Il 20 giugno 2025 il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministero del Turismo guidato da Daniela Santanchè, ha stanziato 120 milioni di euro per la realizzazione, riqualificazione e ammodernamento di alloggi riservati ai lavoratori del settore turistico‑ricettivo e della somministrazione di cibo e bevande (le cosiddette staff house). La distribuzione prevede 44 milioni per il 2025, 38 milioni nel 2026 e altri 38 milioni nel 2027. L’iniziativa risponde all’emergenza abitativa che colpisce il settore turistico, in particolare per i lavoratori stagionali, frequentemente costretti ad affrontare affitti elevati o sistemazioni non adeguate. Lo stanziamento vuole:
- garantire alloggi a condizioni agevolate, migliorando la qualità di vita dei lavoratori;
- offrire un sostegno concreto agli imprenditori, facilitando il reclutamento e la fidelizzazione del personale
- attrarre giovani qualificati nel comparto, che soffre croniche carenze di risorse umane
Il progetto si inserisce nel più ampio Piano Casa varato dal governo per affrontare l’emergenza abitativa giovanile, specialmente nei settori in crescita e con difficoltà occupazionali
Il ministro Daniela Santanchè ha definito l’intervento “senza precedenti nella storia del settore”, sottolineando la valenza “doppia”: da un lato migliorare le condizioni di lavoro e vita, dall’altro aiutare le imprese turistiche a essere più competitive grazie a personale stabile e disponibile. Secondo Santanchè, l’iniziativa è strategica per incentivare il lavoro giovanile nel comparto e rafforzare l’offerta turistica nazionale .
Per Massimo Caputi, presidente Federterme “Si tratta di un’iniziativa tanto attesa quanto necessaria, che risponde alla grave carenza di alloggi accessibili per il personale del settore, spesso soggetto a frequenti trasferimenti, colpito dal caro vita e penalizzato da un mercato immobiliare sempre più dominato dagli affitti brevi. Ringrazio il Ministro del Turismo e il Ministero per aver colto la portata del problema e per aver sostenuto con determinazione questa misura, fortemente voluta, che rappresenta un concreto passo avanti verso un turismo più equo, inclusivo e competitivo”.
Tempistiche e modalità operative
Il Ministero del Turismo è incaricato di adottare un apposito decreto attuativo da emanare entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto di stanziamento. Il passo successivo sarà la definizione dei criteri di selezione dei progetti (nuove costruzioni, riqualificazioni o conversioni), i criteri di accesso per lavoratori e imprese, nonché le modalità di controllo e monitoraggio.
Che cosa sono le “staff house”?
Le staff house sono strutture abitative riservate ai lavoratori del settore turistico e della ristorazione, in particolare stagionali. Possono essere edifici nuovi, immobili da ristrutturare o spazi da convertire in alloggi. L’obiettivo è offrire soluzioni abitative a canone calmierato, vicine ai luoghi di lavoro, per favorire la stabilizzazione e il reclutamento del personale.
Qual è l’importo del finanziamento e come sarà distribuito?
Il fondo complessivo ammonta a 120 milioni di euro, suddivisi in tre anni:
- 44 milioni nel 2025
- 38 milioni nel 2026
- 38 milioni nel 2027
Chi potrà accedere ai fondi?
In attesa del decreto attuativo, è verosimile che potranno accedere:
- Imprese turistiche operanti nel settore ricettivo o della ristorazione
- Enti locali o soggetti pubblici con immobili da mettere a disposizione
- Operatori privati intenzionati a realizzare o ristrutturare staff house per finalità compatibili
Il Ministero dovrà definire in modo puntuale i criteri di ammissibilità, anche per evitare speculazioni immobiliari.
Quando sarà possibile presentare domanda?
Attualmente non è ancora possibile presentare domanda. Il Ministero del Turismo emanerà un decreto attuativo entro 30 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento. Solo dopo quel passaggio verranno comunicate:
- le modalità di presentazione delle domande
- i criteri di selezione dei progetti
- le tipologie di spese ammissibili
- le modalità di erogazione e monitoraggio dei fondi
Quali tipologie di intervento saranno finanziabili?
Il provvedimento punta a sostenere:
- nuove costruzioni di alloggi per lavoratori
- ristrutturazioni e riqualificazioni di immobili esistenti
- recupero o riconversione di edifici già disponibili
Potrebbero essere ammessi anche progetti in partenariato pubblico-privato, in particolare nelle aree turistiche ad alta densità lavorativa e con emergenze abitative note.
Ci sono limiti geografici o priorità?
Non sono stati ancora indicati limiti regionali o quote per territorio, ma è probabile che vengano favoriti i progetti in aree con forte stagionalità, come le località balneari, montane o ad alta concentrazione turistica, dove il problema degli alloggi per i lavoratori è più acuto.
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