Come di consueto, nel mese di agosto e fino al 4 settembre, è sospeso: l’invio ai contribuenti delle comunicazioni derivanti dal controllo automatizzato o formale delle dichiarazioni nonché degli inviti all’adempimento spontaneo; i termini per il pagamento delle somme intimate con avviso bonario i termini per trasmettere la documentazione che attesti la correttezza dell’operato del contribuente, nonché di tutti i termini previsti per trasmettere documenti richiesti dall’Agenzia ex art. 32, Dpr 600/72. In relazione a quest’ultimo aspetto è stata annunciata una proroga straordinaria dell’adempimento.
Con la FAQ del 17 luglio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha confermato che il prospetto dettagliato delle spese sanitarie scaricabile dal Sistema Tessera Sanitaria può attestare il sostenimento degli oneri dichiarati, in alternativa ai singoli documenti di spesa, se accompagnato da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Nella seduta di ieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato due importanti provvedimenti collegati alla Riforma fiscale, in attuazione della Legge n. 111/2023, come illustrato dal Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, in conferenza stampa. Le novità per il Terzo settore Il primo decreto legislativo approvato in via preliminare introduce misure riguardanti il Terzo settore e lo sport, con l’obiettivo di semplificare e razionalizzare il quadro normativo, in attesa delle nuove regole fiscali per gli enti del Terzo settore, previste per il 1/01/2026).
La Camera dei Deputati ha approvato, con 147 voti favorevoli, 87 contrari e 5 astenuti, il disegno di legge di conversione del Decreto Legge n. 84/2025 (cd. “Decreto Fiscale”), che passa ora all’esame del Senato.
Il Reg. (UE) 2024/1689, che disciplina in modo sistemico l’impiego dell’intelligenza artificiale nel contesto europeo, entra nel vivo con una serie di strumenti interpretativi e attuativi, tra cui spiccano gli Orientamenti della Commissione europea pubblicati il 18/07/2025.
Con una storica pronuncia, la Corte Costituzionale interviene a colmare un vuoto normativo che finora aveva determinato una disparità di trattamento tra genitori, in particolare nei confronti delle coppie omogenitoriali femminili. La sentenza n. 115/2025, depositata il 21 luglio 2025, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 27-bis del D.lgs. n. 151/2001, nella parte in cui esclude la madre intenzionale dal diritto al congedo di paternità obbligatorio, oggi fissato in 10 giorni retribuiti al 100.
In materia di operazioni soggettivamente inesistenti, la Cassazione, nella sent. n. 17522 del 30/06/2025, ha ribadito che il soggetto che riceve la fattura, qualora emergano anomalie nell’operazione, è tenuto a verificare l’identità dell’emittente. In assenza di tale verifica, il diritto alla detrazione IVA può essere legittimamente negato, a prescindere dall’effettiva ricezione della merce o del servizio.
Con l’ordinanza n. 16042 del 16 giugno 2025, la Corte di cassazione torna a occuparsi del delicato tema dell’interrelazione tra processo penale e processo tributario, affrontando in particolare il valore probatorio del decreto di archiviazione penale nel contesto del giudizio davanti al giudice tributario. Il tema è da tempo oggetto di dibattito, soprattutto nei casi in cui i medesimi fatti generano, parallelamente, un procedimento penale e un accertamento fiscale.
Con l’Interpello 192 del 2025, l’Agenzia delle Entrate affronta un importante tema in materia di fringe benefit derivanti dalla concessione in uso promiscuo di veicoli aziendali ai dipendenti, alla luce delle recenti modifiche legislative introdotte dalla legge di bilancio 2025 e dalla successiva disciplina transitoria prevista dal decreto-legge n. 19/2025, convertito dalla legge n. 60/2025. Il contesto normativo: l’intervento della legge di bilancio 2025 La legge 30 dicembre 2024, n. 207, con il comma 48 dell’art. 1, ha modificato l’art. 51, comma 4, lett. a), del TUIR, introducendo nuove modalità di determinazione forfetaria del fringe benefit per i veicoli concessi in uso promiscuo a decorrere dal 1 gennaio 2025.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con la circolare n. 17/2025, ha chiarito le modalità per presentare le domande di intervento doganale a tutela dei diritti di proprietà intellettuale (DPI), in base al Regolamento UE n. 608/2013. L’obiettivo è contrastare la contraffazione delle merci, fenomeno dannoso per produttori, distributori e consumatori.
La Commissione europea ha adottato il Regolamento UE n. 1492/2025, pubblicato il 21/07/2025 nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, con l’obiettivo di garantire una classificazione tariffaria uniforme nell’ambito dell’Unione e assicurare coerenza nella Tariffa Doganale Comune. La revisione riguarda articoli del settore tessile, che d’ora in poi saranno classificati sotto il codice NC 6212 90 00, relativo ad altri articoli di abbigliamento.
Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato ufficialmente, lo scorso 18 luglio, una nuova direttiva che introduce modifiche al sistema dell’IVA con l’obiettivo di promuovere l’adozione del regime speciale IOSS (Import One Stop Shop), rendendo più efficiente la riscossione dell’IVA per le vendite a distanza di beni importati. Cos’è il regime IOSS L’IOSS, disciplinato dagli articoli 369-terdecies e seguenti della direttiva 2006/112/CE, consente ai fornitori di registrarsi in un solo Stato membro per dichiarare e versare l’IVA sulle vendite a distanza di beni importati di valore non superiore a 150 euro, destinati a consumatori in altri Paesi dell’UE.
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