonio Tajani, con funzioni di segretario assunte dal sottosegretario Alfredo Mantovano.
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il testo definitivo della legge n. 86 del 2025, che ha convertito senza modifiche il decreto-legge n. 55 del 23 aprile 2025, recante interventi correttivi al sistema di calcolo degli acconti Irpef per l’anno 2025. Il provvedimento ha lo scopo di adeguare la disciplina degli acconti al nuovo regime a tre aliquote reso permanente dalla legge di bilancio 2025, superando una criticità normativa che, se non risolta, avrebbe potuto generare distorsioni nel prelievo fiscale a danno dei contribuenti.
L’articolo 5 del Decreto Legge n. 84/2025 introduce importanti novità in materia di documentazione sui disallineamenti da strumenti e soggetti ibridi, ridefinendo il termine per l’accesso al cosiddetto regime premiale previsto dall’articolo 61 del decreto legislativo n. 209/2023. La nuova disposizione stabilisce un termine unico per la predisposizione e la comunicazione della documentazione relativa ai periodi d’imposta dal 2020 al 2024, fissato alla scadenza per la dichiarazione dei redditi 2025, ovvero il 31 ottobre 2025 per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del 26 maggio 2025, emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, viene finalmente definito il quadro normativo applicativo per accedere al credito d’imposta riconosciuto agli incubatori e agli acceleratori certificati che investono in start-up innovative. L’agevolazione nasce dall’articolo 32 della legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023 (legge n. 193/2024), che ha introdotto un nuovo pacchetto di misure a favore dell’ecosistema innovativo italiano, con l’intento di favorire l’afflusso di capitali specializzati e pazienti nelle fasi critiche della vita di una start-up, cioè la fase di lancio e quella di scalabilità.
Nel contesto delle agevolazioni fiscali per lo sviluppo economico del Mezzogiorno, due strumenti di incentivo si intrecciano in modo sempre più rilevante: il Credito d’imposta ZES Unica, disciplinato dall’articolo 16 del D.L. n. 124/2023, e il Credito Transizione 5.0, istituito con l’articolo 38 del D.L. n. 19/2024. La gestione combinata di questi due incentivi solleva interrogativi sia in merito alla cristallizzazione della dimensione d’impresa che alla corretta applicazione del divieto di doppio finanziamento.
La disciplina fiscale e quella degli incentivi energetici sono da anni al centro di riflessioni, chiarimenti normativi e contrasti interpretativi. Un caso emblematico riguarda il rapporto tra la detassazione Tremonti Ambiente e gli incentivi previsti dal IV Conto Energia, entrambi pensati per promuovere investimenti in tecnologie sostenibili, ma risultati incompatibili tra loro ai fini della cumulabilità.
Con la circolare n. 37 del 20 giugno 2025, l’INAIL ha comunicato l’avvenuta rivalutazione annuale delle prestazioni economiche relative a infortuni sul lavoro e malattie professionali, con effetto a partire dal 1 gennaio 2025. L’intervento riguarda le categorie assicurate dei settori industria, marittimo, agricoltura, medicina con esposizione a radiazioni ionizzanti, nonché lavoro domestico.
L’INPS, attraverso il messaggio n. 1966 del 20 giugno 2025, ha annunciato che con la mensilità di luglio 2025 sarà erogata la quattordicesima mensilità ai pensionati che rispettano determinati requisiti reddituali e anagrafici. Il beneficio, riconosciuto d’ufficio, è destinato a quei soggetti che, alla data del 30 giugno 2025, abbiano compiuto almeno 64 anni e non superino i limiti di reddito annuale stabiliti dalla normativa vigente.
È stato pubblicato sulla G.U. n. 143 del 23/06/2025 il D.Lgs. 19/06/2025, n. 88, che introduce modifiche e integrazioni al D.Lgs. n. 19 del 2/03/2023, in attuazione della Dir. UE 2019/2121, sulle operazioni straordinarie transfrontaliere.
Con il DM MIMIT del 10/06/2025, n. 1295, è stato ufficializzato l’elenco delle domande ammesse (in totale 424 imprese) alla fase istruttoria per l’accesso alle agevolazioni previste dal bonus Transizione 4.0, finanziato tramite le risorse del D.M. 22 novembre 2024. In tal senso il Comunicato relativo al decreto direttoriale 10 giugno 2025 – Investimenti sostenibili 4.0 pubblicato nella G.U. del 23/06/2025.
Un’operazione di merger leveraged buy-out (Mlbo) non configura abuso del diritto se inserita in un più ampio progetto di ristrutturazione societaria finalizzato all’ingresso di nuovi soci, anche se i soci precedenti mantengono una quota. Ciò che rileva è che vi sia una modifica sostanziale dell’assetto di controllo, con la cessazione del controllo esclusivo da parte dei soci originari.
Entro il prossimo 30 giugno 2025, è previsto un importante adempimento per intermediari immobiliari (agenzie immobiliari) e portali telematici (es. Airbnb, Booking, ecc.) che nel corso del 2024 hanno concluso o facilitato contratti di locazione breve (durata fino a 30 giorni, stipulati da privati).
Buongiorno, la manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti elettrici (o idraulici, ecc.) a servizio del condominio ma non relativi allo stabile propriamente detto ma, piuttosto, di un giardino condominiale, di una strada di accesso, di un piazzale di parcheggio, sono soggette ad aliquota iva del 22 o agevolata (per fabbricati abitativi) del 10 Aggiungo che, naturalmente, gli impianti in discorso sono collegati al contatore condominiale. Grazie In merito al quesito posto si evidenzia che l’art. 7, comma 1, lettera b), Legge 488/1999 dispone, in particolare, che: “b) le prestazioni aventi per oggetto interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all’articolo 31, primo comma, lettere a), b), c) e d),…. realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata.”
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