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Guardia di Finanza di Mantova, recuperati 200 milioni di euro. Scoperti cento evasori totali


MANTOVA – Oltre 200 milioni di euro di basi imponibili recuperati, oltre 100 evasori totali individuati, più di 500 lavoratori in nero o irregolari scoperti, 7mila aziende controllate: in pratica una su cinque. E ancora, più di 100 soggetti denunciati per reati tributari, crediti d’imposta agevolativi e beni sequestrati costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali per oltre 10 milioni di euro, una ventina di interventi in materia di giochi e raccolta di scommesse. Sono i numeri delle attività della Guardia di Finanza di Mantova nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, frutto di oltre 5mila interventi ispettivi e di oltre 100 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia.

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I 251 ANNI DELLA GUARDIA DI FINANZA E LA CELEBRAZIONE A PALAZZO TE

Questa mattina la Guardia di Finanza di Mantova ha celebrato i 251 anni con un momento di celebrazione che si è svolto presso la Sala dei Cavalli di Palazzo Te, alla presenza delle massime autorità civili e militari della provincia. La celebrazione seguiva quella di Roma di venerdì 20 e di ieri a Milano. In mattinata, presso la Caserma “Finanziere Luigi Boccaletti” di corso Garibaldi, si è tenuto anzitutto l’omaggio alla memoria del Finanziere Luigi Boccaletti, medaglia di bronzo al valor militare, con la deposizione di una corona dinanzi alla targa commemorativa dedicatagli, posta all’ingresso della Caserma; nella Sala dei Cavalli di Palazzo Te è poi andata in scena una sobria cerimonia, a carattere interno e senza Reparti in Armi, con il Messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale, una breve allocuzione del Comandante Provinciale e la Preghiera del Finanziere.

IL BILANCIO OPERATIVO DELLA GUARDIA DI FINANZA

Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza di Mantova ha eseguito oltre 5mila interventi ispettivi e oltre 100 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese. Recuperi di basi imponibili per oltre 200 milioni di euro.
Le attività ispettive nella Provincia hanno consentito di individuare oltre 100 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e oltre 500 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
Oltre un centinaio i soggetti denunciati per reati tributari. Sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Autorità Giudiziaria ovvero all’Agenzia delle Entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per oltre 10 milioni di euro.
Sono state avanzate una trentina di proposte di cessazione della Partita Iva e di cancellazione dalla Banca Dati VIES nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Una ventina gli interventi in materia di accise, altrettanti quelli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.
Una ventina gli interventi in materia di giochi e raccolta scommesse.
Per quanto riguarda le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sono stati eseguiti oltre 200 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 10 milioni di euro.
Sono stati effettuati un centinaio di interventi in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
Diversi gli interventi in materia di antiriciclaggio, investigando, in Provincia, oltre 200 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio.
Sul piano del contrasto patrimoniale accertamenti per oltre 120 milioni di euro e riciclaggio per oltre 16 milioni di euro.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori nel contrasto a ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali.
Diverse le attività di servizio anche in materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, per oltre 35 milioni di euro.
In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte una decina di indagini, nell’ambito delle quali sono stati segnalati 26 soggetti giuridici, con proposte di sequestri per oltre 47 milioni.
Sono stati sequestrati, anche fuori Provincia, oltre 100 kg di sostanze stupefacenti e oltre 22 tonnellate di tabacchi.
Oltre 5mila le pattuglie su strada.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti oltre 200 interventi, con sequestro, anche fuori Provincia, di oltre 1 milione di prodotti contraffatti ovvero con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

IL COLONNELLO CEFALO: “MANTOVA E PROVINCIA VANNO SALVAGUARDATE”

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Durante la cerimonia è intervenuto il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il Colonnello Antonello Cefalo: “Sono particolarmente fiero di quello che abbiamo fatto come Guardia di Finanza di Mantova – ha detto – e faccio un sincero plauso ai miei uomini, li ringrazio pubblicamente. Mantova e la sua provincia vanno prima di tutto salvaguardate da strani appetiti, l’ho detto in più occasioni e non mi fermerò di dirlo, di altre province e regioni. Questi 200 milioni di basi imponibili non rappresentano l’evasione fiscale di Mantova, ma è ciò che è stato fatto anche fuori provincia per evitare che potesse arrivare a Mantova, per le proiezioni ultra-provinciali che hanno i miei reparti. Ripeto, strani appetiti perché il Mantovano, non mi stancherò mai di dirlo, ha un’altissima pretesa di sicurezza, anche di sicurezza economico-finanziaria, ed è giusto che lo abbia per com’è la città, per com’è la provincia, per com’è il tessuto produttivo di questa provincia. Noi daremo sempre il massimo per corrispondere a queste che sono più che legittime aspettative, lavorando come abbiamo sempre fatto in silenzio, senza ricercare gli onori della cronaca”.

BOLOGNESI: “CONTRIBUTO FONDAMENTALE ALL’AZIONE DELLA PREFETTURA” 

In prima fila alla celebrazione a Palazzo Te c’era anche il Prefetto della provincia di Mantova, Roberto Bolognesi: “questa celebrazione ci ricorda l’importanza del corpo della Guardia di Finanza, una forza di polizia a ordinamento militare dotata di una elevatissima specializzazione in ambito economico-finanziario che dà un importante contributo anche nel controllo del territorio e nei servizi di ordine pubblico. Una forza di polizia eccellentemente diretta dal Comandante provinciale Antonello Cefalo, e che dà sempre un puntuale, sincero e fattivo supporto all’azione del Prefetto in questa importante provincia”.





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