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Programma Europa digitale: i primi 4 inviti da 140 milioni di euro, focus su cyber e AI


Prendono il via i primi investimenti istituzionali su cyber security e AI. Dalla Commissione europea arrivano i primi inviti, al momento quattro, affinché vengano presentate proposte del valore di 140 milioni di euro, nell’ambito del programma Europa digitale.

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L’intento è chiaro e gli obiettivi pure: bisogna investire nel futuro, così da promuovere la diffusione dell’intelligenza artificiale (AI), promuovere competenze digitali avanzate, ampliando la rete dei poli europei dell’innovazione digitale (Edih) e combattendo la disinformazione.

Programma Europa digitale: i primi 4 inviti, ecco la ripartizione

Si tratta della prima serie di inviti volti a presentare proposte nell’ambito del programma di lavoro digitale 2025-2027, che si concentra sulla diffusione di tecnologie innovative di ultima e prossima generazione in tutta la Ue.

Nel piatto sono stanziati 140 milioni di euro. Di questi, 55 milioni sono per introdurre l’AI generativa nella Pubblica Amministrazione (PA) e nel settore agroalimentare, oltre a garantire la compliance insieme al progetto per i processori e le tecnologie dei semiconduttori e agli spazi di dati.

Per affinare le competenze digitali avanzate nell’UE, altri 27 milioni euro intendono contribuire alla istituzione di quattro nuove accademie per le competenze digitali sui mondi quantistici, di intelligenza artificiale e virtuali.

Inoltre, 11 milioni di euro saranno destinati al completamento/espansione della rete Edih negli Stati membri, contribuendo in particolare agli obiettivi della piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (Step), quale iniziativa della Commissione volta a promuovere lo sviluppo e la produzione di tecnologie critiche nell’Ue.

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Infine, la Commissione europea intende incanalare 47 milioni di euro per l’introduzione e l’uso ottimale delle nuove tecnologie digitali, sostenendo al contempo la rete dei centri per una navigazione in internet più sicura, specialmente con riferimento al sistema di “protezione dei verificatori di fatti contro le molestie, un archivio di verifiche dei fatti e una capacità di risposta alla verifica dei fatti, anche in situazioni di emergenza”, come si ha modo di leggere nel comunicato ufficiale.

Il tutto entro e non oltre il 2 settembre 2025, giorno in cui terminerà la possibilità di rispondere a questi “inviti”.

Digital Europe Programme: che cos’è

Il programma Europa digitale (Digital) è un “programma di finanziamento dell’UE incentrato sull’introduzione della tecnologia digitale nelle imprese, nei cittadini e nelle pubbliche amministrazioni”. Così lo definisce la Commissione stessa.
Si tratta di un Programma pensato nel 2021, e implementato negli anni.

D’altra parte, la tecnologia e le infrastrutture digitali stanno acquisendo sempre più un ruolo fondamentale nella vita di tutti giorni, in ogni dove al lavoro come a casa.

Così il Digital intende fornire finanziamenti strategici per rispondere alle attuali sfide, sostenendo progetti nei settori chiave come AI, cyber eccetera, sostenendo industria, PMI e PA in questa massiccia trasformazione digitale con una rete rafforzata di poli europei dell’innovazione digitale.

Chips Act europeo

Nel settembre 2023, al Digital è stata aggiunta una nuova area di espansione che contemplasse la capacità per i semiconduttori.

Al riguardo, infatti, nell’ambito della normativa sui chip, è stato necessario mobilitare finanziamenti digitali per riuscire a far fronte alla carenza di semiconduttori, il tutto grazie all’iniziativa di “Chip per l’Europa“.

Il percorso per il decennio digitale

Con un bilancio complessivo di oltre 8,1 miliardi di euro, il Digital “mira a plasmare la trasformazione digitale della società e dell’economia europee, in linea con gli obiettivi dell’UE definiti nella comunicazione “Bussola per il digitale 2030: Il modello europeo per il decennio digitale e nel programma strategico – Percorso per il decennio digitale”, come si legge testualmente sul sito della Commissione.

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Programma Europa digitale: il programma di lavoro 2025-2027

Il programma di lavoro 2025-2027 del Digital promuove gli obiettivi della Ue in materia di trasformazione digitale, come definiti nella comunicazione Bussola digitale 2030.

Tale Programma intende poi rispondere alle attuali sfide, anche politiche, in materia di sovranità tecnologica, democrazia e sicurezza.

Commissione UE e Digital: focus sulla spesa in cyber e AI

Vediamo ora come la Commissione intende spendere i soldi con riferimento ai settori cyber e AI.

Sul fronte cyber, il più importante progetto concerne lo sviluppo del Centro europeo di competenze nella Sicurezza Informatica (Eccc), avviato a Bucarest nel 2021.
Nell’attuale triennio 2025-27, 353 milioni di euro sono stanziati per:

  • creare un sistema comune di allerta;
  • rafforzare strategie di protezione e risposta agli incidenti informatici;
  • diffondere tecnologie avanzate (AI eccetera).

Altri 45,6 milioni “andranno alla creazione di riservisti per la cyber security” a livello locale, sviluppando una piattaforma unica di segnalazione delle vulnerabilità.

Ancora, 33,3 milioni andranno per la “creazione di una piattaforma digitale per le forze dell’ordine”, mentre 77 milioni per “progetti di collaborazione tra pubbliche amministrazioni per l’interoperabilità”. Poi 24 milioni per valutazione di bandi per coprire le spese di attività di divulgazione e consulenza varia ma di settore.

Infine, 70,3 milioni per “la protezione dei minori, la sicurezza della rete, l’Osservatorio europeo dei media digitali e la rete di fact-checking”.

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Gli investimentimenti in AI

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intende attuare una strategia battezzata Apply AI cioè AI applicata, per la quale sono previsti “104 milioni nel triennio con priorità agli usi nella pubblica amministrazione, in sanità (imaging, screening e gemelli digitali) e ambienti di test virtuali”.

Altri 200 milioni sono pensati per costituire “spazi di dati comuni” che alimentano le fabbriche dell’AI, nonché “le infrastrutture di supercalcolo” con protagoniste startup/imprese affinché queste all’avanguardia possano accelerare i progetti di AI.

Ancora, sotto il tema AI rientrano pure 128 milioni legati al “Destination Earth”, il famoso digital twin della Terra (entro il 2030)

Infine, risultano 273 milioni da spendere per mantenere operativi i 151 hub europei concepiti per l’innovazione digitale, ampliando l’offerta di servizi sull’AI generativa.

Prospettive future

Il Digital quindi non affronta le sfide in modo isolato. Esso integra i
inanziamenti disponibili attraverso altri programmi dell’UE, come Orizzonte Europa (per la ricerca e l’innovazione) e il meccanismo per collegare l’Europa (per le infrastrutture digitali), il dispositivo per la ripresa e la resilienza e i fondi strutturali, per citarne soltanto alcuni.

Vedremo in futuro se i conti e i numeri prospettati torneranno, e non solo in denaro.

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