Dea Capital Alternative Funds sgr, l’esclusiva va a Green Arrow. Ecco tutti i numeri dei di bilancio dell’sgr e dei fondi gestiti

E’ Green Arrow ad aver spuntato l’esclusiva a trattare per l’acquisto di Dea Capital Alternative Funds sgr, la piattaforma di gestione di fondi alternativi, di proprietà di Dea Capital spa (gruppo De Agostini). Lo riferisce Il Messaggero, aggiungendo che l’operazione ha un valore di circa 40 milioni di euro.

Una cifra che è in linea con le dimensioni dell’attivo dell’sgr, come si evince dalla Relazione al bilancio 2024 (disponibile agli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data). Lo scorso anno, infatti, l’sgr ha chiuso l’esercizio con un attivo di 45,8 milioni (da 42,3 milioni nel 2023), un patrimonio netto di 20,1 milioni (da 22,1 milioni), commissioni nette per circa 29 milioni (da 31,6 milioni) e un utile netto per 3,8 milioni (da 5,1 milioni).

Negli ultimi mesi sono circolati molti nomi di investitori interessati all’sgr guidata dal ceo  Gianandrea Perco,. Oltre a Green Arrow, si è parlato di Anthilia Capital Partners sgr, Banca Finnat, gruppo Equita, Eurazeo, Finint, Tikehau Capital (si veda altro articolo di BeBeez). Alla fine si diceva che la rosa si fosse ridotta a tre e cioé a Green Arrow, Anthilia e Banca Finnat.

Dea Capital Alternative Funds sgr, fondata nel 2006, è come detto controllata da Dea Capital, piattaforma indipendente di alternative asset management con attività nel real estate, credit, private equity e multi-asset/multi-manager con 27,4 miliardi di asset in gestione, delistata da Piazza Affari nel 2023 (si veda altro articolo di BeBeez). L’sgr gestisce fondi chiusi con focus su private equity, fprivate credit, flexible capital, special situation e distressed assets, oltre a essere indirettamente gestore di fondi azionari UCITS e private equity, dopo aver acquisito nel 2019 il 38,82% di Quaestio Holding e il ramo NPL management di Quaestio Capital Management sgr (si veda altro articolo di BeBeez).

Al netto dei fondi gestiti da Queastio, Dea Capital Alernative Funds sgr ha chiuso il 2024 con circa 3,8 miliardi di euro di asset in gestione, in calo dai circa 4 miliardi del 2023, si legge ancora nella Relazione al bilancio 2024 (disponibile agli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data). La Relazione spiega: “La riduzione complessiva rispetto all’esercizio precedente è in prevalenza determinata dalla riduzione di valore del Net Asset Value (NAV) del fondo Italian Recovery Fund, dalla liquidazione finale del fondo EESS (Idea Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile, ndr) e dalla riduzione del NAV del fondo IDeA Taste of Italy conseguente ai disinvestimenti delle partecipate in portafoglio. Considerando le masse in gestione al netto del contributo del Ramo NPL, il saldo è sostanzialmente in linea con I’esercizio precedente, essendo in aumento del 4%”.

Tra le novità del 2024, tra le attività classificate come Client Solutions, sempre la Relazione al bilancio ricorda che il fondo IDeA I Fund of Funds, scaduto al 31 dicembre 2023, ha proseguito il processo di liquidazione, mentre il fondo ICF II, la cui scadenza era il 31 dicembre 2024, ha awiato il periodo di liquidazione; anche il fondo ICF III sta smobilizzando il sottostante per tutti i tre comparti, core, credit distressed ed emerging markets; iI fondo di fondi chiuso riservato Dea Endowment, destinato principalmente a fondazioni bancarie, istituito e con un primo closing nel corso del 2019, ha proseguito nelle attivita di allocazione degli investimenti; mentre il fondo Dea Endowment II, partito nel gennaio 2023, ha registrato ulteriore raccolta di capitali per 50 milioni da una primaria fondazione italiana, raggiungendo la dimensione complessiva 100 milioni; il fondo ICG Continuation Fund, la cui dimensione complessiva e pari a 53,655 milioni di dollari, partito nel corso del 2024, ha registrato distribuzioni agli investitori che hanno consentito il raggiungimento del 38,6% in termini di rapporto tra distribuzioni e versato; il DeA Liquidity Solutions IV, fondo di fondi con focus sulle operazioni di secondario istituito nel corso del 2023, ha realizzato ulteriore raccolta per 6,4 milioni e ha proseguito I’attivita di investimento; infine nel dicembre 2024 è stata attivato il primo mandato di gestione patrimoniale mobiliare a favore di un Fondo pensione complementare, per complessivi 130 milioni di euro.

Quanto alle attività dei fondi single manager, il fondo Taste of Italy 2, la cui operativita e stata awiata nel corso del 2020, ha perfezionato ulteriori operazioni di investimento; il Fondo Sviluppo Sostenibile, anch’esso awiato nell’esercizio 2020, oltre ad aver completato ulteriori operazioni di investimento, ha realizzato la prima dismissione della partecipazione in OMB Saleri, con un positivo ritorno per gli investitori del fondo.; il fondo IDeA Taste of Italy, che ha completato il periodo di investimento nel 2020, ha proseguito nel corso dell’esercizio 2024 le attivita connesse al processo di valorizzazione e dismissione delle partecipate, realizzando due ulteriori operazioni di cessione e conseguente distribuzione ai sottoscrittori; il  fondo IDeAAgro, focalizzato in via principale nell’investimento nel capitale di rischio di societa italiane, di medie e grandi dimensioni, operanti nei settori del mercato agricolo e/o agroindustriale nazionale, il cui primo closing e avvenuto nel corso del secondo semestre 2018, ha proseguito I’attivita di investimento; mentre è continuata I’attivita di fundraising del fondo Agro II, il cui primo closing e conseguente awio dell’operativita e previsto nel corso dell’esercizio 2025; il fondo Idea Opportunity Fund I, prosegue il processo di liquidazione in seguito al raggiungimento del termine di scadenza il 31 dicembre 2022, residuando un ultimo asset in portafoglio; i fondi Idea Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile (EESS) e Investitori Associati IV in liquidazione hanno visto, nel corso dell’esercizio 2024, il completamento del piano finale di riparto a favore dei sottoscrittori.

Infine sul fronte delle attività con focus su special situations, a fine dicembre 2024 il comparto crediti del fondo Idea Corporate Credit Recovery I deteneva ancora un ultimo investimento ed e stata deliberata la messa in liquidazione in seguito al raggiungimento della scadenza il 21 gennaio 2024. Il fondo Idea Corporate Credit Recovery II (Comparto Crediti) ha realizzato nuovi investimenti per complessivi 420,8 milioni, raggiungendo la dimensione complessiva circa un miliardo di euro e ha rimborsato agli investitori nel periodo di riferimento circa 56 milioni; contestualmente il Comparto Nuova Finanza dello stesso fondo, con finalita di sostegno al rilancio delle società nel portafoglio comparto crediti, ha rimborsato nel corso dell’esercizio ai propri investitori circa 10,8 milioni; infine il Comparto Shipping dello stesso fondo, costituito a dicembre 2018, ha proseguito la propria attività di gestione finalizzata alia massimizzazione del recovery rate dei crediti e degli strumenti finanziari oggetto di investimento vantati nei confronti di società operanti nel settore della navigazione e dei trasporti marittimi, anche attraverso operazioni di “repossessing” delle navi delle societa debitrici, rimborsando nel periodo circa 9,8 milioni di dollari. Quanto al fondo Flexible Capital Fund, awiato nel corso del mese di settembre 2022 , ha continuato I’attività di raccolta raggiungendo a fine esercizio I’ammontare di 204,9 milioni, chiudendo poi il findraising lo scorso aprile a quota 242 milioni. Inoltre, iI fondo DeA LCC, istituito nel corso del 2023, che ha per oggetto I’acquisizione di posizione creditorie UTP con la finalità di massimizzarne il recovery rate, ha raggiunto la dimensione di 31,9 milioni di euro. Infine, sul fronte dei fondi di NPL, l’Italian Recovery Fund  ha registrato incassi dalle operazioni di cartolarizzazione di crediti NPL in portafoglio che hanno permesso di disporre rimborsi ai sottoscrittori per 225 milioni, mentre il fondo Atlante aveva rimborsato 72,5 milioni nel corso del 2022.

Quanto a Green Arrow Capital, è stata fondata nel 2012 da Eugenio de Blasio insieme ai co-fondatori Daniele Camponeschi e Alessandro Di Michele. Oltre che dai fondatori, Green Arrow Capital è guidata dai partner Stefano Russo e Francesco Maria Giovannini. A giugno 2020, l’allora UBI Banca (ora parte di Intesa SanPaolo) aveva comprato per 2 milioni di euro il 5% della società (si veda altro articolo di BeBeez). Il gruppo gestisce veicoli di investimento sia di diritto italiano, attraverso la controllata Green Arrow Capital sgr, sia di diritto lussemburghese.

In particolare, sul fronte italiano, a fine gennaio scorso l’sgr ha chiuso il fundraising del fondo Green Arrow Private Debt Fund II raggiungendo una raccolta pari a 137 milioni di euro, che ha già investito oltre la metà dei capitali completando 10 investimenti, tanto che il team si sta già preparando al lancio del terzo fondo della serie (si veda altro articolo di BeBeez).

Mentre con la piattaforma lussemburghese il gruppo gestisce il Green Arrow Infrastructure of the Future Fund sca SICAV-RAIF, lanciato nel 2020, che investe nel settore delle energie rinnovabili, con particolare riferimento ai sistemi di produzione e storage, e sui servizi per le auto elettriche; i 5 fondi gestiti da Green Arrow Asset Selection sarl (ex Quercus) dedicati alle energie rinnovabili in Europa e attivi in Italia, Regno Unito e Spagna; e il Telios Fund SICAV RAIF – RE Infrastructure for Mobility, gestito da Telios Investment sarl, che investe in infrastrutture nel settore dei parcheggi per lo sviluppo della mobilità elettrica e del processo di transizione energetica in Europa. A proposito di Lussemburgo, ricordiamo che di recente il gruppo ha costituito in Lussemburgo la nuova società di gestione Green Arrow Capital AIFM sarl,  specializzata in strategie di investimento nei settori infrastructure e private equity (si veda altro articolo di BeBeez).

Dea Capital Alternative Funds sgr, Green Arrow Capital e le società italiane in portafoglio
sono monitorati da BeBeez Private Data,
il database del private capital di BeBeez, supportato dal fondo FSI

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