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Piano Mattei, Meloni: Algeria partner centrale. L’INTERVENTO


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Piano Mattei, Meloni: Algeria partner fondamentale. Sistema Italia presente, da agricoltura a imprese. Obiettivo diventare hub energetico nel Mediterraneo. INTERVENTO INTEGRALE

“Sono ovviamente molto contenta di accogliere oggi a Roma il presidente Abdelmadjid Tebboune e i suoi ministri per il quinto vertice intergovernativo tra Italia e Algeria e direi che sono anche molto soddisfatta dai risultati di questo vertice, della qualità delle intese che abbiamo raggiunto.”

Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni a margine del vertice intergovernativo Italia-Algeria. 

ITALIA-ALGERIA, MELONI: SOTTOSCRITTE 40 INTESE TRA I NOSTRI SISTEMI PRODUTTIVI

Nella giornata di oggi complessivamente si firmeranno attorno a 40 intese tra le nostre due nazionitra i nostri due sistemi produttivi e chiaramente siamo molto soddisfatti di questo risultato che non è solo un risultato numerico, ma racconta anche di molti obiettivi che Italia e Algeria continuano a darsi insieme e sono accordi che ci consentono di dire che l’amicizia tra le nostre nazioni, che è un’amicizia sicuramente antica, solida, non è mai stata così speciale come oggi.  I nostri rapporti bilaterali hanno raggiunto un livello di intensità e di solidità che non era mai stato toccato in passato. Chiaramente per l’Italia l’Algeria è un partner assolutamente strategico. Questo non dipende solamente dalla consuetudine storica degli scambi tra nazioni che chiaramente condividono il comune affaccio sul Mediterraneo, ma dallo stesso modello di cooperazione che noi abbiamo costruito nel tempo.

PIANO MATTEI, MELONI: MODELLO DI COOPERAZIONE NON PREDATORIO, MA VANTAGGIOSO PER TUTTI

Quando mi sono recata ad Algeri per quella che era la prima visita da presidente del Consiglio dei Ministri in una nazione del Nord Africa, insieme al presidente Tebun abbiamo reso omaggio alla memoria di Enrico Mattei nei giardini che ad Algeri sono a lui dedicati. E dicevo che lo ricordo non solamente perché chiaramente il nome di Enrico Mattei in Algeria è sinonimo di benessere, ma anche perché tra le tante intuizioni che Enrico Mattei ci ha lasciato ce n’è una che ispira il nostro lavoro in modo decisivo e quell’insegnamento è che non devi mai pensare che puoi portare via qualcosa. dalle nazioni con le quali cooperi, dalle nazioni che ti ospitano, ma devi sempre porti il problema di lasciare qualcosa e di costruire qualcosa che che consenta a entrambe le nazioni di crescere insieme.

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È questa la visione che fa la differenza nei rapporti tra Algeria e Italia e che questo governo ha scelto di declinare su ampia scala, come sapete, con il piano per l’Africa che prende proprio il nome da Enrico Mattei per raccontare questo messaggio e che punta a dare

sistematicità profondità a un modello di cooperazione che non è predatorio, ma al contrario è paritario e vantaggioso per tutti.

Italia e Algeria hanno dato tante volte prova di questo rapporto. Lo hanno fatto soprattutto nei momenti di difficoltà che, come si sa, è quando si vedono gli amici.

ALGERIA, MELONI: UNO DEI PRINCIPALI PARTNER DEL PIANO MATTEI

Gli italiani sono stati al fianco del popolo algerino ancor prima della loro indipendenza e durante gli anni dolorosi del terrorismo. Così come l’Algeria non ha esitato ad aiutare l’Italia all’indomani dell’inizio della guerra in Ucraina nel percorso per noi necessario di affrancamento dalle forniture di gas russo e quindi l’Algeria non poteva non essere uno dei protagonisti e uno dei principali partner del piano Mattei. Col presidente Abdelmadjid Tebboune abbiamo ovviamente fatto il punto sui progetti in corso, su quelli che ancora intendiamo avviare.

ALGERIA, MELONI: DA BONIFICHE FERRARESI LAVORO PER GARANTIRE SICUREZZA ALIMENTARE, PRODUZIONE E FORMAZIONE

Voglio ricordare particolarmente il lavoro portato avanti da Bonifiche Ferraresi per recuperare oltre 36.000 ari di terreno desertico, arrivare a produrre fino a 405.000 tonnellate di cereali e legumi in più all’anno, assicurando ovviamente benefici in termini di sicurezza alimentare per oltre 600.000 persone e portando un lavoro. Ma penso anche all’intesa per creare un grande polo di formazione professionale nel settore agricolo, un centro che ancora sarà dedicato alla memoria di Enrico Mattei che ambisce a diventare un punto di riferimento non solo in Algeria ma per l’area del SAEL e per l’Africa nel suo complesso.

ENERGIA, MELONI: OBIETTIVO ITALIA DIVENTARE HUB APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO NEL MEDITERRANEO

Con il presidente Abdelmadjid Tebboune ovviamente abbiamo parlato di energia. L’energia è una delle materie più salde

della nostra cooperazione. L’Italia ambisce a diventare un hub di approvvigionamento energetico nel Mediterraneo, quindi una porta d’ingresso tra l’energia che viene prodotta in Africa e quella che è necessaria in Europa e ovviamente è un obiettivo che senza la collaborazione, la cooperazione, il prezioso sostegno dell’Algeria non potremmo riuscire a centrare. Siamo molto soddisfatti della collaborazione, si è vista anche oggi, tra Eni e la sua omologa Sonatruck, che diventerà ancora più solida con le intese che sono state firmate oggi e con quelle che sono state firmate firmate poche settimane fa ad Algeri. Continueremo a lavorare insieme nella progettazione, nella realizzazione di nuovi corridoi energetici e digitali tra Nord Africa e Europa, perché senza interconnessioni queste strategie che abbiamo in mente non si possono realizzare.

ALGERIA, MELONI: IMPRESE SISTEMA ITALIA PRONTE A DARE CONTRIBUTO, DA AGROINDUSTRIA A INFRASTRUTTURE

L’Algeria è una nazione nella quale molte imprese italiane stanno investendo, è una nazione dinamica. che sta lavorando molto per diversificare la sua economia e nel farlo produce delle opportunità anche per le nostre aziende. Il sistema Italia, come si vede oggi alBusiness Forum, è pronto a dare il suo contributo in settori cruciali come l’agroindustria, la farmaceutica, i trasporti, le infrastrutture fisiche e le infrastrutture digitali. Chiaramente, come sempre accade con un interlocutore di grande esperienza, di grande visione, centraledi grande profondità, col presidente Abdelmadjid Tebboune abbiamo parlato moltissimo di politica estera. Il suo punto di vista è sempre molto prezioso, è sempre molto competente. Abbiamo parlato di stabilità e di sicurezza dell’area mediterranea.

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ALGERIA, MELONI: INTESE FIRMATE SU DIFESA, LOTTA AL TERRORISMO E CONTRASTO IMMIGRAZIONE ILLEGALE

Anche questi temi, diciamo fanno parte delle intese che abbiamo firmato oggi. Ci sono, c’è un’intesa per rinnovare la cooperazione in ambito difesa, ce n’è una per coordinare la nostra azione di contrasto al terrorismo, così come, non dimentico, lo avete visto ora, l’eccellente coordinamento sul contrasto all’immigrazione illegale, sulla gestione dei flussi migratori, oggi un’altra intesa di cooperazione sulle rispettive aree SAR, per cui il doppio lavoro di affrontare da una parte le cause profonde della migrazione e dall’altra di lavorare per impedire che la mafia dei trafficanti di esseri umani abbia la meglio sullo stato di diritto e sugli stati sovrani. Con l’Algeria trova assolutamente un interlocutore e è un è una cooperazione estremamente importante. Ci siamo concentrati sul SAEL, regione in cui l’Italia è fortemente impegnata per favorire la stabilità, combattere il terrorismo, sostenere la popolazione. Abbiamo parlato della situazione in Libia dove ovviamente condividiamo la necessità di una stabilizzazione, del rilancio di un processo politico che sani le divisioni della nazione. Ci siamo ovviamente soffermati sui grandi conflitti in atto dalla guerra in Ucraina, il comune impegno per fermare questa guerra, restituire al popolo ucraino un futuro di pace e sicurezza e anche della crisi in Medio Oriente. Ribadisco anche qui che la situazione è drammatica, che nessuna azione militare può giustificare attacchi contro i civili e siamo tutti impegnati perché cessino subito le ostilità e si possa ricominciare un processo serio verso la prospettiva dei due stati.

SANT’AGOSTINO, MELONI: CANDIDATURA CONGIUNTA UNESCO

Io voglio ringraziare ancora una volta il presidente Abdelmadjid Tebboune, i suoi ministri per il lavoro che abbiamo fatto per rendere il nostro partenariato ancora più forte. C’è ancora molta molta strada che possiamo fare insieme nel segno dell’amicizia, nel segno dei legami leali che ci uniscono e legami che vogliamo celebrare con un progetto al quale entrambi teniamo molto, che è valorizzare i luoghi algerini e italiani della vita di Sant’Agostino, anche con una candidatura congiunta in sede UNESCO, progetto a cui intendiamo lavorare con molta cura, non solo per quello che rappresenta per le nostre nazioni, ma anche per la sua valenza simbolica, se pensiamo, tra l’altro, che oggi sul soglio pontificio siede il primo papa agostiniano della storia della Chiesa. Quindi, come si vede, una

cooperazione che va avanti a 360°.






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