Disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF dovuti per l’anno 2025
È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficialen. 94 del 23 aprile 2025il decreto legge n. 55/2025, con il quale il Governo è intervenuto in materia di acconti Irpef per il 2025, sancendo di fatto che esso si basi sul nuovo sistema impositivo, basato su tre aliquote, stabilizzato dalla legge di bilancio 2025.
In sostanza, il decreto opera un riallineamento tra le disposizioni in materia di Irpef dettate in via transitoria per il 2024 dalla norma attuativa del primo modulo di riforma dell’Irpef (decreto legislativo n. 216/2023) a quelle contenute nella legge di bilancio 2025 (legge n. 207/2024), che hanno stabilizzato il nuovo regime.
Approvata la revisione di 100 Isa
Con il decreto 31 marzo 2025 del ministero dell’Economia e delle Finanze, pubblicato il 18 aprile in Gazzetta Ufficiale n- 91 (supplemento ordinario n. 13), è stato approvato l’aggiornamento di 100 (su 172 totali) indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) in vigore a partire dal periodo d’imposta 2024.
Riguardano le attività dell’agricoltura, del commercio, professionali, dell’area dei servizi e del comparto manifatturiero. Dovranno essere utilizzati dalla prossima dichiarazione dei redditi
Il decreto pubblicato lo scorso 18 aprile prevede, come di consueto, anche l’approvazione dell’aggiornamento di alcune territorialità che hanno l’obiettivo di differenziare il Paese sulla base di specifici indicatori per comune, provincia, regione e area territoriale, al fine di tener conto dell’influenza della localizzazione sulla determinazione dei ricavi o compensi.
In Gazzetta il decreto di attuazione della prestazione universale per anziani non autosufficienti
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 22 aprile 2025 n. 93 il Decreto 21 febbraio 2025 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, recante l’istituzione di una prestazione universale al fine di promuovere il progressivo potenziamento dell’assistenza alle persone anziane non autosufficienti.
Dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, è istituita in via sperimentale una prestazione universale, subordinata allo specifico bisogno assistenziale, con l’obiettivo di potenziare progressivamente le prestazioni assistenziali per il sostegno della domiciliarità e dell’autonomia personale delle persone anziane non autosufficienti. È quanto stabilito dall’art. 34 c. 1 D. Lgs. 29/2024, recante disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane.
Per consentire l’avvio della suddetta sperimentazione, quindi, il decreto 21 febbraio 2025 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 93 del 22 aprile 2025, stabilisce le modalità attuativedella citata prestazione universale, dei relativi controlli e dell’eventuale revoca, nonché le connesse attività preparatorie ed organizzative, anche a carattere informativo.
INPS
Riduzione Inps 50% neo iscritti: pubblicata la circolare applicativa
L’INPS, con la circolare n. 83 del 24 aprile 2025, fornisce indicazioni in ordine all’ambito di applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 186, della legge 30 dicembre 2024, n. 207, che ha previsto, a decorrere dall’anno 2025 e per trentasei mesi, una riduzione del 50% della contribuzione previdenziale e assistenziale dovuta dai lavoratori autonomi iscritti per la prima volta nell’anno 2025 alle gestioni speciali autonome degli artigiani e degli esercenti attività commerciali.
Può richiedere l’agevolazione anche l’imprenditore che ha avviato l’attività nel corso del 2025 e che abbia presentato la richiesta di iscrizione al Registro Imprese e all’Inpsnei termini di legge. Ad esempio, può godere dell’agevolazione il titolare di impresa che avvia l’attività il 20 dicembre 2025 e poi si iscrive alla gestione commercianti o artigiani entro il 19 gennaio 2026.
I contribuenti forfettari che, nel dubbio, hanno presentato entro il 28 febbraio 2025 la richiesta per la riduzione dei contributi del 35%, possono stare tranquilli: hanno la facoltà, infatti, eccezionalmente per l’anno 2025 di richiedere la riduzione del 50% dei contributi, fermo restando il rispetto dei requisiti di ammissione (essersi iscritti per la prima volta alla gestione IVS nel corso del 2025).
Inoltre, al termine dei trentasei mesi di utilizzo del beneficio del 50%, i contribuenti forfettari potranno richiedere la riduzione del 35%.
Editoria e contratto solidarietà: recupero quote TFR in Uniemens
Con il Messaggio n. 1348 del 22 aprile 2025, l’INPS ha fornito le istruzioni per il recupero delle quote di TFR maturate dai lavoratori giornalisti in regime di contratto di solidarietà con accesso alla CIGS, nei casi in cui le prestazioni risultavano regolate dal regime assicurativo dell’INPG antecedentemente al trasferimento delle funzioni previdenziali all’INPS
MINISTERO DEL LAVORO
CIGS aree di crisi industriale complessa e mobilità in deroga 2025
Il Ministero del lavoro ha emanato il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze n. 989 del 28 marzo 2025concernente le “Misure di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti da imprese operanti in aree di crisi industriali complesse”.
L’articolo 1, comma 189, della Legge 30 dicembre 2024, n. 207, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027”, ha previsto il rifinanziamento di misure di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti e in mobilità in deroga, operanti in aree di crisi industriale complessa.
La procedura, le istruzioni per l’inoltro delle istanze e il decreto di ripartizione delle risorse 2025, sono disponibili nella pagina CIGS Aree Crisi Industriale Complessa, del sito del ministero.
ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO
Chiarimenti sull’anticipo del TFR in busta paga
L’Ispettorato nazionale del lavoro, con la nota 616 del 3 aprile 2025, esprime un chiarimento relativo all’anticipazione di quote mensili di TFR effettuata da un’azienda direttamente nella busta paga del lavoratore stagionale.
L’Ispettorato precisa che non è possibile erogare mensilmente in busta paga la quota di TFR maturata, nemmeno con l’accordo del lavoratore. Farlo, infatti, trasformerebbe quel rateo in una componente della retribuzione ordinaria, con tutte le relative conseguenze in termini di: obblighi contributivi; imposizione fiscale e disciplina del rapporto di lavoro.
L’unica possibilità prevista riguarda l’anticipazione del TFR già maturato fino a un certo momento. Questo tipo di operazione può essere oggetto di accordo tra le parti, ma deve riguardare solo l’importo effettivamente accantonato al momento della pattuizione.
Perché non è ammesso il pagamento mensile?
L’Ispettorato sottolinea che un’erogazione mensile andrebbe a snaturare la funzione del TFR, che è quella di fornire un sostegno economico al lavoratore al termine del rapporto di lavoro. Trasformare il TFR in una forma di retribuzione corrente significa alterare la sua natura giuridica e fiscale.
INAIL
Inail, aggiornati i tassi di interesse su rateazioni e sanzioni
L’Inail con la circolare n. 27/2025 (in allegato) del 22 aprile scorso ha specificato che, per le richieste di rateazione presentate dal 23 aprile 2025, nei piani di ammortamento sarà applicato un tasso d’interesse pari all’8,40%. Restano, invece, invariati i piani di ammortamento delle rateazioni in corso, che continueranno a seguire il tasso in vigore al momento della presentazione dell’istanza, come riportato nell’allegato 2 (in allegato) del documento. Le modifiche intervengono a seguito della decisione della Banca centrale europea di portare al 2,40% il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema. Per quanto riguarda le sanzioni civili, in caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi, la sanzione sarà fissata all’7,90% annuo. Se il pagamento viene effettuato in un’unica soluzione entro 120 giorni, e prima di eventuali contestazioni o richieste da parte degli enti impositori, la misura della sanzione è pari al 2,40%. Nella circolare anche le indicazioni sui tassi di interesse applicabili alle aziende sottoposte a procedure concorsuali.
AGENZIA DELLE ENTRATE
Concordato preventivo biennale, pubblicate le modalità di adesione
L’Agenzia delle entrate, con il provvedimentodel 24 aprile 2025 approva le specifiche tecniche e le modalità per la trasmissione telematica dei dati rilevanti ai fini della elaborazione della proposta di Concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2025 e 2026 e le relative modalità di adesione o revoca dell’adesione stessa.
il provvedimento dispone che la trasmissione per via telematica dell’adesione alla proposta dell’Agenzia per i periodi d’imposta 2025 e 2026 può essere effettuata con le seguenti due modalità:
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in maniera congiunta alla dichiarazione dei redditi e ai modelli Isa -
in via autonoma rispetto alla dichiarazione dei redditi, utilizzando solo il frontespizio dei modelli Redditi 2025. In questo caso il modello Redditi compilato e gli Isa sono trasmessi in una fase diversa
Cambi valute estere: medie di marzo
L’Agenzia delle entrate, con il provvedimentodel 23 aprile 2025, accerta le medie dei cambi delle valute estere per lo scorso mese di marzo, calcolati a titolo indicativo dalla Banca d’Italia sulla base di quotazioni di mercato.
L’aggiornamento mensile è previsto dal Tuir per il calcolo delle imposte sui redditi delle persone fisiche e delle società in presenza di elementi in moneta diversa dall’euro.
AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLI
Il contribuente che, in qualità di erede, percepisce il compenso spettante al padre deceduto che aveva chiuso la partita Iva, per assolvere correttamente gli obblighi fiscali deve riaprire la partita Iva del professionista, emettere la fattura relativa al compenso incassato ed effettuare tutti gli altri adempimenti relativi al pagamento.
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