La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

disposizioni del DM 6 dicembre 2024


Focus del Dottor Luca Leccisotti su un argomento sempre attuale riguardante la materia dei finanziamenti pubblici: la rendicontazione dei fondi PNRR e le nuove disposizioni del DM 6 dicembre 2024.

Contabilità

Buste paga

 


Introduzione: il superamento della rendicontazione analitica e il nuovo circuito finanziario

L’emanazione del DM 6 dicembre 2024, in attuazione dell’art. 18-quinquies del D.L. n. 113/2024, ha introdotto una significativa innovazione nella gestione dei trasferimenti finanziari del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Le nuove disposizioni semplificano il meccanismo di erogazione dei fondi, eliminando l’obbligo per i soggetti attuatori di allegare la documentazione richiesta dalle linee guida o dai manuali predisposti dalle amministrazioni titolari di misura.

Questo nuovo assetto normativo, chiarito dalle FAQ pubblicate sul portale Italia Domani, modifica profondamente la prassi amministrativa precedentemente seguita, introducendo un sistema basato su un’attestazione di conformità da parte del soggetto attuatore, anziché su una rendicontazione analitica delle spese sostenute.

Il nuovo meccanismo di trasferimento delle risorse

Le FAQ pubblicate sul portale ufficiale del PNRR confermano che, ai fini dell’erogazione delle risorse, i trasferimenti non richiedono più la presentazione di documentazione analitica, bensì una dichiarazione attestante l’effettuazione dei controlli e il monitoraggio degli interventi. In particolare:

  • I soggetti attuatori devono conservare la documentazione relativa alle spese e alle procedure di attivazione ed esecuzione dell’intervento, mantenendola a disposizione delle amministrazioni centrali titolari della misura e delle autorità di controllo nazionali ed europee.
  • Il flusso finanziario si basa su autodichiarazioni di conformità, con l’impegno a completare il monitoraggio degli interventi entro 60 giorni dall’erogazione.
  • I rendiconti già presentati prima del 4 gennaio 2025 verranno comunque gestiti secondo le precedenti procedure, ma il trasferimento dell’importo richiesto non sarà subordinato a una nuova richiesta di erogazione.

Questa modifica incide sulla tracciabilità e trasparenza della gestione dei fondi PNRR, con l’obiettivo di semplificare i flussi finanziari, ridurre i tempi di erogazione e garantire una maggiore efficienza amministrativa.

Il disallineamento interpretativo tra amministrazioni

Nonostante la chiarezza del DM 6 dicembre 2024, alcune amministrazioni hanno adottato prassi difformi. In particolare, il Ministero dell’Interno, come già in precedenza il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha richiesto ai soggetti attuatori di trasmettere un rendiconto di progetto prima della richiesta del saldo finale del contributo.

Contabilità

Buste paga

 

Secondo le disposizioni del Viminale:

  • Dopo l’erogazione del 90% del contributo finanziato, il soggetto attuatore deve presentare un rendiconto di progetto comprensivo di tutte le somme ricevute;
  • La trasmissione del rendiconto deve avvenire secondo le modalità previste dal Quadro Sinottico allegato al comunicato del 26 giugno 2024;
  • Qualora siano già presenti a sistema uno o più rendiconti, il soggetto attuatore dovrà trasmettere un ulteriore rendiconto fino alla concorrenza del 90% delle somme ricevute.

Questa interpretazione differisce dalle indicazioni del DM 6 dicembre 2024, generando incertezza applicativa per i soggetti attuatori. La differenza tra le disposizioni ministeriali e il quadro normativo di riferimento potrebbe creare difficoltà nell’operatività delle amministrazioni coinvolte.

Implicazioni operative per i soggetti attuatori

Alla luce delle nuove disposizioni, i soggetti attuatori devono tenere conto di due differenti orientamenti:

  1. L’applicazione delle nuove regole del DM 6 dicembre 2024, che consente di ottenere i trasferimenti senza allegare documentazione analitica, ma basandosi su una dichiarazione di conformità e sul monitoraggio degli interventi.
  2. Le richieste specifiche di alcune amministrazioni, come il Ministero dell’Interno, che impongono la trasmissione di un rendiconto finale prima della richiesta del saldo.

Questa discrasia normativa implica che i soggetti attuatori debbano adottare un approccio prudenziale, conservando in formato digitale tutta la documentazione necessaria per eventuali controlli successivi.

Conclusioni: la necessità di un coordinamento univoco nella gestione finanziaria del PNRR

L’introduzione delle nuove modalità di trasferimento finanziario nel PNRR, pur rappresentando un passo avanti nella semplificazione amministrativa, evidenzia alcune criticità legate all’eterogeneità delle interpretazioni da parte delle amministrazioni titolari delle misure.

I principi chiave emersi dall’analisi normativa sono:

  1. Superamento della rendicontazione analitica: i fondi PNRR vengono ora erogati sulla base di dichiarazioni di conformità, senza necessità di allegare la documentazione giustificativa prevista dai manuali e dalle linee guida precedenti.
  2. Obbligo di conservazione della documentazione: i soggetti attuatori devono archiviare digitalmente la documentazione relativa agli interventi, rendendola disponibile per eventuali verifiche ex post.
  3. Disallineamento interpretativo tra amministrazioni: mentre il DM 6 dicembre 2024 prevede una gestione semplificata, il Ministero dell’Interno e altre amministrazioni continuano a richiedere rendicontazioni dettagliate per il saldo delle somme erogate.

Per garantire un’applicazione uniforme della normativa, sarebbe opportuno un intervento chiarificatore da parte del MEF, che armonizzi le disposizioni ministeriali con il quadro normativo generale, evitando rallentamenti e incertezze nell’attuazione del PNRR. Solo attraverso un coordinamento efficace sarà possibile conciliare efficienza, semplificazione e trasparenza nella gestione dei fondi europei destinati allo sviluppo locale.



Source link

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.