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Quale Pos portatile conviene comprare? Le offerte migliori per funzioni, costi e commissioni 2025


L’adozione dei terminali POS portatili sta trasformando il modo in cui esercenti, professionisti e PMI accettano i pagamenti elettronici nel punto vendita o in mobilità. Questi dispositivi, nati per agevolare la flessibilità nelle transazioni, offrono oggi funzionalità avanzate e costi accessibili.

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Quando si valuta l’acquisto più conveniente, è determinante considerare aspetti come modalità di connessione, livello di autonomia, tipologia di commissioni, compatibilità con i principali circuiti, presenza di stampante integrata, semplicità di utilizzo e qualità dell’assistenza clienti.


L’analisi dei migliori POS portatili e delle offerte migliori tiene conto di queste variabili e consente di individuare la soluzione più adatta alle esigenze di ciascun profilo professionale o aziendale.

Che cos’è un POS portatile senza canone

Con l’espressione “senza canone” si riferisce a terminali che non comportano costi periodici fissi, ma prevedono una commissione su ogni transazione effettuata.

Come funzionano i POS portatili, caratteristiche tecniche principali

I POS portatili utilizzano la connettività mobile (SIM dati 4G/3G integrata), Wi-Fi oppure Bluetooth per collegarsi a uno smartphone o tablet.


La maggior parte supporta le tecnologie NFC per pagamenti contactless, chip & pin e banda magnetica, offrendo la massima compatibilità con carte di credito, debito, prepagate e wallet digitali come Apple Pay o Google Pay.

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Elementi tecnici rilevanti includono la durata della batteria (fino a oltre 500 transazioni per ciclo per alcuni modelli), la velocità di elaborazione, i materiali costruttivi (resistenza ad acqua o polvere nei modelli rugged), e la presenza di servizi software come dashboard di monitoraggio, reportistica sulle vendite, funzioni per la gestione dello staff o la stampa delle ricevute tramite accessori.

Vantaggi e svantaggi dei POS portatili rispetto ai modelli fissi

  • Mobilità: i dispositivi portatili permettono di accettare pagamenti in qualsiasi luogo dotato di copertura di rete, superando i limiti di una postazione fissa.
  • Costi contenuti: la spesa iniziale è spesso più bassa e i canoni mensili possono essere assenti, rendendoli vantaggiosi per piccoli esercenti o ad attività itineranti.
  • Gestione facilitata: le app incluse consentono il monitoraggio immediato delle transazioni, la gestione delle mance e l’integrazione con sistemi di contabilità.
  • Svantaggi: la necessità di ricarica, l’autonomia inferiore, e, talvolta, la mancanza di una stampante integrata possono essere limitanti per alcune realtà o per chi necessita di molte ricevute cartacee.

Commissioni e costi extra dei POS portatili nel 2025

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Brand Prezzo dispositivo Commissione standard Canone
SumUp da 22€ a 129€ 1,95% 0€/mese
myPOS Go 2 da 39€ 1,20% + 0,05€ 0€/mese
Axerve Easy POS da 100€ o gratis con canone 1% (su piano a commissioni) 0€/mese
Nexi SmartPOS Mini da 149€ 1,49%

0% sotto 10€
0€/mese
Zettle da 29€ dal 2,75% all’1% variabile 0€/mese
Square Reader circa 30€ 1,65% 0€/mese

Le spese accessorie possono includere: costi per accessori (es. stampante), attivazione (es. imposta di bollo per Axerve), e commissioni maggiorate su carte aziendali e internazionali. Esistono inoltre piani a canone fisso che eliminano le commissioni sulle transazioni fino a una certa soglia di importo annuo.

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Classifica dei migliori POS portatili: analisi dei principali modelli

  • MyPOS Go 2: tascabile, SIM integrata, costo di 39€, accrediti immediati, ideale per lavoratori in movimento e piccole imprese.
  • Axerve Smart POS Easy: sistema Android, stampante integrata, commissioni basse (1%), SIM 4G inclusa, ottimo compromesso per esercizi stabili.
  • SumUp Solo: full touch, SIM dati gratuita e illimitata, base di ricarica inclusa, 1,95% di commissioni, adatto a chi preferisce semplicità ed essenzialità.
  • Nexi SmartPOS Mini: piattaforma avanzata, azzera le commissioni per micropagamenti, offre connettività Wi-Fi e 4G, costo superiore ma dotazione di servizi completa.
  • Square Reader: design ultra compatto, gestione tramite app gratuita, 1,65% di commissioni per transazione, nessun canone, ideale per chi cerca una soluzione agile e leggera.

Confronto tra le offerte dei principali brand (SumUp, myPOS, Axerve, Nexi, Zettle, Square)










Dispositivo Connettività Stampante Commissioni Punti di forza
SumUp Air/Solo Bluetooth, Wi-Fi, SIM Opzionale/su Solo+ 1,95% Prezzo accessibile, nessun canone
myPOS Go 2 SIM 4G/Wi-Fi No (accessorio disponibile) 1,20% + 0,05€ Accredito immediato, device tascabile
Axerve Easy POS 4G/Wi-Fi 1% o canone fisso Due formule, bassi costi, assistenza inclusa
Nexi SmartPOS Mini 4G/Wi-Fi Opzionale 0% sotto 10€ / 1,49% Sanzioni ridotte su microimporti, software avanzato
Zettle Reader Bluetooth No 1% – 2,75% Gestione e-commerce integrata
Square Reader Bluetooth No 1,65% Compattezza, report semplici

Come scegliere il POS portatile più conveniente in base al profilo di attività

  • Piccole attività e professionisti: dispositivi “pay per use” senza canone, con commissioni ridotte. Idonei SumUp Air, myPOS Go 2, Square Reader.
  • Imprese con volumi medi o elevati: soluzioni a canone fisso (Axerve Easy POS a canone, Nexi Start) consentono di limitare i costi variabili soprattutto se il transato supera i 10-15.000€ annui.
  • Attività in mobilità (consegne, ambulanti): preferibili terminali con SIM integrata e batteria di lunga durata per operare senza limiti di connessione (myPOS Go, SumUp Solo).
  • Necessità di ricevuta cartacea: optare per modelli con stampante o accessori compatibili (Axerve Easy, myPOS Go Combo).

Funzionalità extra e servizi aggiuntivi da valutare

  • App gestionale: molti sistemi permettono la visualizzazione del catalogo prodotti, la gestione dello staff, le statistiche sulle vendite e la tracciabilità delle mance.
  • Integrazione e-commerce: alcuni dispositivi (es. Zettle) offrono tool per integrare la vendita via POS con negozi online.
  • Assistenza clienti: l’orario, le modalità di intervento e la rapidità del supporto incidono sull’operatività quotidiana.
  • Accesso a conti dedicati: soluzioni come myPOS e SumUp includono carte di pagamento business e IBAN per ricevere accrediti in tempi rapidi senza intermediari bancari.

POS senza canone vs POS senza commissioni: quale conviene di più?

POS senza canone si adattano all’utilizzo occasionale o a basso volume: non presentano costi fissi, ma applicano commissioni percentuali su ciascuna operazione. POS senza commissioni, invece, richiedono un abbonamento fisso mensile e non sottraggono nulla dal transato (fino a un certo limite annuo). La scelta più vantaggiosa dipende dalla frequenza e dall’importo medio delle transazioni: con molte operazioni mensili, il canone fisso può risultare più conveniente. Per chi effettua poche transazioni o opera in modo stagionale, la soluzione senza canone garantisce il massimo risparmio.

Bonus POS, incentivi fiscali e detrazioni per professionisti e PMI

Il legislatore italiano ha previsto dal 2022 un credito d’imposta sulle commissioni pagate per i POS, pari al 30% delle spese sostenute da imprese, artigiani e professionisti fino a precise soglie di ricavi o compensi. È autorizzata anche la detrazione per le spese di acquisto direttamente collegate al registratore di cassa telematico (con limiti prefissati). Le condizioni fiscali subiscono variazioni periodiche: si consiglia di consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate per eventuali aggiornamenti alle normative e alle aliquote di credito in vigore.

In estrema sintesi, quale POS portatile conviene acquistare nel 2025?

La scelta dipende principalmente dal proprio profilo di utilizzo, dal volume delle transazioni e dai servizi richiesti.


Le migliori offerte per chi preferisce pagare solo in base all’effettivo utilizzo includono SumUp Air e myPOS Go 2, con costi contenuti e praticità d’uso anche senza smartphone. Axerve Easy POS si conferma una delle alternative più competitive per le PMI, grazie alla possibilità di scegliere fra canone fisso o tariffa a commissione.


Nei casi di volumi elevati, valutare soluzioni “zero commissioni” può ottimizzare la spesa complessiva. Le funzionalità extra offerte da alcune piattaforme (report vendite, gestione dipendenti, supporto e-commerce) possono costituire un valore aggiunto considerevole nella gestione quotidiana o nell’espansione del servizio verso i clienti.

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