Notizie e appuntamenti – 16 giugno 2025

Culture in movimento, le proposte di Eurispes per un futuro condiviso

Venerdì 20 giugno, alle 14,30, a Roma, presso la Sala delle Bandiere (Via Quattro Novembre 149), avrà luogo “Culture in movimento, analisi dell’immigrazione e visione per un futuro condiviso”, convegno organizzato a Roma dall’Associazione culturale Cairos e Parlamento europeo – Ufficio di collegamento in Italia. L’incontro si avvale del contributo scientifico dell’Eurispes, con la presenza dell’Avv. Angelo Caliendo, componente del Consiglio Direttivo dell’Eurispes, e l’intervento in qualità di relatore del Prof. Mario Caligiuri, coordinatore del Laboratorio dell’Eurispes per le Politiche educative (continua a leggere).

Insularità, una prospettiva multidisciplinare e comparata

Venerdì 20 giugno dalle 15,30 avrà inizio “I costi dell’insularità. Una prospettiva multidisciplinare e comparata”, evento finanziato dall’Unione europea nell’àmbito del programma NextGenerationEU e Italia Domani – PNRR. L’incontro avrà luogo a Sassari, presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Sassari. Eurispes parteciperà al dibattito con un intervento del Prof. Aldo Berlinguer, coordinatore del Laboratorio Insularità ed aree interne dell’Eurispes, incentrato su “Coesione e fiscalità differenziata nelle aree interne e insulari” (continua a leggere).

Rassegna Stampa Eurispes

Una selezione degli articoli apparsi sulla stampa nel corso delle settimane passate nei quali sono menzionati dati o informazioni tratti dal lavoro di ricerca svolto dall’Eurispes, è disponibile e scaricabile online cliccando qui.

DAL MAGAZINE ONLINE DELL’EURISPES*

L’imponderabile e l’imprevedibile: ritornare al pensiero essenziale

Lo stato di incertezza in cui viviamo è arrivato a intaccare in profondità i valori stessi del nostro vivere comune, come sanciti nei principali atti internazionali e nazionali di riferimento che hanno guidato le democrazie dal dopoguerra ad oggi, e che sembrano messi da parte in favore di conflitti e nazionalismi. In un presente che annichilisce e minaccia il futuro, c’è bisogno di affrontare la realtà, mettendo da parte le valutazioni effimere e gli atteggiamenti superficiali, squarciare il velo dell’illusione per tornare al “pensiero essenziale” (continua a leggere).

La nuova geopolitica criminale globale e la risposta dell’Antimafia

La criminalità organizzata agisce secondo una progressiva omologazione di standard e modelli operativi, in una geopolitica criminale che supera i confini nazionali e aspira ad essere globale. Come nel caso del Primero Comando do Capital, organizzazione criminale brasiliana nata nelle carceri e che mira al controllo del traffico di droga in tutto il Sudamerica. Contro questa minaccia silente e globale, l’antimafia può offrire pratiche mature e proposte concrete di contrasto a una mafia sempre più transnazionale (continua a leggere).

Space Economy: Italia all’avanguardia, approvata la nuova legge

L’Italia è il primo Paese ad aver adottato, l’11 giugno 2025, una legge quadro sulla Space Economy, ponendosi così all’avanguardia nell’elaborazione di una governance in grado di affrontare le sfide che si pongono per il presente e per il prossimo futuro. Nel nuovo quadro normativo un ruolo sempre più rilevante è affidato all’Agenzia Spaziale Italiana. Tra gli obiettivi perseguiti anche quello di stimolare gli investimenti, favorendo la partecipazione di piccole e medie imprese e start-up innovative “attraverso deroghe al Codice dei contratti pubblici”. La legge stabilisce poi l’elaborazione di un Piano nazionale per l’economia dello spazio e la costituzione di un Fondo per il sostegno al settore. Le maggiori “fibrillazioni” tra maggioranza ed opposizione hanno però riguardato l’articolo 25 del Ddl, da mesi oggetto di discussioni (continua a leggere).

La nascita della ZES unica per una visione strategica del Mezzogiorno

La ZES unica del Mezzogiorno, oltre ad essere un superamento delle 8 ZES precedentemente concepite, sembra aver avviato un percorso di crescita dell’area. Il merito va sia a una visione strategica del Mezzogiorno che al Piano strategico della ZES unica, nato dal dialogo tra istituzioni e imprese, che fotografa l’economia dell’area perseguendo un duplice obiettivo: da un lato, mappare l’attuale distribuzione delle specializzazioni economiche nel Mezzogiorno; dall’altro, individuare e intercettare le traiettorie di sviluppo future (continua a leggere). 

Dal child penalty alla daughter penalty: la maternità come causa principale del gender gap

La child penalty indica la penalizzazione economica e professionale che le donne subiscono dopo la nascita dei figli: perdite salariali, interruzioni di carriera e riduzione delle opportunità lavorative. Recenti studi dimostrano come la nascita di un figlio – e nello specifico di una figlia – rappresenti una vera e propria biforcazione tra il destino lavorativo delle donne e quello degli uomini, tanto nelle economie in via di sviluppo che in quelle industrializzate (continua a leggere). 

Il protezionismo liberista non è la risposta a crisi e tensioni internazionali

Il “protezionismo liberista” è un ossimoro che combina il sovranismo a pratiche neoliberali, mascherando la difesa degli interessi nazionali dietro la retorica del libero mercato globale. Questa formula sembra essere la risposta dei nazionalismi a tensioni e conflitti internazionali, ma rappresenta una proposta già vecchia, che punta a riscrivere le regole globali in senso regressivo. C’è bisogno, al contrario, di nuovi paradigmi che guardino alla giustizia sociale ed ecologica nell’ottica di un modello commerciale completamente nuovo (continua a leggere). 

*L’intento del nostro magazine è quello di essere uno strumento divulgativo e di conoscenza. Le informazioni e i dati proposti nei diversi articoli possono essere utilizzati liberamente citando la fonte, possibilmente con un link di rimando, e non modificando le informazioni stesse.