Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza ha eseguito nella provincia di Taranto oltre 11.000 di interventi e 1.618 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese. Il report giunge in concomitanza con il 251mo anniversario dalla sua fondazione.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 85 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 343 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 6 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 203, di cui 2 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 48 milioni di euro.
Sono state avanzate 16 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Sono stati eseguiti 593 interventi in materia di accise e circa 400 nel settore doganale.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 57 punti clandestini di raccolta scommesse e di denunciare 48 responsabili.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 124 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per circa 16 milioni di euro.
Elevata attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i Reparti del Corpo hanno condotto 12 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per oltre 1 milione di euro, operando sequestri per più di 380 mila euro e denunciando 7 responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 837 interventi, di cui 295 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 2 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano i 2,5 milioni di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 84 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 83 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 78 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 44 milioni di euro.
Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 10 indagini che hanno portato alla denuncia di 2 responsabili, di cui 1 in stato di arresto, e all’esecuzione di sequestri per 384 mila euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 40 milioni di euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha condotto all’arresto di 6 persone, alla denuncia di altre 51 e al sequestro di disponibilità per 310 mila euro.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 22 interventi, che hanno portato alla denuncia di 52 persone, di cui 12 tratte in arresto e al sequestro di beni per oltre 27 milioni di euro.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo – a tutela dei risparmiatori – volta all’individuazione di ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di 6 soggetti e l’esecuzione di sequestri per 358 mila euro.
Ai confini terrestri, marittimi e aerei sono stati eseguiti 83 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per circa 29 mila euro.
In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati 34 soggetti, di cui 2 arrestati, mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 26 soggetti ed effettuati sequestri per oltre 730 mila euro
In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte 31 indagini nell’ambito delle quali sono stati segnalati 67 soggetti giuridici, con l’esecuzione di sequestri per oltre 5 milioni di euro.
In conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 7 indagini, con l’esecuzione di 9 provvedimenti restrittivi della libertà personale. Le connesse investigazioni patrimoniali hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 26 milioni di euro.
Sono stati eseguiti, poi, oltre 600 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Comando Provinciale di Taranto hanno sequestrato 23,5 chilogrammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina e hashish.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 476 interventi, sviluppate 10 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 90 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro di 5,5 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
L’attività di contrasto alla commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri tramite vetrine online ha consentito l’oscuramento di 4 siti internet.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani.
Tali traffici hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il Mediterraneo, con conseguente necessità di garantire la più rapida ed efficace integrazione fra dispositivo di vigilanza in mare e strutture investigative sul territorio.
Per la Guardia di Finanza di Taranto ciò è possibile grazie a un dispositivo unitario formato dal Comando Provinciale (e dai Reparti dipendenti), dal Gruppo Aeronavale di Taranto (da cui dipendono la Stazione Navale Manovra di Taranto e la Sezione Aerea Manovra di Grottaglie) e dalla Sezione Operativa Navale.
Da gennaio 2024 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo hanno consentito di intercettare, lungo le rotte migratorie del Mediterraneo, 998 persone in 13 eventi, nell’ambito dei quali sono stati complessivamente tratti in arresto 4 responsabili di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e sottoposti a sequestro 3 natanti.
La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile ed è chiamata quindi a concorrere per fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel contesto rientrano anche gli eventi di portata internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.
A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di Finanza di Taranto all’esecuzione dei servizi di sicurezza correlati al vertice internazionale “G7”, con riguardo in particolare al consesso tenutosi a Borgo Egnazia, nel comune di Fasano, dal 13 al 15 giugno 2024.
A ciò si aggiunge, altresì, l’attuale, concorsuale impegno nelle attività volte al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica correlate al Giubileo Universale della Chiesa cattolica, che vedono la Guardia di Finanza mettere in campo, quotidianamente, una significativa aliquota di militari AT-P.I. sino alla conclusione del citato grande evento, nell’ambito di un articolato sistema di sicurezza finalizzato ad assicurare le migliori condizioni per il regolare svolgimento delle celebrazioni giubilari.
In sintesi, il Corpo, nel 2024, ha impiegato complessive 2.321 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che prosegue ininterrotto anche nel 2025, ha portato ad un impiego complessivo di 1.126 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.
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